Il nuraghe, di tipo complesso, è formato da tre parti costruite in diversi periodi: il mastio la cui fase costruttiva è riferibile al 1000 a.C. circa, il bastione quadrilobato con il cortile, che fu costruito tra il IX e il VII secolo a.C., e l’antemurale con le quattro torri esterne che furono innalzate tra il VII e il VI secolo a.C. (Il portalesardo)
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Il nuraghe, di tipo complesso, è formato da tre parti costruite in diversi periodi: il mastio la cui fase costruttiva è riferibile al 1000 a.C. circa, il bastione quadrilobato con il cortile, che fu costruito tra il IX e il VII secolo a.C., e l’antemurale con le quattro torri esterne che furono innalzate tra il VII e il VI secolo a.C. (Il portalesardo)
Il nuraghe, di tipo complesso, è formato da tre parti costruite in diversi periodi: il mastio la cui fase costruttiva è riferibile al 1000 a.C. circa, il bastione quadrilobato con il cortile, che fu costruito tra il IX e il VII secolo a.C., e l’antemurale con le quattro torri esterne che furono innalzate tra il VII e il VI secolo a.C. (Il portalesardo)
Il nuraghe, di tipo complesso, è formato da tre parti costruite in diversi periodi: il mastio la cui fase costruttiva è riferibile al 1000 a.C. circa, il bastione quadrilobato con il cortile, che fu costruito tra il IX e il VII secolo a.C., e l’antemurale con le quattro torri esterne che furono innalzate tra il VII e il VI secolo a.C. (Il portalesardo)
Il nuraghe, di tipo complesso, è formato da tre parti costruite in diversi periodi: il mastio la cui fase costruttiva è riferibile al 1000 a.C. circa, il bastione quadrilobato con il cortile, che fu costruito tra il IX e il VII secolo a.C., e l’antemurale con le quattro torri esterne che furono innalzate tra il VII e il VI secolo a.C. (Il portalesardo)
Prov: Oristano
Autore: Enrico Scarpa@photography
Codice Geo: NUR5612
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Il nuraghe, di tipo complesso, è formato da tre parti costruite in diversi periodi: il mastio la cui fase costruttiva è riferibile al 1000 a.C. circa, il bastione quadrilobato con il cortile, che fu costruito tra il IX e il VII secolo a.C., e l’antemurale con le quattro torri esterne che furono innalzate tra il VII e il VI secolo a.C. (Il portalesardo)
Prov: Oristano
Autore: Enrico Scarpa@photography
Codice Geo: NUR5612
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In prossimità della provinciale 25 per Aidomaggiore si erge il nuraghe a tancato denominato “Sa Jua”, qui raffigurato nelle belle immagini di Nicola Castangia. Il professor Pittau fa derivare il suo nome dal latino “iuga” a indicare la mandria di bovini. Mi permetto di osservare che anche nell’antico Egitto i bovini assumevano il nome di “iwa” (jua), palesemente simile al termine “ju o “juale” con il quale in lingua sarda si indica il giogo
Il Nuraghe Nuracale è del tipo quadrilobato, formato cioè da una torre centrale, o mastio, circondata da altre quattro torri più piccole, tenute insieme da poderose mura rettilinee. L”ingresso principale, situato nel bastione est, permette di accedere al cortile interno, a forma di semiluna, sul quale danno l”ingresso della torre centrale e delle torri laterali sud-est e nord-est, mentre le altre due torri erano collegate al cortile da due lunghi corridoi ricavati nei bastioni. (portalesardo.it)
Il nuraghe dista circa 1 km, in linea d’aria, dal centro abitato di Santa Maria Coghinas
Prov: Sassari
Autore: Alessandro Bruno
Codice Geo: NUR1391
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Il monumento, edificato in calcare, ha un diametro interno di circa quattro metri, dimensioni esigue rispetto agli standard conosciuti, ma non troppo se rapportate alla larghezza dello sperone su cui sorge che si estende per poco più di 6 metri di larghezza terminando sul margine di una falesia.
Il monumento, edificato in calcare, ha un diametro interno di circa quattro metri, dimensioni esigue rispetto agli standard conosciuti, ma non troppo se rapportate alla larghezza dello sperone su cui sorge che si estende per poco più di 6 metri di larghezza terminando sul margine di una falesia.
Il monumento, edificato in calcare, ha un diametro interno di circa quattro metri, dimensioni esigue rispetto agli standard conosciuti, ma non troppo se rapportate alla larghezza dello sperone su cui sorge che si estende per poco più di 6 metri di larghezza terminando sul margine di una falesia.