Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.)
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Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.)
Costruito in blocchi di calcare squadrati, si erge per almeno sei filari e presenta un prospetto ben definito e leggibile anche da lontano. Venne indagato nel XX secolo con scavi non sistematici intrapresi dall’allora Ispettore Onorario Cornelio Puxeddu. Circa 25 m ad O del Nuraghe e altimetricamente più in basso è stata costruita in tempi moderni una costruzione di incerta destinazione che si presenta con un muro di pietra cementata con porta in ferro e lucernaio superiore.
Costruito in blocchi di calcare squadrati, si erge per almeno sei filari e presenta un prospetto ben definito e leggibile anche da lontano. Venne indagato nel XX secolo con scavi non sistematici intrapresi dall’allora Ispettore Onorario Cornelio Puxeddu. Circa 25 m ad O del Nuraghe e altimetricamente più in basso è stata costruita in tempi moderni una costruzione di incerta destinazione che si presenta con un muro di pietra cementata con porta in ferro e lucernaio superiore.
Costruito in blocchi di calcare squadrati, si erge per almeno sei filari e presenta un prospetto ben definito e leggibile anche da lontano. Venne indagato nel XX secolo con scavi non sistematici intrapresi dall’allora Ispettore Onorario Cornelio Puxeddu. Circa 25 m ad O del Nuraghe e altimetricamente più in basso è stata costruita in tempi moderni una costruzione di incerta destinazione che si presenta con un muro di pietra cementata con porta in ferro e lucernaio superiore.
Costruito in blocchi di calcare squadrati, si erge per almeno sei filari e presenta un prospetto ben definito e leggibile anche da lontano. Venne indagato nel XX secolo con scavi non sistematici intrapresi dall’allora Ispettore Onorario Cornelio Puxeddu. Circa 25 m ad O del Nuraghe e altimetricamente più in basso è stata costruita in tempi moderni una costruzione di incerta destinazione che si presenta con un muro di pietra cementata con porta in ferro e lucernaio superiore.
Costruito in blocchi di calcare squadrati, si erge per almeno sei filari e presenta un prospetto ben definito e leggibile anche da lontano. Venne indagato nel XX secolo con scavi non sistematici intrapresi dall’allora Ispettore Onorario Cornelio Puxeddu. Circa 25 m ad O del Nuraghe e altimetricamente più in basso è stata costruita in tempi moderni una costruzione di incerta destinazione che si presenta con un muro di pietra cementata con porta in ferro e lucernaio superiore.
E’ situato a nord est rispetto al centro abitato, a poca distanza dal nuraghe Luas e dal protonuraghe Friarosu, visibile dalla strada provinciale che porta a Ruinas dopo il bivio per Villa Sant` Antonio.
Le caratteristiche planimetriche del nuraghe sono decisamente particolari in quanto presenta due strutture circolari unite da un corridoio.
A rendere ancora più interessante il sito è la presenza di un grosso masso di granito, orientato ad est, collocato, presumibilmente in epoca prenuragica.
E’ situato a nord est rispetto al centro abitato, a poca distanza dal nuraghe Luas e dal protonuraghe Friarosu, visibile dalla strada provinciale che porta a Ruinas dopo il bivio per Villa Sant` Antonio.
Le caratteristiche planimetriche del nuraghe sono decisamente particolari in quanto presenta due strutture circolari unite da un corridoio.
A rendere ancora più interessante il sito è la presenza di un grosso masso di granito, orientato ad est, collocato, presumibilmente in epoca prenuragica.
E’ situato a nord est lungo la strada provinciale in prossimità del confine col territorio di Ruinas. Poggia su un grosso basamento di calcare ed è colmo dello stesso suo pietrame che ne rende impraticabile l`accesso. Secondo la convinzione comune doveva essere costituito da una successione di tre ambienti sovrapposti. Sono visibili in una dorsale i resti di una scala.
E’ situato a nord est lungo la strada provinciale in prossimità del confine col territorio di Ruinas. Poggia su un grosso basamento di calcare ed è colmo dello stesso suo pietrame che ne rende impraticabile l`accesso. Secondo la convinzione comune doveva essere costituito da una successione di tre ambienti sovrapposti. Sono visibili in una dorsale i resti di una scala.
Il protonuraghe Friarosu di Mogorella ha una planimetria sub rettangolare con lati brevi convessi, in quanto riceve, alla base della massa muraria, tre ambienti di cui due sub ovali ed uno ellissoide, con copertura tronco ogivale.