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Nuraghe Torodda

Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)

Nuraghe Torodda

Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)

Nuraghe Torodda

Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)

Nuraghe Torodda

Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)

Nuraghe Torodda

Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)

Nuraghe Torodda

Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)

Nuraghe Torodda

Conserva la tholos intatta coperta da una grossa lastra. E’ una struttura complessa con ingresso piattabandato e vano scala parzialmente crollato. Sulla sinistra un accesso ad un altra torre in buono stato di conservazione ma con all’interno i conci crollati dalla tholos. Per accedere al piano superiore occorre sfruttare il lato rivolto a nord est che ammirare il panorama a 360° sul villaggio con capanne che ancora si possono distinguere in mezzo ad una folta vegetazione e tra i vari crolli. (Francesca Cossu)

Area archeologica di Biriai

Si tratta di un vasto villaggio, presumibilmente di Cultura Monte Claro (Cagliari), diffusasi in sardegna intorno alla seconda metà del terzo millennio a. C.. Al centro del poligono causa della bonifica del terreno, resta ben poco dell’opera muraria del Borgo, mentre nei due lati estremi emergono ancora tracce di capanne a pianta rettangolare e circolare. la planimetria nella foto n° 6 è stata fornita dall’archeologa che ha seguito gli scavi

Area archeologica di Biriai

Si tratta di un vasto villaggio, presumibilmente di Cultura Monte Claro (Cagliari), diffusasi in sardegna intorno alla seconda metà del terzo millennio a. C.. Al centro del poligono causa della bonifica del terreno, resta ben poco dell’opera muraria del Borgo, mentre nei due lati estremi emergono ancora tracce di capanne a pianta rettangolare e circolare. la planimetria nella foto n° 6 è stata fornita dall’archeologa che ha seguito gli scavi

Area archeologica di Biriai

Si tratta di un vasto villaggio, presumibilmente di Cultura Monte Claro (Cagliari), diffusasi in sardegna intorno alla seconda metà del terzo millennio a. C.. Al centro del poligono causa della bonifica del terreno, resta ben poco dell’opera muraria del Borgo, mentre nei due lati estremi emergono ancora tracce di capanne a pianta rettangolare e circolare. la planimetria nella foto n° 6 è stata fornita dall’archeologa che ha seguito gli scavi

Area archeologica di Biriai

Si tratta di un vasto villaggio, presumibilmente di Cultura Monte Claro (Cagliari), diffusasi in sardegna intorno alla seconda metà del terzo millennio a. C.. Al centro del poligono causa della bonifica del terreno, resta ben poco dell’opera muraria del Borgo, mentre nei due lati estremi emergono ancora tracce di capanne a pianta rettangolare e circolare. la planimetria nella foto n° 6 è stata fornita dall’archeologa che ha seguito gli scavi

Area archeologica di Biriai

Si tratta di un vasto villaggio, presumibilmente di Cultura Monte Claro (Cagliari), diffusasi in sardegna intorno alla seconda metà del terzo millennio a. C.. Al centro del poligono causa della bonifica del terreno, resta ben poco dell’opera muraria del Borgo, mentre nei due lati estremi emergono ancora tracce di capanne a pianta rettangolare e circolare. la planimetria nella foto n° 6 è stata fornita dall’archeologa che ha seguito gli scavi