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Fonte nuragica di Cubas

Una piccola fonte, costruita con blocchi di basalto poco sbozzati, circondata da sugherete e piante di pero selvatico.
Una pace particolare, quasi palpabile, aleggia su questo luogo.
A poca distanza da questa, in direzione sud- est, si trova la tomba dei giganti “Cubas l”, mentre a est troviamo l’omonimo nuraghe, altre due tombe dei giganti e cinque betili perfettamente lavorati.
Cercando di risalire al significato del suo nome, “Cubas” dovrebbe voler dire “botti”, da “cuba” che, in logudorese, significa “botte grossa”. (Alex Meloni)

Fonte nuragica di Cubas

Una piccola fonte, costruita con blocchi di basalto poco sbozzati, circondata da sugherete e piante di pero selvatico.
Una pace particolare, quasi palpabile, aleggia su questo luogo.
A poca distanza da questa, in direzione sud- est, si trova la tomba dei giganti “Cubas l”, mentre a est troviamo l’omonimo nuraghe, altre due tombe dei giganti e cinque betili perfettamente lavorati.
Cercando di risalire al significato del suo nome, “Cubas” dovrebbe voler dire “botti”, da “cuba” che, in logudorese, significa “botte grossa”. (Alex Meloni)

Fonte nuragica di Cubas

Una piccola fonte, costruita con blocchi di basalto poco sbozzati, circondata da sugherete e piante di pero selvatico.
Una pace particolare, quasi palpabile, aleggia su questo luogo.
A poca distanza da questa, in direzione sud- est, si trova la tomba dei giganti “Cubas l”, mentre a est troviamo l’omonimo nuraghe, altre due tombe dei giganti e cinque betili perfettamente lavorati.
Cercando di risalire al significato del suo nome, “Cubas” dovrebbe voler dire “botti”, da “cuba” che, in logudorese, significa “botte grossa”. (Alex Meloni)

Nuraghe Urceni

Il complesso di nuraghe Urceni fu impiantato a 900 m sulla sommità di uno sperone roccioso. Manufatto architettonico ben conservato, di gran pregio per la sapiente simbiosi tra elemento costruttivo e elemento naturale. Nell’area sorgono diverse piante di lecci. Si è di fronte ad un manufatto architettonico ben conservato, di gran pregio per la sapiente simbiosi tra elemento costruttivo e elemento naturale. Nell’area sorgono diverse piante di lecci che parzialmente ne occultano la vista. (http://www.archeotaccu.it/)

Tomba di giganti di Noazza

La tomba, di tipo dolmenico ed orientata a sud – est, presenta l’esedra semicircolare (corda m. 9 – freccia m. 3) delimitata da lastroni ortostatici, corpo rettangolare absidato (lungh. m. 6 – largh. m. 4) e modesto corridoio funerario (lungh. m. 3.70 x largh. 0.75). Attualmente il fianco settentrionale e il braccio destro dell’esedra sono inglobati in un muretto a secco.

Comune: BIRORI
Prov: Nuoro
Autore: Alex Sardegna
Codice Geo: NUR9485
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Tomba di giganti di Palatu

La tomba presenta il consueto modulo architettonico: corpo allungato e absidato (lun. m.14.50 – lar. m.4/4.30), ampia esedra falcata (corda attuale m.11.70 – freccia m.3.25) e corridoio rettangolare (m.11.55 lungh. – larg. m. .10 di media e m.0.55 all’ingresso). Nell’estate del 1982, si è proceduto allo scavo e al parziale restauro del monumento.

Comune: BIRORI
Prov: Nuoro
Autore: Alex Sardegna
Codice Geo: NUR9481
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Nuraghe Urceni

Il complesso di nuraghe Urceni fu impiantato a 900 m sulla sommità di uno sperone roccioso. Manufatto architettonico ben conservato, di gran pregio per la sapiente simbiosi tra elemento costruttivo e elemento naturale. Nell’area sorgono diverse piante di lecci. Si è di fronte ad un manufatto architettonico ben conservato, di gran pregio per la sapiente simbiosi tra elemento costruttivo e elemento naturale. Nell’area sorgono diverse piante di lecci che parzialmente ne occultano la vista.

Nuraghe Duos nuraghes

Il nuraghe più antico risulta essere quello in basso nella foto, di minori dimensioni, costruito con blocchi di basalto poco sbozzati.
L’altro, più grande si presume avesse due piani e presenta una struttura più articolata.
Il grande villaggio a est, in piccola parte, è stato riportato alla luce e presenta un sistema per la raccolta dell’acqua piovana.

Comune: BORORE
Prov: Nuoro
Autore: Alex Sardegna
Codice Geo: NUR3634
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Nuraghe Izzana

Costruito con massi di granito locale, ha una pianta di forma vagamente triangolare e presenta caratteristiche miste fra i nuraghi a corridoio (la tipologia di nuraghe più arcaica) e i nuraghi a tholos (evoluzione della precedente). La camera centrale con la copertura a tholos è ancora integra mentre sono parzialmente crollate le camere laterali. L’edificio è dotato di due ingressi, uno a sud-ovest (l’ingresso principale) e un altro a sud-est.

Nuraghe Sorolo

La torre, di pianta circolare (m. 13.20 x 13.50 allo svettamento) e con ingresso volto a sud – est, si conserva per una altezza massima di m. 9.30, mentre quella media si mantiene sui m. 8.50. l’opera muraria è costituita blocchi di trachite lavorati con cura e disposti a filari orizzontali regolari con qualche zeppa di rincalzo.

Comune: BIRORI
Prov: Nuoro
Autore: Alex Sardegna
Codice Geo: NUR6208
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Complesso nuragico Bruncu Maduli o Bruncu Madugui

E’ il ‘padre di tutti i nuraghi’, il protonuraghe Madugui (nome locale) o Maduli (denominazione archeologica), che svetta sul ciglio sud-orientale, particolarmente sporgente, dell’altopiano. Oggi le sue mura sono alte quattro metri e mezzo, un tempo di più. È uno degli esempi più significativi della tipologia architettonica protonuragica (o pseudonuragica), prototipo dei ‘nuraghi a corridoio’, in seguito evolutisi in torri o agglomerati di torri chiuse a falsa cupola (tholos).

Nuraghe Majori

Costruito interamente in granito è del tipo a corridoio centrale, presenta una tipologia mista tra l’impianto dei nuraghe a corridoio e di quelli a thòlos con corridoio centrale e camere binarie, ha una struttura massiccia e irregolare. La Tholos è integra. Il bastione è raggiungibile attraverso una scala accessibile dal cortile. L’ingresso conduce ad un corridoio centrale, con copertura ad ogiva, che attraversa in senso longitudinale tutta la costruzione e sbuca su un grande cortile. (Sardegna Turismo)