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Nuraghe Riu Perdosu

Si trova dentro il territorio di Teulada, ma si raggiunge da Domus de Maria dalla Strada Provinciale 71, per un sentiero sterrato di circa 2 km e 500 m.
Il Nuraghe si trova sulla cima di uno spunto e roccioso che si affaccia sulla caletta di Perda Longa. Dalla sua sommità si può godere di un panorama a 360°: dalla Costa di Chia a Tuerredda a Capo Malfatano e oltre.
Si tratta di un Nuraghe complesso, composto da due torri, una che si affaccia al mare, rivolta verso sud, granata ; e una rivolta a Nord parzialmente conservata.
Il Nuraghe è collegato visivamente al Nuraghe Monte Sa Guardia Manna nella zona di Spartivento.

Nuraghe Riu Perdosu

Si trova dentro il territorio di Teulada, ma si raggiunge da Domus de Maria dalla Strada Provinciale 71, per un sentiero sterrato di circa 2 km e 500 m.
Il Nuraghe si trova sulla cima di uno spunto e roccioso che si affaccia sulla caletta di Perda Longa. Dalla sua sommità si può godere di un panorama a 360°: dalla Costa di Chia a Tuerredda a Capo Malfatano e oltre.
Si tratta di un Nuraghe complesso, composto da due torri, una che si affaccia al mare, rivolta verso sud, granata ; e una rivolta a Nord parzialmente conservata.
Il Nuraghe è collegato visivamente al Nuraghe Monte Sa Guardia Manna nella zona di Spartivento.

Nuraghe Su Para e sa Pelda (Mastu Peldu)

NURAGHE SU PAR E SA PELDA ( NURAGHE MAISTU PELDU)

Chi non è mai andato al mare a Chia? Ebbene se siete andati, il nuraghe ha visto voi, chissà se voi lo avete visto. All’ingresso del bivio Chia- Domus de Maria, seguendo il corso del Rio Chia, di vedetta trovate lui. Complesso nuragico diroccato, composto da due torrette interamente coperte da ginestra (tiria, la pianta che ti lascia ricordi sui pantaloni e sulla carne, forse la chiamano cosi perche ti “tirada tottu, crazzonisi e peddi puru). Il complesso si presenta con due torri, una est di cui affiorano 2 metri, e una ovest, più bassa con una cavità all’interno. Si tratta sicuramente di nuraghi vedetta, posti in posizione di dominio sull’antico sentiero che segue il fiume e porta a Chia. Suo dirimpettaio, un fantastico menhir, chiamato Su para e sa pelda ( il prete di pietra) dive anni addietro si soleva chiedere ai bambini di farsi il segno della croce passandoci sotto. Testimonianza banale di come ancora una volta sia facile che le religioni utilizzino simboli più antichi e se ne approprino, riempiendoli di significati diversi. Per di più un’altra statua naturale, a circa 50 metri dal nuraghe, è chiamata “sa Mongia” (la suora), per la sua forma che ricorda tanto la monaca di Monza.

Comune: DOMUS DE MARIA
Prov: Cagliari
Autore:
Codice Geo: NUR4953
> Scheda Geoportale
Nuraghe Su Para e sa Pelda (Mastu Peldu)

NURAGHE SU PAR E SA PELDA ( NURAGHE MAISTU PELDU)

Chi non è mai andato al mare a Chia? Ebbene se siete andati, il nuraghe ha visto voi, chissà se voi lo avete visto. All’ingresso del bivio Chia- Domus de Maria, seguendo il corso del Rio Chia, di vedetta trovate lui. Complesso nuragico diroccato, composto da due torrette interamente coperte da ginestra (tiria, la pianta che ti lascia ricordi sui pantaloni e sulla carne, forse la chiamano cosi perche ti “tirada tottu, crazzonisi e peddi puru). Il complesso si presenta con due torri, una est di cui affiorano 2 metri, e una ovest, più bassa con una cavità all’interno. Si tratta sicuramente di nuraghi vedetta, posti in posizione di dominio sull’antico sentiero che segue il fiume e porta a Chia. Suo dirimpettaio, un fantastico menhir, chiamato Su para e sa pelda ( il prete di pietra) dive anni addietro si soleva chiedere ai bambini di farsi il segno della croce passandoci sotto. Testimonianza banale di come ancora una volta sia facile che le religioni utilizzino simboli più antichi e se ne approprino, riempiendoli di significati diversi. Per di più un’altra statua naturale, a circa 50 metri dal nuraghe, è chiamata “sa Mongia” (la suora), per la sua forma che ricorda tanto la monaca di Monza.

