LETTERA DI UN ARCHEOLOGO PENTITO
Cari nurnettiani, scrivo questa breve lettera, senza dire il mio nome, perché un cospicuo numero di pratiche ragioni mi impediscono di uscire allo scoperto. Voi direste che sono un archeologo, di quelli che devono vivere sempre nel timore di non essere invisi ai baroni delle Università o della Soprintendenza. Per anni schierato dalla parte della storiografia dotta e titolata ho sempre dato dei cialtroni ai cosiddetti studiosi che tentavano di far sorgere dei dubbi sul’idea dominante della civiltà … Leggi tutto