I Protonuraghi
di Giorgio Valdès Tra il XVIII e il XVI secolo a.C., nel corso del Bronzo Antico, in Sardegna si sviluppò la cultura di “Bonnanaro”, che prende il suo nome dal paese nel cui territorio è presente l’ipogeo di “Corona Moltana”. Risale a questo periodo l’edificazione dei primi nuraghi, generalmente denominati “protonuraghi” o “nuraghi a corridoi”. L’archeologo Paolo Melis nel suo libro “Civiltà Nuragica” (ed.Delfino -2003) così li descrive: I protonuraghi sono edifici che differiscono in maniera significativa dai … Leggi tutto
Ittiri Cannedu – Necropoli Ipogeica di Ochila – Tomba VIII
“… si possono osservare i bassorilievi di due magnifiche corna parallele in stile rettilineo …” Nel 1990 Paolo Melis e Salvatore Merella rilevarono tutte le V tombe sino ad allora note e scoprirono e rilevarono le tombe VI e VII; in seguito vennero individuate le tombe VIII e IX. In particolare l’ipogeo VIII consta di sei ambienti; la cella principale, rettangolare, ha un soffitto con travatura a doppio spiovente. Sopra l’ingresso ad uno degli ambienti … Leggi tutto
ALGHERO: Necropoli di Santu Pedru – Domus de janas di Santu Pedru X
La domus de Janas di Santu Pedru X con il suo bellissimo focolare La tomba X, pluricellulare, è molto diversa dalle altre tombe della necropoli di Santu Pedru; l’Ipogeo è preceduto da un imponente corridoio a dromos ed è costituito da un’anticella di ingresso, una cella principale e tre cellette laterali. Nel vano principale sono presenti due pilastri a base quadrangolare, una falsa porta ed un meraviglioso focolare a circolo in rilievo. Testo: Piera Farina Foto: Bruno … Leggi tutto
IMPRESA D’INTELLIGENZA E AMORE COLLETTIVO
(da condividere) Una mappa della SARDEGNA PREISTORICA in ogni scuola dell’Isola. DA NURNET. Le prime 50 mappe sono andate via in alcune scuole di Tratalias, San Giovanni Suergiu, Iglesias, Capoterra, Decimoputzu, Terralba, Olbia, Ozieri, Bono, Villacidro, Sassari, Alghero. Ora però dobbiamo realizzare tutti insieme l’impresa per dotare ogni scuola della Sardegna di una carta storica, per aiutare gli insegnanti e per far comprendere più facilmente ai nostri giovani che anche noi abbiamo una storia. Da soli non possiamo … Leggi tutto
ALA’ DEI SARDI: SANTUARIO NURAGICO NURATÓLOS
“Un viottolo composto da gradoni ci conduce innanzitutto alla fonte sacra, nella quale è presente ancora la polla d’acqua; poi alle capanne ed infine ad un tempio a megaron.” Si saliva su, poco sotto la cima del monte Senalonga, a quota mille metri, come si continua a fare oggi, in un luogo qualche centinaia di metri più in basso per San Francesco. Si andava per culto, per cerimonie, per riti purificatori, per riunirsi. Un percorso molto agevole, … Leggi tutto
La stele trovata ad Ozieri in località “Luzzanas”
“chiacchierando con il contadino che la rinvenne per caso, mentre arava il suo podere, appresi che, al momento del ritrovamento, essa era praticamente integra” La stele trovata ad Ozieri in località “Luzzanas” così com’è conservata oggi nel Museo Civico Archeologico presso l’ex Convento delle Clarisse ed un tentativo di ricostruzione grafica per provare a capire come poteva essere in passato. E neanche un passato molto remoto, visto che chiacchierando con il contadino che la rinvenne per caso, mentre … Leggi tutto
SASSARI – Ipogeo di Ladrofurti – 2
Tomba a prospetto architettonico! Vi si accede attraverso un piccolissimo ingresso, di forma rettangolare, che porta ad un interno, anche questo di forma perfettamente rettangolare come le due nicchie laterali. Con me ovunque si capiscono le dimensioni Testo: Piera Farina-Sechi Foto: Buno Sini
Sassari – Ipogeo Ladrofurti – 1
Tomba a prospetto architettonico, cioè ripoducente, in facciata, una tomba dei giganti (l’esedra e la stele centinata.)! Queste tombe sono del periodo nuragico e dunque successive alle altre domus de janas. Questa tomba 1 è tutta all’insegna del cerchio. Ingresso circolare, interno anch’esso di forma circolare. Presenta solo una nicchia dalle morbide forme. Testo: Piera Farina-Sechi Foto: Buno Sini, Piera Farina Sechi
Nurache Lerron Addenote
“Sos fundamentos de su nurache Lerron sunt abbarrados a modde pro deghinas de annos, bene abburrigonados in su lagu, tando chi sa “Tholos” bete matzuca, aggiummai pro chèrrere coglionare sas leges de sa fìsica, aguantat a sos sèculos colados abbarrende agiummai ìnnida in sa galania sua ispetaculare.” Lassadu a bonu sou, olvidadu, iscarèssidu, disconnotu, ofesu, matanadu, angustiadu, isfortzadu, isermoradu, iscarenadu, irrobbadu, arrampionadu, isputzidu, minispressiadu, inzulzadu e chin totu chi, colados duamizaechimbichentos annos a como, galu est bene apoderadu, … Leggi tutto
NELL’ABITO TRADIZIONALE SARDO, LA STORIA DELLA SARDEGNA
di Antonio Malandrone L’abito della tradizione sarda ha caratteristiche analoghe alla lingua locale. Ogni comunità ha il suo abito tradizionale, così come ha la sua parlata tipica. Ma tutti gli abiti della tradizione dei diversi paesi contribuiscono a definire un’immagine unitaria dell’abito tradizionale sardo, così come le diverse parlate definiscono una sola lingua: il sardo. In effetti, nonostante le differenze, vi sono, in analogia a quanto accade per “sa limba sarda”, alcune caratteristiche che accomunano quasi tutti gli … Leggi tutto