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Nuraghe Nuritzi

L’edificio è costituito da una torre principale, con una sorta di rifascio, e da una seconda torre a nord ovest, collegata alla prima da una cortina muraria.
Intorno al nuraghe, oltre a resti delle capanne circolari del villaggio nuragico, vi sono cospicui resti di vani di forma rettangolare, forse pertinenti al riutilizzo di età punica e romana, riuso confermato anche dai ritrovamenti di ceramiche puniche ed attiche a vernice nera ascrivibili al V e IV secolo a. C. e di resti di embrici e stoviglie varie tra cui frammenti di ceramica pseudo aretina.
Nelle vicinanze si possono notare resti di un pozzo.
Una serie di campagne di scavo furono condotte negli anni ’80 dall’archeologo A.M. Costa.

Nuraghe Nuritzi

L’edificio è costituito da una torre principale, con una sorta di rifascio, e da una seconda torre a nord ovest, collegata alla prima da una cortina muraria.
Intorno al nuraghe, oltre a resti delle capanne circolari del villaggio nuragico, vi sono cospicui resti di vani di forma rettangolare, forse pertinenti al riutilizzo di età punica e romana, riuso confermato anche dai ritrovamenti di ceramiche puniche ed attiche a vernice nera ascrivibili al V e IV secolo a. C. e di resti di embrici e stoviglie varie tra cui frammenti di ceramica pseudo aretina.
Nelle vicinanze si possono notare resti di un pozzo.
Una serie di campagne di scavo furono condotte negli anni ’80 dall’archeologo A.M. Costa.

Nuraghe Fenu

Al suo interno, durante gli scavi, furono ritrovati resti di un focolare e ossa di animali, frammenti di ceramica romana ed una moneta databile al III sec d.C. che permette di ipotizzare una sporadica occupazione del sito tra il II ed il III secolo d.C. Un violento incendio segnò la fine dell”occupazione nuragica anche se fu sporadicamente frequentato nel periodo punico e romano.

Villaggio nuragico di Soroeni

Questo villaggio e molto particolare perché frequentato dal Neolitico fino all’età del Ferro (sardegnaturismo.it)
Esistono due Domus de Janas, una delle quali appare come in costruzione, forse non terminata. Nelle vicinanze furono rinvenute tracce di ossidiana e punte di frecce.
E’ possibile che in epoca nuragica venissero abitate anche le cavità naturali, ripari sotto roccia.
Il nuraghe può essere definito un monotorre pur essendo circondato da un poderoso antemurale. La sua costruzione fu effettuata sfruttando anche gli incastri dell’ammasso roccioso su cui poggia.
Il villaggio vero e proprio si trova dall’altra parte della montagna dove, infatti, e situato il nuraghe, in gran parte distrutto.
Il villaggio appare anch’esso in gran parte diroccato. Residua tuttavia, in buona evidenza, il forno dove si producevano gli utensili di terracotta o, perché no, si cucinava.
Leggermente più a valle esiste una particolare capanna con coppelle su roccia. Probabilmente in essa venivano svolti dei riti sacri e al suo interno fu rinvenuta una pintadera e del vasellame di provenienza egea.
Dell’eta romana e stato trovato un tesoretto di 700 monete.

Comune: LODINE
Prov: Nuoro
Autore: Pietrino Mele
Codice Geo: NUR5730
> Scheda Geoportale
Villaggio nuragico di Soroeni

Questo villaggio e molto particolare perché frequentato dal Neolitico fino all’età del Ferro (sardegnaturismo.it)
Esistono due Domus de Janas, una delle quali appare come in costruzione, forse non terminata. Nelle vicinanze furono rinvenute tracce di ossidiana e punte di frecce.
E’ possibile che in epoca nuragica venissero abitate anche le cavità naturali, ripari sotto roccia.
Il nuraghe può essere definito un monotorre pur essendo circondato da un poderoso antemurale. La sua costruzione fu effettuata sfruttando anche gli incastri dell’ammasso roccioso su cui poggia.
Il villaggio vero e proprio si trova dall’altra parte della montagna dove, infatti, e situato il nuraghe, in gran parte distrutto.
Il villaggio appare anch’esso in gran parte diroccato. Residua tuttavia, in buona evidenza, il forno dove si producevano gli utensili di terracotta o, perché no, si cucinava.
Leggermente più a valle esiste una particolare capanna con coppelle su roccia. Probabilmente in essa venivano svolti dei riti sacri e al suo interno fu rinvenuta una pintadera e del vasellame di provenienza egea.
Dell’eta romana e stato trovato un tesoretto di 700 monete.

