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Nuraghe Craba

Si tratta di un monotorre con nicchia, scala d’andito e camera marginata da due nicchie. La torre, a pianta circolare (diam. m 11,60), si conserva per una altezza massima di m 6,00 con 14 filari a NO, mentre sull’ingresso l’elevato risulta di m 5,20 su 11 filari: la parete di SO appare invece in gran parte crollata.

Domus de janas di S.Andrea Priu

La necropoli ipogeica di Sant’Andrea Priu è un sito archeologico situato sul lato meridionale della fertile piana di Santa Lucia, in comune di Bonorva (provincia di Sassari) da cui dista una decina di chilometri. Il complesso, uno dei più importanti della Sardegna, è composto da una ventina di tombe ipogeiche del tipo a domus de janas, una delle quali con i suoi diciotto vani risulta essere una delle più ampie fra quelle presenti nel bacino del Mediterraneo.

La necropoli occupa il fronte di un affioramento trachitico alto una decina di metri e lungo 180; gli ingressi alle domus si trovano tutti a qualche metro di altezza dal piano di campagna e alcune di esse risultano di difficile accesso a causa del distacco di una parte consistente del fronte roccioso. Al loro interno la fedele riproduzione di particolari architettonici tipici delle coeve abitazioni (travi, travetti, architravi, stipiti, pilastri e zoccolature perimetrali) tendenti a ricreare un ambiente dall’aspetto simile al luogo in cui il defunto aveva trascorso la sua esistenza.

Domus de janas di S.Andrea Priu

La necropoli ipogeica di Sant’Andrea Priu è un sito archeologico situato sul lato meridionale della fertile piana di Santa Lucia, in comune di Bonorva (provincia di Sassari) da cui dista una decina di chilometri. Il complesso, uno dei più importanti della Sardegna, è composto da una ventina di tombe ipogeiche del tipo a domus de janas, una delle quali con i suoi diciotto vani risulta essere una delle più ampie fra quelle presenti nel bacino del Mediterraneo.

La necropoli occupa il fronte di un affioramento trachitico alto una decina di metri e lungo 180; gli ingressi alle domus si trovano tutti a qualche metro di altezza dal piano di campagna e alcune di esse risultano di difficile accesso a causa del distacco di una parte consistente del fronte roccioso. Al loro interno la fedele riproduzione di particolari architettonici tipici delle coeve abitazioni (travi, travetti, architravi, stipiti, pilastri e zoccolature perimetrali) tendenti a ricreare un ambiente dall’aspetto simile al luogo in cui il defunto aveva trascorso la sua esistenza.

Domus de janas di S.Andrea Priu

La necropoli ipogeica di Sant’Andrea Priu è un sito archeologico situato sul lato meridionale della fertile piana di Santa Lucia, in comune di Bonorva (provincia di Sassari) da cui dista una decina di chilometri. Il complesso, uno dei più importanti della Sardegna, è composto da una ventina di tombe ipogeiche del tipo a domus de janas, una delle quali con i suoi diciotto vani risulta essere una delle più ampie fra quelle presenti nel bacino del Mediterraneo.

La necropoli occupa il fronte di un affioramento trachitico alto una decina di metri e lungo 180; gli ingressi alle domus si trovano tutti a qualche metro di altezza dal piano di campagna e alcune di esse risultano di difficile accesso a causa del distacco di una parte consistente del fronte roccioso. Al loro interno la fedele riproduzione di particolari architettonici tipici delle coeve abitazioni (travi, travetti, architravi, stipiti, pilastri e zoccolature perimetrali) tendenti a ricreare un ambiente dall’aspetto simile al luogo in cui il defunto aveva trascorso la sua esistenza.

Bonarcado nuraghe Cuau

Nuraghe complesso di tipo misto, costituito da una torre principale, con camera interna parzialmente crollata, da una seconda torre sul lato SO, e da un imponente corpo attraversato da un corridoio che sembrerebbe culminare con un cortiletto nel quale è presente una ulteriore torretta.La lettura del monumento è resa molto difficoltosa, sia dalla copertura vegetale che dal notevole interro, oltre che dalla tipologia inconsueta della stessa costruzione.

Comune: BONARCADO
Prov: Oristano
Autore:
Codice Geo: NUR3570
> Scheda Geoportale
Tomba di Giganti di Palatu

La tomba presenta il consueto modulo architettonico: corpo allungato e absidato (lun. m.14.50 – lar. m.4/4.30), ampia esedra falcata (corda attuale m.11.70 – freccia m.3.25) e corridoio rettangolare (m.11.55 lungh. – larg. m. .10 di media e m.0.55 all’ingresso). Nell’estate del 1982, si è proceduto allo scavo e al parziale restauro del monumento.

Tomba di Giganti di Palatu

La tomba presenta il consueto modulo architettonico: corpo allungato e absidato (lun. m.14.50 – lar. m.4/4.30), ampia esedra falcata (corda attuale m.11.70 – freccia m.3.25) e corridoio rettangolare (m.11.55 lungh. – larg. m. .10 di media e m.0.55 all’ingresso). Nell’estate del 1982, si è proceduto allo scavo e al parziale restauro del monumento.

Nuraghe Santa Barbara

Il nuraghe complesso di Santa Barbara è situato a circa tre km dal paese. Costruito in basalto, è di tipo quadrilobato ed è circondato da un ampio villaggio. Una campagna di scavi, effettuati nel 1986 esplorò una parte del villaggio ed in particolare una capanna. Quest’ultima era di forma circolare, costruita in pietra arenaria del Sinis; il pavimento era invece in tufo. In prossimità della capanna è stato rinvenuto un bacile rettangolare a due conche, comunicanti fra loro.

Villaggio nuragico Santa Barbara

Il nuraghe complesso di Santa Barbara è situato a circa tre km dal paese. Costruito in basalto, è di tipo quadrilobato ed è circondato da un ampio villaggio. Una campagna di scavi, effettuati nel 1986 esplorò una parte del villaggio ed in particolare una capanna. Quest’ultima era di forma circolare, costruita in pietra arenaria del Sinis; il pavimento era invece in tufo. In prossimità della capanna è stato rinvenuto un bacile rettangolare a due conche, comunicanti fra loro.

Nuraghe Santa Barbara

Il nuraghe complesso di Santa Barbara è situato a circa tre km dal paese. Costruito in basalto, è di tipo quadrilobato ed è circondato da un ampio villaggio. Una campagna di scavi, effettuati nel 1986 esplorò una parte del villaggio ed in particolare una capanna. Quest’ultima era di forma circolare, costruita in pietra arenaria del Sinis; il pavimento era invece in tufo. In prossimità della capanna è stato rinvenuto un bacile rettangolare a due conche, comunicanti fra loro.