Perda Liana – GAIRO
Perda Liana, tipica formazione rocciosa situata a 1293 m slm, è una delle principali curiosità morfologiche della Sardegna. Secondo quanto si legge sul sito istituzionale “Sardegna Ambiente”, è chiamata taccu o tònneri nel dialetto locale, e costituisce in Ogliastra il più importante testimone d’erosione dell’antica copertura calcarea del Giurese e del suo substrato. Ha un profilo composito: in alto, un maestoso torrione cilindrico calcareo-dolomitico, le cui pareti sub-verticali appaiono suddivise in regolari blocchi prismatici per la disposizione ortogonale … Leggi tutto
Nuraghe Diana – QUARTU SANT’ELENA
“Lungo il ‘limes’ costiero che controlla il roccioso arco orientale del Golfo di Quartu Sant’Elena, il Nuraghe Diana di ‘Is Mortorius’ domina l’omonimo promontorio e le due contigue, protette baie sabbiose d’agevole approdo marittimo. Nell’ambito del Demanio Militare, l’area archeologica di pertinenza fu occupata, durante la seconda guerra mondiale, dagli impianti bellici e logistici della Batteria “C.Faldi” e per le emergenze a quota m.35 sul circostante caos granitico ebbe sui ciclopici ruderi il sovraccarico di un fortino in … Leggi tutto
Il mito di Medusa
di Giorgio Valdès Chi non ricorda la leggenda di Perseo, figlio di Zeus e di Danae, che giunse in occidente indossando i calzari alati per uccidere la gorgone Medusa, mozzandole il capo irto di serpenti ? Il nome Medusa significa sovrana o padrona e parrebbe derivare dal sanscrito Medha, che passò nel greco come Metis e nell’egizio come Met o Maat. Mat era la dea della regola e della giustizia e portava sul capo la piuma, emblema dell’Occidente, “la regione … Leggi tutto
Il nuraghe Su Mulinu – VILLANOVAFRANCA
In una sua descrizione del nuraghe Su Mulinu di Villanovafranca (I Tesori dell’Archeologia a cura di Alberto Moravetti), l’archeologa Lavinia Foddai scrive in particolare che questo monumento “situato sul rilievo collinare che domina il corso del rio Mannu… è stato scavato per la prima volta negli anni Sessanta del Novecento da Giovanni Lilliu e successivamente da Giovanni Ugas… Il sito, frutto di tre distinte fasi costruttive, comprende un nuraghe complesso provvisto di antemurale ed un vasto villaggio. Alla … Leggi tutto
I pozzi sacri galluresi di “Sa Testa” e “Milis”. OLBIA e GOLFO ARANCI
Lo storico Dionigi Panedda (Bitti 1916 – Olbia 1989), in alcuni passi del libro “Olbia e il suo volto, proponeva alcune considerazioni sui pozzi sacri, raffrontando in particolare la struttura del pozzo di “Milis” a Golfo Aranci con quella del pozzo di “Sa Testa” a Olbia: “I pozzi sacri, o templi a pozzo, erano luoghi di culto, nei quali i nuragici veneravano l’acqua di vena, che ritenevano sede del dio o del dio delle fonti. Il tempio a … Leggi tutto
Le gerarchie nuragiche
di Giorgio Valdes Comprendere quale o quali fossero le funzioni assolte dai nuraghi nel lungo periodo del loro utilizzo è probabilmente il principale ed ancora irrisolto quesito che spesso anima i dibattiti, coinvolgendo i professionisti di settore come anche i semplici appassionati. Poter svelare questo mistero è peraltro basilare se si considera che è proprio il “nuraghe” l’elemento caratterizzante della civiltà del bronzo e per altri versi la più evidente “unicità” che caratterizza il territorio dell’isola. I pareri … Leggi tutto
L’incubazione nel periodo Nuragico
Nel libro “La religione primitiva in Sardegna” (1912), Raffaele Pettazzoni, massimo storico italiano delle religioni, così scriveva: “A qual fine era praticata l’incubazione? Che pei Sardi si trattasse di un fine terapeutico, lo dice espressamente un altro commentatore di Aristotele, Filipono; ed aggiunge che essi giacevano presso le tombe per cinque giorni: Aristotele, infatti, citava l’esempio, per lui leggendario, dei Sardi come tipico di un sonno così profondo da togliere all’uomo ogni coscienza del tempo. E Simplicio aggiunge … Leggi tutto
Complesso archeologico nuragico S’Arcu ‘e is Forros – VILLAGRANDE STRISAILI
S’Arcu ‘e is Forros occupa un vasto territorio indicato in cartografia con il toponimo Inter Abbas per la presenza del rio Bacu Alleri a Ovest e del Rio Iscra Abatrula a Est, entrambi affluenti del Flumendosa. Il sito, posto a pochi chilometri dal passo di Corr’e Boi sotto la cima Allue in fogu (m 1300 s.l.m.), comprende in un’area di 18 ettari, il nuraghe monotorre Lotzoracesa, costruito su un colle dal quale si poteva controllare il villaggio annesso, … Leggi tutto
Il complesso nuragico di Serra Orrios – DORGALI
Il complesso nuragico di Serra Orrios, in territorio di Dorgali <<era praticamente sconosciuto fino alla prima metà degli anni Trenta. La scoperta del complesso nuragico deve porsi quindi tra il 1933, anno di collocamento in pensione del Taramelli, e il maggio del 1936, inizio degli scavi ad opera di Doro Levi, figura già di primo piano sia in ambito nazionale che all’estero per le sue ricerche in Etruria e nell’Egeo. Fra le numerose iniziative promosse nella sua breve … Leggi tutto
Nuraghe Appiu – VILLANOVA MONTELEONE
Un crollo ne aveva celato le forme e protetto i segreti, ma a seguito dei lavori di restauro e consolidamento, il nuraghe Appiu ha rivelato la sua – almeno allo stato attuale – unicità: il cortile, ovvero lo spazio che intercorre tra torre centrale (o mastio) e bastione, è coperto. L’unica, piccola apertura è nella parte alta, destinata a far filtrare la luce e, probabilmente, a permettere la fuoriuscita del fumo quando si accendevano i focolari. Chissà, però, che tale … Leggi tutto