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Nuraghe Fenu

Vittorio Angius lo descrisse in questo modo, prima della scoperta della reggia di Barumini:«..l’altro appellato Nuraxi-Fenu distante quasi un miglio e mezzo, e degno di esser considerato e annoverato a’ più grandi che si conoscono, quali pur sono i prossimi del territorio di Guspini, il Saureci, il Fumìu e l’Orco..» e ancora, parlando di San Gavino fece un riferimento allo stesso Fenu, vicinissimo: «.. dentro i limiti del territorio di Sangavino sorgessero ne’ tempi più antichi più di sedici nuraghi, e che alcuni de’ medesimi fossero tanto grandi, quanto quello che vedesi ancora nelle vicinanze di Pabillonis, che è uno de’ più colossali dell’Isola…»

Nuraghe Nuraceddeu

Il nuraghe Nuraceddeu, mostra una curiosa pietra lavorata e sagomata in modo tale, da realizzare il raccordo tra la parte rettilinea del bastione e una delle torri nuragiche.
Si tratta di un vero e proprio “pezzo speciale nuragico” da costruzione.
Questo nuraghe, che potrebbe riservare altre cose interessanti, si trova nel territorio di Gesturi.
Percorrendo la strada (SS197) che da Barumini verso Gesturi, quasi alla fine di un lungo rettilineo, si scorge, sulla sinistra, la bella muraglia del nuraghe Nuraceddeu, arroccato sui primi rilievi delle pendici della giara di Gesturi.
Bisogna fare un tratto in salita sui campi coltivati per poterlo osservare da vicino.
Il bastione del nuraghe presenta una muratura realizzata con pietre ben lavorate.
Dal nuraghe si apprezza una bellissima vista verso valle: ai suoi piedi si vedono i fertili terreni della Marmilla e, poco distanti, verso Sud-Ovest gli importanti nuraghi complessi di Barumini: Su Nuraxi e Su Nuraxi de Crèsia.

Nuraghe Nuraceddeu

Il nuraghe Nuraceddeu, mostra una curiosa pietra lavorata e sagomata in modo tale, da realizzare il raccordo tra la parte rettilinea del bastione e una delle torri nuragiche.
Si tratta di un vero e proprio “pezzo speciale nuragico” da costruzione.
Questo nuraghe, che potrebbe riservare altre cose interessanti, si trova nel territorio di Gesturi.
Percorrendo la strada (SS197) che da Barumini verso Gesturi, quasi alla fine di un lungo rettilineo, si scorge, sulla sinistra, la bella muraglia del nuraghe Nuraceddeu, arroccato sui primi rilievi delle pendici della giara di Gesturi.
Bisogna fare un tratto in salita sui campi coltivati per poterlo osservare da vicino.
Il bastione del nuraghe presenta una muratura realizzata con pietre ben lavorate.
Dal nuraghe si apprezza una bellissima vista verso valle: ai suoi piedi si vedono i fertili terreni della Marmilla e, poco distanti, verso Sud-Ovest gli importanti nuraghi complessi di Barumini: Su Nuraxi e Su Nuraxi de Crèsia.

Nuraghe Nuraceddeu

Il nuraghe Nuraceddeu, mostra una curiosa pietra lavorata e sagomata in modo tale, da realizzare il raccordo tra la parte rettilinea del bastione e una delle torri nuragiche.
Si tratta di un vero e proprio “pezzo speciale nuragico” da costruzione.
Questo nuraghe, che potrebbe riservare altre cose interessanti, si trova nel territorio di Gesturi.
Percorrendo la strada (SS197) che da Barumini verso Gesturi, quasi alla fine di un lungo rettilineo, si scorge, sulla sinistra, la bella muraglia del nuraghe Nuraceddeu, arroccato sui primi rilievi delle pendici della giara di Gesturi.
Bisogna fare un tratto in salita sui campi coltivati per poterlo osservare da vicino.
Il bastione del nuraghe presenta una muratura realizzata con pietre ben lavorate.
Dal nuraghe si apprezza una bellissima vista verso valle: ai suoi piedi si vedono i fertili terreni della Marmilla e, poco distanti, verso Sud-Ovest gli importanti nuraghi complessi di Barumini: Su Nuraxi e Su Nuraxi de Crèsia.

MODELLINO DI NURAGHE QUADRILOBATO

57) MODELLINO DI NURAGHE QUADRILOBATO
Nome: modellino di nuraghe quadrilobato con piombatoio
Dimensioni: altezza totale 25,8 cm – senza piedistallo 18,6 cm – larghezza 3,4 x 3 cm.
Aspetto: il piedistallo è composto da 5 bracci, uno interno centrale e dritto e quattro marginali esterni e ricurvi, che poggiano su base discoidale di piombo destinata a incastrare l’oggetto votivo in una basetta, probabilmente di pietra, esposta nel tempio a pozzo da cui deriva l’oggetto. Le colonne imitano chiaramente la forma schematizzata di torri con terrazzino sporgente con mensole.
Luogo di ritrovamento: Olmedo (SS), localitá Camposanto
Residenza attuale: Museo Archeologico di Sassari
Segni particolari: la stessa partitura, a puro titolo decorativo, torna anche negli altarini e capitelli di pietra ritrovati presso i templi a pozzo e nuraghi; la mostra anche la colonna centrale del castello di prua della “barchetta del Duce”.
Curiositá: a Barumini fu ritrovata una colonnetta betilica di calcare con la medesima forma architettonica con terrazzo aggettante su grandi mensoloni; Lilliu trova un riscontro tra la colonnetta e i resti di centinaia di mensole di basalto e marna calcare ben rifinite trovate a Su Nuraxi. Lilliu ipotizza inoltre che il ballatoio aggettante fosse utilizzato come piombatoio (caditoia difensiva)…oggi però è opinione di molti studiosi che i nuraghi non fossero fortezze, pertanto tale destinazione d’uso sarebbe da escludere
Nota (da wikipedia): la “difesa piombante” (possibile se in presenza di piombatoi) consiste nel far cadere sul nemico assediante, e ormai prossimo alle mura difensive, sia liquidi infiammabili o bollenti, sia materiali solidi come grosse palle di pietra (ritrovate a Barumini)
Fotografia di B. Auguadro – Disegno di G. Exana
Descrizione tratta da G.Lilliu, “Sculture della Sardegna nuragica”, 1966, ed. ILISSO

Comune: OLMEDO
Prov:
Autore: Beatrice Auguadro