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Domus de janas di Puleu

si trovano a poca distanza dal paese di Neoneli vicino al Monte Iscazzili. Dovrebbero essere cinque domus de janas, ma soltanto tre sono attualmente rilevabili.

Comune: NEONELI
Prov: Oristano
Autore: Marco Cocco
Domus de janas di Puleu

Si trovano a poca distanza dal paese di Neoneli vicino al Monte Iscazzili. Dovrebbero essere cinque domus de janas, ma soltanto tre sono attualmente rilevabili.

Comune: NEONELI
Prov: Oristano
Autore: Marco Cocco
Dolmen S.Maria di Olisai

Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.)

Comune: NEONELI
Prov: Oristano
Autore: Sergio Melis
Nuraghe Zoddias

Il mastio ha la camera inferiore ancora intatta mentre le torri laterali riversano in uno stato di conservazione non ottimale, specie nella parte orientale. La torre meridionale fu evidentemente costruita prima delle cortine adiacenti e delle altre torri. L’esterno del nuraghe si presenta in architettura poligonale, con massi basaltici ben sbozzati a mazza.

I resti della muraglia recinto ria sono ben visibili a ovest e a Nord, molto meno a sud e ad Est; l’abitato doveva espandersi soprattutto nel settore pianeggiante a Ovest.

Nuraghe Zoddias

Il mastio ha la camera inferiore ancora intatta mentre le torri laterali riversano in uno stato di conservazione non ottimale, specie nella parte orientale. La torre meridionale fu evidentemente costruita prima delle cortine adiacenti e delle altre torri. L’esterno del nuraghe si presenta in architettura poligonale, con massi basaltici ben sbozzati a mazza.

I resti della muraglia recinto ria sono ben visibili a ovest e a Nord, molto meno a sud e ad Est; l’abitato doveva espandersi soprattutto nel settore pianeggiante a Ovest.

Nuraghe Coronas o Crabazzeddu

Il nuraghe è di tipo complesso, probabilmente ad addizione frontale, anche se il cattivo stato di conservazione e l’abbondante presenza di vegetazione spontanea sui ruderi non consente una lettura ottimale. L’edificio è fabbricato
in blocchi di basalto locale sistemati in opera poligonale. Si conservano la torre centrale, con camera crollata, e un bastione avvolgente con due probabili torri sulla fronte

Nuraghe Coronas o Crabazzeddu.

Il nuraghe è di tipo complesso, probabilmente ad addizione frontale, anche se il cattivo stato di conservazione e l’abbondante presenza di vegetazione spontanea sui ruderi non consente una lettura ottimale. L’edificio è fabbricato
in blocchi di basalto locale sistemati in opera poligonale. Si conservano la torre centrale, con camera crollata, e un bastione avvolgente con due probabili torri sulla fronte

Nuraghe Crabia

Nuraghe di tipo complesso ad addizione laterale, con due torri secondarie aggiunte alla torre principale. Costruito con blocchi di basalto locale sistemati in filari abbastanza regolari. L’ingresso alla torre principale è individuabile a E e si presenta di forma trapezoidale con architrave formato da tre blocchi irregolari e sovrastato da una finestrella di scarico di forma irregolare.

Domus dejanas di Prabanta o de Su Forru de Luxia Arrabiosa

La domus de janas nota come “Su Forru de Luxia Arrabiosa” è situata circa 500 metri a nord del menhir. È costituita da tre celle disposte su un asse longitudinale; l’ingresso immette nell’anticella con volta a forno; la cella principale misura m 2,20 x 1,60 x 1,70 di altezza. Cornelio Puxeddu vi rinvenne numerosi strumenti di ossidiana, mentre all’esterno notò anche la presenza di ceramica d’impasto.
Il complesso è riportabile al Neolitico finale (cultura di Ozieri, 3200-2800 a.C.), Eneolitico.