Il tempio di Sant’Anastasia sorge presso l’omonima chiesa, nella parte alta di Sardara, ai piedi del costone che sale verso il colle di Pran’e Cuaddus, nel Campidano centrale. Il santuario, uno dei più importanti della Sardegna nuragica, ha come fulcro il tempio a pozzo. Il tempio, datato al tardo Bronzo (XIII-XII sec. a.C.), è inserito in un articolato insediamento a carattere civile e religioso ancora in fase di scavo.
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Attorno alla chiesa parrocchiale sono emerse le evidenze di un importante insediamento tra cui si distinguono 3 pozzi e la capanna 5, interpretata come sala del consiglio. Il rinvenimento di matrici di fusione in terracotta nell’area esterna alla “capanna 4” testimonia la produzione sul posto di manufatti metallici.Presso la soglia della “capanna 1”, anch’essa del Bronzo finale, fu invece rinvenuto uno scodellone fittile contenente lingotti del tipo “ox-hide”, deposto nell’età del Ferro.
Il tempio di Sant”Anastasia sorge presso l”omonima chiesa, nella parte alta di Sardara, ai piedi del costone che sale verso il colle di Pran”e Cuaddus, nel Campidano centrale. Il santuario, uno dei più importanti della Sardegna nuragica, ha come fulcro il tempio a pozzo. Il tempio, datato al tardo Bronzo (XIII-XII sec. a.C.), è inserito in un articolato insediamento a carattere civile e religioso ancora in fase di scavo.
Il tempio di Sant”Anastasia sorge presso l”omonima chiesa, nella parte alta di Sardara, ai piedi del costone che sale verso il colle di Pran”e Cuaddus, nel Campidano centrale. Il santuario, uno dei più importanti della Sardegna nuragica, ha come fulcro il tempio a pozzo. Il tempio, datato al tardo Bronzo (XIII-XII sec. a.C.), è inserito in un articolato insediamento a carattere civile e religioso ancora in fase di scavo.
Il tempio di Sant”Anastasia sorge presso l”omonima chiesa, nella parte alta di Sardara, ai piedi del costone che sale verso il colle di Pran”e Cuaddus, nel Campidano centrale. Il santuario, uno dei più importanti della Sardegna nuragica, ha come fulcro il tempio a pozzo. Il tempio, datato al tardo Bronzo (XIII-XII sec. a.C.), è inserito in un articolato insediamento a carattere civile e religioso ancora in fase di scavo.
Il nuraghe è di tipo monotorre, con una cinta muraria rinforzata di circa 80 cm; emerge dalla vegetazione circostante, con un’altezza che raggiunge i 4 metri. La posizione in cui si erge è strategica in quanto è a metà strada tra il nuraghe Fenu e la vicina zona termale in cui sorgono altri tre nuraghi, di cui uno facente parte dello stesso complesso termale. Risulta essere il nuraghe più intatto del territorio comunale di Sardara. Colpisce la dimensione dell’architrave.
Il nuraghe è di tipo monotorre, con una cinta muraria rinforzata di circa 80 cm; emerge dalla vegetazione circostante, con un’altezza che raggiunge i 4 metri. La posizione in cui si erge è strategica in quanto è a metà strada tra il nuraghe Fenu e la vicina zona termale in cui sorgono altri tre nuraghi, di cui uno facente parte dello stesso complesso termale. Risulta essere il nuraghe più intatto del territorio comunale di Sardara. Colpisce la dimensione dell’architrave.
Il nuraghe è di tipo monotorre, con una cinta muraria rinforzata di circa 80 cm; emerge dalla vegetazione circostante, con un’altezza che raggiunge i 4 metri. La posizione in cui si erge è strategica in quanto è a metà strada tra il nuraghe Fenu e la vicina zona termale in cui sorgono altri tre nuraghi, di cui uno facente parte dello stesso complesso termale. Risulta essere il nuraghe più intatto del territorio comunale di Sardara. Colpisce la dimensione dell’architrave.
Il nuraghe è di tipo monotorre, con una cinta muraria rinforzata di circa 80 cm; emerge dalla vegetazione circostante, con un’altezza che raggiunge i 4 metri. La posizione in cui si erge è strategica in quanto è a metà strada tra il nuraghe Fenu e la vicina zona termale in cui sorgono altri tre nuraghi, di cui uno facente parte dello stesso complesso termale. Risulta essere il nuraghe più intatto del territorio comunale di Sardara. Colpisce la dimensione dell’architrave.
Il nuraghe è di tipo monotorre, con una cinta muraria rinforzata di circa 80 cm; emerge dalla vegetazione circostante, con un’altezza che raggiunge i 4 metri. La posizione in cui si erge è strategica in quanto è a metà strada tra il nuraghe Fenu e la vicina zona termale in cui sorgono altri tre nuraghi, di cui uno facente parte dello stesso complesso termale. Risulta essere il nuraghe più intatto del territorio comunale di Sardara. Colpisce la dimensione dell’architrave.