Risultati della ricerca


#immagini: 272

Nuraghe Fenu

Nuraxi Fenu all’interno del quale, durante gli scavi, furono ritrovati resti di un focolare e ossa di animali, frammenti di ceramica romana ed una moneta databile al III sec d.C. che permette di ipotizzare una sporadica occupazione del sito tra il II ed il III secolo d.C. Un violento incendio segnò la fine dell”occupazione nuragica anche se fu sporadicamente frequentato nel periodo punico e romano.

Nuraghe Oschini

Situato all’interno di un suggestivo bosco di olivastri monumentali, il nuraghe è di impianto complesso, quadrilobato, con corridoio, rampa d’accesso posto nella parte superiore e botola dalla quale si accede ad un sotterraneo. L’unica torre laterale accessibile è quella posta a nord ed è visibile dalla parte alta della torre centrale.

Nuraghe Asusa

Il nuraghe Asusa, realizzato intorno al 1300 a.C., risulta composto da due torri che si affacciano su un cortile e presenta l”ingresso principale ad est. In uno degli ambienti interni gli archeologi hanno riportato alla luce una ghiera circolare pertinente ad un pozzo o ad una cisterna, ancora da esplorare.

Nuraghe Corbos

Il nuraghe Corbos (lett. “dei corvi”), si trova alla base di un ripido costone che separa l’altopiano di Silanus dalla Piana di Ottana, le cui ciminiere sono in vista coronate dai monti di Sarule, di Gavoi e dalle vette del Gennargentu. Si tratta di un monotorre ben conservato e ben costruito, in pietra basaltica di medie dimensioni disposto a filari. Sorge su un ripiano circolare, sulla cui superficie si ritrovano anche tracce di tombe di giganti (stele spezzate, conci lavorati). Di qui provengono i betili che attualmente si trovano nella corte della chiesetta di Santu Larentu in Silanus. Il monumento ha un profilo accentuatamente tronco-conico, con lieve tendenza a una verticalizzazione del profilo negli ultimi filari. (Comune di Silanus).