Comune: LODINE
Prov: Nuoro
Autore: Pietrino Mele
Codice Geo: NUR5730
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Villaggio nuragico di Soroeni

Questo villaggio e molto particolare perché frequentato dal Neolitico fino all’età del Ferro (sardegnaturismo.it)
Esistono due Domus de Janas, una delle quali appare come in costruzione, forse non terminata. Nelle vicinanze furono rinvenute tracce di ossidiana e punte di frecce.
E’ possibile che in epoca nuragica venissero abitate anche le cavità naturali, ripari sotto roccia.
Il nuraghe può essere definito un monotorre pur essendo circondato da un poderoso antemurale. La sua costruzione fu effettuata sfruttando anche gli incastri dell’ammasso roccioso su cui poggia.
Il villaggio vero e proprio si trova dall’altra parte della montagna dove, infatti, e situato il nuraghe, in gran parte distrutto.
Il villaggio appare anch’esso in gran parte diroccato. Residua tuttavia, in buona evidenza, il forno dove si producevano gli utensili di terracotta o, perché no, si cucinava.
Leggermente più a valle esiste una particolare capanna con coppelle su roccia. Probabilmente in essa venivano svolti dei riti sacri e al suo interno fu rinvenuta una pintadera e del vasellame di provenienza egea.
Dell’eta romana e stato trovato un tesoretto di 700 monete.

Comune: LODINE
Prov: Nuoro
Autore: Pietrino Mele
Codice Geo: NUR5730
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Villaggio nuragico di Soroeni

Questo villaggio e molto particolare perché frequentato dal Neolitico fino all’età del Ferro (sardegnaturismo.it)
Esistono due Domus de Janas, una delle quali appare come in costruzione, forse non terminata. Nelle vicinanze furono rinvenute tracce di ossidiana e punte di frecce.
E’ possibile che in epoca nuragica venissero abitate anche le cavità naturali, ripari sotto roccia.
Il nuraghe può essere definito un monotorre pur essendo circondato da un poderoso antemurale. La sua costruzione fu effettuata sfruttando anche gli incastri dell’ammasso roccioso su cui poggia.
Il villaggio vero e proprio si trova dall’altra parte della montagna dove, infatti, e situato il nuraghe, in gran parte distrutto.
Il villaggio appare anch’esso in gran parte diroccato. Residua tuttavia, in buona evidenza, il forno dove si producevano gli utensili di terracotta o, perché no, si cucinava.
Leggermente più a valle esiste una particolare capanna con coppelle su roccia. Probabilmente in essa venivano svolti dei riti sacri e al suo interno fu rinvenuta una pintadera e del vasellame di provenienza egea.
Dell’eta romana e stato trovato un tesoretto di 700 monete.

Comune: LODINE
Prov: Nuoro
Autore: Pietrino Mele
Codice Geo: NUR5730
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Villaggio nuragico di Soroeni

Questo villaggio e molto particolare perché frequentato dal Neolitico fino all’età del Ferro (sardegnaturismo.it)
Esistono due Domus de Janas, una delle quali appare come in costruzione, forse non terminata. Nelle vicinanze furono rinvenute tracce di ossidiana e punte di frecce.
E’ possibile che in epoca nuragica venissero abitate anche le cavità naturali, ripari sotto roccia.
Il nuraghe può essere definito un monotorre pur essendo circondato da un poderoso antemurale. La sua costruzione fu effettuata sfruttando anche gli incastri dell’ammasso roccioso su cui poggia.
Il villaggio vero e proprio si trova dall’altra parte della montagna dove, infatti, e situato il nuraghe, in gran parte distrutto.
Il villaggio appare anch’esso in gran parte diroccato. Residua tuttavia, in buona evidenza, il forno dove si producevano gli utensili di terracotta o, perché no, si cucinava.
Leggermente più a valle esiste una particolare capanna con coppelle su roccia. Probabilmente in essa venivano svolti dei riti sacri e al suo interno fu rinvenuta una pintadera e del vasellame di provenienza egea.
Dell’eta romana e stato trovato un tesoretto di 700 monete.

