Bidonì, domu de janas Pera Pintore: Una piccola domus de janas isolata, molto particolare per la presenza di un palmento rupestre (antiche vasche per la pigiatura dell’uva per ricavarne mosto) sulla roccia in cui è stata scavata
Coordinate 40°07′07.5″N 08°55′47.9″E
#immagini: 1924
Il monumento è costituito da una torre centrale alla quale si appoggia, nel quadrante esposto a NO, una seconda torre diroccata. La torre principale, costituita da blocchi di basalto di diverse dimensioni, si conserva per un’altezza massima residua di circa 8 metri. Una scala d’andito conduce al livello superiore. Un esteso villaggio, indiziato in superficie da pietrame e da numerosi reperti ceramici, si estendeva attorno al nuraghe.
Un monotorre ciclopico, ormai dimora di un grande albero, interamente coperto dalla vegetazione, riposa fiero nella sua solitudine.
Di non facile individuazione, in parte crollato e interrato, conserva l’accesso a sud, esibendo un architrave di notevoli dimensioni.
In prossimità, a nord-est, si trova il Nuraghe Atzara, mentre a est e a sud-est, troviamo i nuraghi Orre e Ortei.
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
Completamente interrato all’esterno, conserva all’interno una piccola tholos che si prolunga in un corridoio cieco. Si tratta più precisamente di un protonuraghe o nuraghe a corridoio.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Romano Stangherlin
Codice Geo: NUR17650
> Scheda Geoportale
Completamente interrato all’esterno, conserva all’interno una piccola tholos che si prolunga in un corridoio cieco. Si tratta più precisamente di un protonuraghe o nuraghe a corridoio.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Romano Stangherlin
Codice Geo: NUR17650
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Completamente interrato all’esterno, conserva all’interno una piccola tholos che si prolunga in un corridoio cieco. Si tratta più precisamente di un protonuraghe o nuraghe a corridoio.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Romano Stangherlin
Codice Geo: NUR17650
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Completamente interrato all’esterno, conserva all’interno una piccola tholos che si prolunga in un corridoio cieco. Si tratta più precisamente di un protonuraghe o nuraghe a corridoio.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Romano Stangherlin
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