Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate
#immagini: 35089
Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate
Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate
Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate
Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate
Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate
Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate
Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate
Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)
Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)
Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)
Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)