Comune: LODINE
Prov: Nuoro
Autore: Pietrino Mele
Codice Geo: NUR5730
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Villaggio nuragico di Soroeni

Questo villaggio e molto particolare perché frequentato dal Neolitico fino all’età del Ferro (sardegnaturismo.it)
Esistono due Domus de Janas, una delle quali appare come in costruzione, forse non terminata. Nelle vicinanze furono rinvenute tracce di ossidiana e punte di frecce.
E’ possibile che in epoca nuragica venissero abitate anche le cavità naturali, ripari sotto roccia.
Il nuraghe può essere definito un monotorre pur essendo circondato da un poderoso antemurale. La sua costruzione fu effettuata sfruttando anche gli incastri dell’ammasso roccioso su cui poggia.
Il villaggio vero e proprio si trova dall’altra parte della montagna dove, infatti, e situato il nuraghe, in gran parte distrutto.
Il villaggio appare anch’esso in gran parte diroccato. Residua tuttavia, in buona evidenza, il forno dove si producevano gli utensili di terracotta o, perché no, si cucinava.
Leggermente più a valle esiste una particolare capanna con coppelle su roccia. Probabilmente in essa venivano svolti dei riti sacri e al suo interno fu rinvenuta una pintadera e del vasellame di provenienza egea.
Dell’eta romana e stato trovato un tesoretto di 700 monete.

Comune: LODINE
Prov: Nuoro
Autore: Pietrino Mele
Codice Geo: NUR5730
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Villaggio nuragico di Soroeni

Questo villaggio e molto particolare perché frequentato dal Neolitico fino all’età del Ferro (sardegnaturismo.it)
Esistono due Domus de Janas, una delle quali appare come in costruzione, forse non terminata. Nelle vicinanze furono rinvenute tracce di ossidiana e punte di frecce.
E’ possibile che in epoca nuragica venissero abitate anche le cavità naturali, ripari sotto roccia.
Il nuraghe può essere definito un monotorre pur essendo circondato da un poderoso antemurale. La sua costruzione fu effettuata sfruttando anche gli incastri dell’ammasso roccioso su cui poggia.
Il villaggio vero e proprio si trova dall’altra parte della montagna dove, infatti, e situato il nuraghe, in gran parte distrutto.
Il villaggio appare anch’esso in gran parte diroccato. Residua tuttavia, in buona evidenza, il forno dove si producevano gli utensili di terracotta o, perché no, si cucinava.
Leggermente più a valle esiste una particolare capanna con coppelle su roccia. Probabilmente in essa venivano svolti dei riti sacri e al suo interno fu rinvenuta una pintadera e del vasellame di provenienza egea.
Dell’eta romana e stato trovato un tesoretto di 700 monete.

Comune: LODINE
Prov: Nuoro
Autore:
Codice Geo: NUR5730
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Villaggio nuragico di Soroeni

Questo villaggio e molto particolare perché frequentato dal Neolitico fino all’età del Ferro (sardegnaturismo.it)
Esistono due Domus de Janas, una delle quali appare come in costruzione, forse non terminata. Nelle vicinanze furono rinvenute tracce di ossidiana e punte di frecce.
E’ possibile che in epoca nuragica venissero abitate anche le cavità naturali, ripari sotto roccia.
Il nuraghe può essere definito un monotorre pur essendo circondato da un poderoso antemurale. La sua costruzione fu effettuata sfruttando anche gli incastri dell’ammasso roccioso su cui poggia.
Il villaggio vero e proprio si trova dall’altra parte della montagna dove, infatti, e situato il nuraghe, in gran parte distrutto.
Il villaggio appare anch’esso in gran parte diroccato. Residua tuttavia, in buona evidenza, il forno dove si producevano gli utensili di terracotta o, perché no, si cucinava.
Leggermente più a valle esiste una particolare capanna con coppelle su roccia. Probabilmente in essa venivano svolti dei riti sacri e al suo interno fu rinvenuta una pintadera e del vasellame di provenienza egea.
Dell’eta romana e stato trovato un tesoretto di 700 monete.

Comune: LODINE
Prov: Nuoro
Autore: Pietrino Mele
Codice Geo: NUR5730
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Nuraghe Nuritzi

L’edificio è costituito da una torre principale, con una sorta di rifascio, e da una seconda torre a nord ovest, collegata alla prima da una cortina muraria.
Intorno al nuraghe, oltre a resti delle capanne circolari del villaggio nuragico, vi sono cospicui resti di vani di forma rettangolare, forse pertinenti al riutilizzo di età punica e romana, riuso confermato anche dai ritrovamenti di ceramiche puniche ed attiche a vernice nera ascrivibili al V e IV secolo a. C. e di resti di embrici e stoviglie varie tra cui frammenti di ceramica pseudo aretina.
Nelle vicinanze si possono notare resti di un pozzo.
Una serie di campagne di scavo furono condotte negli anni ’80 dall’archeologo A.M. Costa.