Protonuraghe particolarmente suggestivo per la bellezza dell’architettura protostorica, Si conserva l’accesso alla tholos originaria, integrata nell’ammasso roccioso. All’esterno del blocco granitico, e in vista, sono presenti delle concavità che formano delle sculture naturali; all’interno è presente un riparo sotto roccia probabilmente già utilizzato in epoche precedenti.
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Protonuraghe particolarmente suggestivo per la bellezza dell’architettura protostorica, Si conserva l’accesso alla tholos originaria, integrata nell’ammasso roccioso. All’esterno del blocco granitico, e in vista, sono presenti delle concavità che formano delle sculture naturali; all’interno è presente un riparo sotto roccia probabilmente già utilizzato in epoche precedenti.
Protonuraghe particolarmente suggestivo per la bellezza dell’architettura protostorica, Si conserva l’accesso alla tholos originaria, integrata nell’ammasso roccioso. All’esterno del blocco granitico, e in vista, sono presenti delle concavità che formano delle sculture naturali; all’interno è presente un riparo sotto roccia probabilmente già utilizzato in epoche precedenti.
Protonuraghe particolarmente suggestivo per la bellezza dell’architettura protostorica, Si conserva l’accesso alla tholos originaria, integrata nell’ammasso roccioso. All’esterno del blocco granitico, e in vista, sono presenti delle concavità che formano delle sculture naturali; all’interno è presente un riparo sotto roccia probabilmente già utilizzato in epoche precedenti.
Protonuraghe particolarmente suggestivo per la bellezza dell’architettura protostorica, Si conserva l’accesso alla tholos originaria, integrata nell’ammasso roccioso. All’esterno del blocco granitico, e in vista, sono presenti delle concavità che formano delle sculture naturali; all’interno è presente un riparo sotto roccia probabilmente già utilizzato in epoche precedenti.
Il nuraghe Corbos (lett. “dei corvi”), si trova alla base di un ripido costone che separa l’altopiano di Silanus dalla Piana di Ottana, le cui ciminiere sono in vista coronate dai monti di Sarule, di Gavoi e dalle vette del Gennargentu. Si tratta di un monotorre ben conservato e ben costruito, in pietra basaltica di medie dimensioni disposto a filari. Sorge su un ripiano circolare, sulla cui superficie si ritrovano anche tracce di tombe di giganti (stele spezzate, conci lavorati). Di qui provengono i betili che attualmente si trovano nella corte della chiesetta di Santu Larentu in Silanus. Il monumento ha un profilo accentuatamente tronco-conico, con lieve tendenza a una verticalizzazione del profilo negli ultimi filari. (Comune di Silanus).
Il sito comprende due domus complete ed una terza appena iniziata.
Il sito comprende due domus complete ed una terza appena iniziata.
Il sito comprende due domus complete ed una terza appena iniziata.
Il sito comprende due domus complete ed una terza appena iniziata.
La necropoli comprende sette domus de janas molto particolari e di suggestiva bellezza perché scavate su massi erratici e, una in particolare, con coppelle naturali di contorno al portello