Ubicazione sconosciuta
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Posto nelle vicinanze dell’omonimo nuraghe
Si tratta di un nuraghe a tholos con antemurale, posto nelle vicinanze del paese e in precario stato di conservazione
Di essa è evidente un meraviglioso concio a tre denti su cui, verosimilmente, erano incastrati i tre betili rappresentanti una mai identificata trinità Sarda.
Nuraghe con un sistema di antemurali attorno, visibili dalla stradina contigua.
Nelle vicinanze dell’omonimo nuraghe è visibile una fonte nuragica. Si trova nella spianata di Pedruitta. Appare immediatamente evidente che si tratti di una fonte molto arcaica del mondo nuragico.
Prov: Nuoro
Autore: Nicola Barbicha Tornello
Codice Geo: NUR2965
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Nelle vicinanze dell’omonimo nuraghe è visibile una fonte nuragica. Si trova nella spianata di Pedruitta. Appare immediatamente evidente che si tratti di una fonte molto arcaica del mondo nuragico.
Prov: Oristano
Autore: Nicola Barbicha Tornello
Codice Geo: NUR2965
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La tomba, in pessimo stato di conservazione, sorge vicino alle altre due tombe, è disposta lungo l’asse NW – SE con l’emiciclo frontale orientato a sud est, l’esedra parzialmente distrutta e il vano funerario quasi sommerso dalle macerie.
Il corpo centrale, lungo m. 9,50 e largo m. 5,20, si restringe verso la parete posteriore che si chiude a segmento di cerchio. Il paramento esterno è costituito da filari di pietre di medio spessore, ben sbozzate nella faccia a vista, disposti lievemente in ritiro; si osservano tre filari nel punto di raccordo con l’estradosso absidale (h. max. m. 0,76), due filari lungo la fiancata NE e uno sul lato W – NW.
Dell’esedra si conservano tre lastroni di base dell’ala sinistra e la prima pietra del secondo filare, il lato opposto è ricoperto di rovine. Il vano funerario, di pianta rettangolare, è delimitato da una rozza muratura a secco, con ortostati alla base sui quali poggiano due filari residui di pietre appena sbozzate. Al centro doveva spiccare l’alta stele bilitica, lavorata con accuratezza e decorata da una piatta cornice marginale; lo spartito inferiore di essa, ancora in situ, presenta inferiormente il portello funerario e, superiormente la larga risega sulla quale si incastrava la bellissima stele centinata, alta m. 2,40, di forma troncoellittica.
I due monoliti della stele, sovrapposti, raggiungono l’altezza di m. 3,20 sul colmaticcio
BIBLIOGRAFIA: BITTICHESU
Prov: Oristano
Autore: Associazione archeologica Aidomaggiore
Codice Geo: NUR18818
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La tomba, in pessimo stato di conservazione, sorge vicino alle altre due tombe, è disposta lungo l’asse NW – SE con l’emiciclo frontale orientato a sud est, l’esedra parzialmente distrutta e il vano funerario quasi sommerso dalle macerie.
Il corpo centrale, lungo m. 9,50 e largo m. 5,20, si restringe verso la parete posteriore che si chiude a segmento di cerchio. Il paramento esterno è costituito da filari di pietre di medio spessore, ben sbozzate nella faccia a vista, disposti lievemente in ritiro; si osservano tre filari nel punto di raccordo con l’estradosso absidale (h. max. m. 0,76), due filari lungo la fiancata NE e uno sul lato W – NW.
Dell’esedra si conservano tre lastroni di base dell’ala sinistra e la prima pietra del secondo filare, il lato opposto è ricoperto di rovine. Il vano funerario, di pianta rettangolare, è delimitato da una rozza muratura a secco, con ortostati alla base sui quali poggiano due filari residui di pietre appena sbozzate. Al centro doveva spiccare l’alta stele bilitica, lavorata con accuratezza e decorata da una piatta cornice marginale; lo spartito inferiore di essa, ancora in situ, presenta inferiormente il portello funerario e, superiormente la larga risega sulla quale si incastrava la bellissima stele centinata, alta m. 2,40, di forma troncoellittica.
I due monoliti della stele, sovrapposti, raggiungono l’altezza di m. 3,20 sul colmaticcio
BIBLIOGRAFIA: BITTICHESU
Prov: Oristano
Autore: Associazione archeologica Aidomaggiore
Codice Geo: NUR18818
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