La necropoli a domus de janas di Sas Concas o Sos Canzos di Oniferi può essere annoverata tra le più estese fra quelle conosciute nella provincia di Nuoro ed è ricca di simbologie legate certamente al culto dei morti e di particolari architettonici che ne impreziosiscono le decorazioni. Ricavata sulla superficie di un plateau roccioso di trachite rossa, essa è costituita da almeno venti ipogei.
Ricavate all’interno del corpo roccioso, le domus ripropongono assai spesso le planimetrie e alcuni particolari di quelle che furono le dimore dei vivi.
In alcune di esse sono scolpiti petroglifi antropomorfi denominati “capovolti” in quanto si presume rappresentino le anime dei defunti che ritornano alla madre terra.
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In questo sito, nel breve volgere di un paio di centinaio di metri, sono presenti monumenti risalenti alla cultura Abealzu, 2700- 2400 a.C., al primo Bronzo con la muraglia nuragica e al Bronzo sino all’epoca Romana, segnata dalle probabili tombe.
In questo sito, nel breve volgere di un paio di centinaio di metri, sono presenti monumenti risalenti alla cultura Abealzu, 2700- 2400 a.C., al primo Bronzo con la muraglia nuragica e al Bronzo sino all’epoca Romana, segnata dalle probabili tombe.
In questo sito, nel breve volgere di un paio di centinaio di metri, sono presenti monumenti risalenti alla cultura Abealzu, 2700- 2400 a.C., al primo Bronzo con la muraglia nuragica e al Bronzo sino all’epoca Romana, segnata dalle probabili tombe.
La tomba dei giganti Su Pranu est si presenta in stato di conservazione non ottimale, ma comunque è leggibile nelle sue componenti fondamentali. Nella facciata solo pochi blocchi dell’esedra si trovano nelle originarie posizioni, al centro sta la monumentale stele monolitica centinata, che presenta la particolarità di essere senza portello. La stele attualmente è spezzata in due, divelta e rovesciata sopra i resti della camera. La tomba è databile all’inizio dell’età del Bronzo, 1800 a.C. circa.
Torre nuragica realizzata su un ammasso roccioso tafonato in granito, presidio degli approdi di Quirra
il nuraghe apparentemente formato da tre torri, all”interno si possono vedere tre nicchie. sulla sinistra una scala porta ai piani superiori , e intorno ad esso si vedono i resti del villaggio nuragico con alcune pietre rosse della zona. A sinistra del nuraghe si trova una piccola necropoli .
Il complesso è costituito da un esteso abitato difeso da un muraglia (lungh. m 120; alt. massima m 5,00): meglio conservata l’estremità nord-orientale in corrispondenza di una torre inglobata. Nel settore mediano probabilmente a protezione dell’ingresso all’acropoli. A mezza costa si trovano i resti di una seconda fortificazione, realizzata con grossi blocchi squadrati. Il villaggio si estende sulla sommità dell’altopiano e presenta numerose capanne; Il complesso è databile al 1400-1000 a.C.
Prov: Sassari
Autore: Castelsardo Sa Pedra Pertunta
Codice Geo: NUR5489
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Il complesso è costituito da un esteso abitato difeso da un muraglia (lungh. m 120; alt. massima m 5,00): meglio conservata l’estremità nord-orientale in corrispondenza di una torre inglobata. Nel settore mediano probabilmente a protezione dell’ingresso all’acropoli. A mezza costa si trovano i resti di una seconda fortificazione, realizzata con grossi blocchi squadrati. Il villaggio si estende sulla sommità dell’altopiano e presenta numerose capanne; Il complesso è databile al 1400-1000 a.C.
Prov: Sassari
Autore: Castelsardo Sa Pedra Pertunta
Codice Geo: NUR5489
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Il complesso è costituito da un esteso abitato difeso da un muraglia (lungh. m 120; alt. massima m 5,00): meglio conservata l’estremità nord-orientale in corrispondenza di una torre inglobata. Nel settore mediano probabilmente a protezione dell’ingresso all’acropoli. A mezza costa si trovano i resti di una seconda fortificazione, realizzata con grossi blocchi squadrati. Il villaggio si estende sulla sommità dell’altopiano e presenta numerose capanne; Il complesso è databile al 1400-1000 a.C.
Prov: Sassari
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Il complesso è costituito da un esteso abitato difeso da un muraglia (lungh. m 120; alt. massima m 5,00): meglio conservata l’estremità nord-orientale in corrispondenza di una torre inglobata. Nel settore mediano probabilmente a protezione dell’ingresso all’acropoli. A mezza costa si trovano i resti di una seconda fortificazione, realizzata con grossi blocchi squadrati. Il villaggio si estende sulla sommità dell’altopiano e presenta numerose capanne; Il complesso è databile al 1400-1000 a.C.
Prov: Sassari
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Il complesso è costituito da un esteso abitato difeso da un muraglia (lungh. m 120; alt. massima m 5,00): meglio conservata l’estremità nord-orientale in corrispondenza di una torre inglobata. Nel settore mediano probabilmente a protezione dell’ingresso all’acropoli. A mezza costa si trovano i resti di una seconda fortificazione, realizzata con grossi blocchi squadrati. Il villaggio si estende sulla sommità dell’altopiano e presenta numerose capanne; Il complesso è databile al 1400-1000 a.C.
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Autore: Castelsardo Sa Pedra Pertunta
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