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Area archeologica di Santo Stefano

Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate

Area archeologica di Santo Stefano

Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate

Area archeologica di Santo Stefano

Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate

Area archeologica di Santo Stefano

Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate

Area archeologica di Santo Stefano

Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate

Area archeologica di Santo Stefano

Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate

Area archeologica di Santo Stefano

Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate

Area archeologica di Santo Stefano

Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate

Nuraghe Torodda

Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)

Nuraghe Torodda

Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)

Nuraghe Torodda

Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)

Nuraghe Torodda

Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)