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Necropoli di Filigosa e Nuraghe Ruggiu

È conosciuta per aver dato il nome a un’importante cultura dell’eneolitico sardo, la cultura di Filigosa, strettamente collegata a quella di Abealzu, tant’è che si parla spesso di cultura di Abealzu-Filigosa. La necropoli è composta da quattro domus de janas pluricellulari, scavate su un’altura tufacea e caratterizzate dalla presenza di lunghi dromos d’accesso. Fu utilizzata dal III millennio a.C. fino ai primi secoli del II millennio a.C.. Il nuraghe Ruggiu è un monotorre costruito con blocchi di medie e grandi dimensioni disposti a filari regolari. Il nuraghe non si presenta in buono stato di conservazione. L’ingresso a sud-est, crollato, immette in un corridoio che nella parete sinistra mostra l’accesso alla scala (anch’essa crollata). La camera è di pianta circolare e si conserva per un’altezza massima di 9 m.

Domus de janas Sa Mandra ‘e Josso

La domus 1, ha un impianto pluricellulare, con l’anticella semicircolare dalla quale si accede ad una prima cella trapezoidale, che presenta la particolarità di un pilastro centrale. Sulla sommità del pilastro è praticata un’ apertura che conduce ad un livello superiore, con due cellette sovrapposte alla precedente. La domus 2, ha un impianto pluricellulare, con corridoio, cella ellittica, vano centrale subrettangolare con nicchia e terza cella quadrangolare.

Domus de janas Sa Mandra ‘e Josso

La domus 1, ha un impianto pluricellulare, con l’anticella semicircolare dalla quale si accede ad una prima cella trapezoidale, che presenta la particolarità di un pilastro centrale. Sulla sommità del pilastro è praticata un’ apertura che conduce ad un livello superiore, con due cellette sovrapposte alla precedente. La domus 2, ha un impianto pluricellulare, con corridoio, cella ellittica, vano centrale subrettangolare con nicchia e terza cella quadrangolare.

Domus de janas Sa Mandra ‘e Josso

La domus 1, ha un impianto pluricellulare, con l’anticella semicircolare dalla quale si accede ad una prima cella trapezoidale, che presenta la particolarità di un pilastro centrale. Sulla sommità del pilastro è praticata un’ apertura che conduce ad un livello superiore, con due cellette sovrapposte alla precedente. La domus 2, ha un impianto pluricellulare, con corridoio, cella ellittica, vano centrale subrettangolare con nicchia e terza cella quadrangolare.

Domus de janas Sa Mandra ‘e Josso

La domus 1, ha un impianto pluricellulare, con l’anticella semicircolare dalla quale si accede ad una prima cella trapezoidale, che presenta la particolarità di un pilastro centrale. Sulla sommità del pilastro è praticata un’ apertura che conduce ad un livello superiore, con due cellette sovrapposte alla precedente. La domus 2, ha un impianto pluricellulare, con corridoio, cella ellittica, vano centrale subrettangolare con nicchia e terza cella quadrangolare.

Domus de janas Sa Mandra ‘e Josso

La domus 1, ha un impianto pluricellulare, con l’anticella semicircolare dalla quale si accede ad una prima cella trapezoidale, che presenta la particolarità di un pilastro centrale. Sulla sommità del pilastro è praticata un’ apertura che conduce ad un livello superiore, con due cellette sovrapposte alla precedente. La domus 2, ha un impianto pluricellulare, con corridoio, cella ellittica, vano centrale subrettangolare con nicchia e terza cella quadrangolare.

Domus de janas Sa Mandra ‘e Josso

La domus 1, ha un impianto pluricellulare, con l’anticella semicircolare dalla quale si accede ad una prima cella trapezoidale, che presenta la particolarità di un pilastro centrale. Sulla sommità del pilastro è praticata un’ apertura che conduce ad un livello superiore, con due cellette sovrapposte alla precedente. La domus 2, ha un impianto pluricellulare, con corridoio, cella ellittica, vano centrale subrettangolare con nicchia e terza cella quadrangolare.

Domus de janas Sa Mandra ‘e Josso

La domus 1, ha un impianto pluricellulare, con l’anticella semicircolare dalla quale si accede ad una prima cella trapezoidale, che presenta la particolarità di un pilastro centrale. Sulla sommità del pilastro è praticata un’ apertura che conduce ad un livello superiore, con due cellette sovrapposte alla precedente. La domus 2, ha un impianto pluricellulare, con corridoio, cella ellittica, vano centrale subrettangolare con nicchia e terza cella quadrangolare.

Domus de janas Sa Mandra ‘e Josso

La domus 1, ha un impianto pluricellulare, con l’anticella semicircolare dalla quale si accede ad una prima cella trapezoidale, che presenta la particolarità di un pilastro centrale. Sulla sommità del pilastro è praticata un’ apertura che conduce ad un livello superiore, con due cellette sovrapposte alla precedente. La domus 2, ha un impianto pluricellulare, con corridoio, cella ellittica, vano centrale subrettangolare con nicchia e terza cella quadrangolare.

Domus de janas Sa Mandra ‘e Josso

La domus 1, ha un impianto pluricellulare, con l’anticella semicircolare dalla quale si accede ad una prima cella trapezoidale, che presenta la particolarità di un pilastro centrale. Sulla sommità del pilastro è praticata un’ apertura che conduce ad un livello superiore, con due cellette sovrapposte alla precedente. La domus 2, ha un impianto pluricellulare, con corridoio, cella ellittica, vano centrale subrettangolare con nicchia e terza cella quadrangolare.

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La domus 1, ha un impianto pluricellulare, con l’anticella semicircolare dalla quale si accede ad una prima cella trapezoidale, che presenta la particolarità di un pilastro centrale. Sulla sommità del pilastro è praticata un’ apertura che conduce ad un livello superiore, con due cellette sovrapposte alla precedente. La domus 2, ha un impianto pluricellulare, con corridoio, cella ellittica, vano centrale subrettangolare con nicchia e terza cella quadrangolare.