Comune: DOMUS DE MARIA
Prov: Cagliari
Autore:
Codice Geo: NUR4953
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Nuraghe Su Para e sa Pelda (Mastu Peldu)

NURAGHE SU PAR E SA PELDA ( NURAGHE MAISTU PELDU)

Chi non è mai andato al mare a Chia? Ebbene se siete andati, il nuraghe ha visto voi, chissà se voi lo avete visto. All’ingresso del bivio Chia- Domus de Maria, seguendo il corso del Rio Chia, di vedetta trovate lui. Complesso nuragico diroccato, composto da due torrette interamente coperte da ginestra (tiria, la pianta che ti lascia ricordi sui pantaloni e sulla carne, forse la chiamano cosi perche ti “tirada tottu, crazzonisi e peddi puru). Il complesso si presenta con due torri, una est di cui affiorano 2 metri, e una ovest, più bassa con una cavità all’interno. Si tratta sicuramente di nuraghi vedetta, posti in posizione di dominio sull’antico sentiero che segue il fiume e porta a Chia. Suo dirimpettaio, un fantastico menhir, chiamato Su para e sa pelda ( il prete di pietra) dive anni addietro si soleva chiedere ai bambini di farsi il segno della croce passandoci sotto. Testimonianza banale di come ancora una volta sia facile che le religioni utilizzino simboli più antichi e se ne approprino, riempiendoli di significati diversi. Per di più un’altra statua naturale, a circa 50 metri dal nuraghe, è chiamata “sa Mongia” (la suora), per la sua forma che ricorda tanto la monaca di Monza.

Comune: DOMUS DE MARIA
Prov: Cagliari
Autore:
Codice Geo: NUR4953
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Nuraghe Su Para e sa Pelda (Mastu Peldu)

NURAGHE SU PAR E SA PELDA ( NURAGHE MAISTU PELDU)

Chi non è mai andato al mare a Chia? Ebbene se siete andati, il nuraghe ha visto voi, chissà se voi lo avete visto. All’ingresso del bivio Chia- Domus de Maria, seguendo il corso del Rio Chia, di vedetta trovate lui. Complesso nuragico diroccato, composto da due torrette interamente coperte da ginestra (tiria, la pianta che ti lascia ricordi sui pantaloni e sulla carne, forse la chiamano cosi perche ti “tirada tottu, crazzonisi e peddi puru). Il complesso si presenta con due torri, una est di cui affiorano 2 metri, e una ovest, più bassa con una cavità all’interno. Si tratta sicuramente di nuraghi vedetta, posti in posizione di dominio sull’antico sentiero che segue il fiume e porta a Chia. Suo dirimpettaio, un fantastico menhir, chiamato Su para e sa pelda ( il prete di pietra) dive anni addietro si soleva chiedere ai bambini di farsi il segno della croce passandoci sotto. Testimonianza banale di come ancora una volta sia facile che le religioni utilizzino simboli più antichi e se ne approprino, riempiendoli di significati diversi. Per di più un’altra statua naturale, a circa 50 metri dal nuraghe, è chiamata “sa Mongia” (la suora), per la sua forma che ricorda tanto la monaca di Monza.

Comune: DOMUS DE MARIA
Prov: Cagliari
Autore:
Codice Geo: NUR4953
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Tomba di giganti Mura Cuada

La tomba si trova in ottimo stato di conservazione, sia internamente che esternamente, la facciata costruita con blocchi di medie dimensioni ben squadrati e disposti in modo accurato, presenta al centro il basso portello d’accesso rettangolare (circa 50 cm. di larghezza e 60 di altezza). La camera funeraria, che raggiunge nel punto più alto circa 1,80 m di altezza, molto ben conservato anche l’abside che chiude posteriormente la camera.

Tomba di giganti Mura Cuada

La tomba si trova in ottimo stato di conservazione, sia internamente che esternamente, la facciata costruita con blocchi di medie dimensioni ben squadrati e disposti in modo accurato, presenta al centro il basso portello d’accesso rettangolare (circa 50 cm. di larghezza e 60 di altezza). La camera funeraria, che raggiunge nel punto più alto circa 1,80 m di altezza, molto ben conservato anche l’abside che chiude posteriormente la camera.

Tomba di giganti Mura Cuada

La tomba si trova in ottimo stato di conservazione, sia internamente che esternamente, la facciata costruita con blocchi di medie dimensioni ben squadrati e disposti in modo accurato, presenta al centro il basso portello d’accesso rettangolare (circa 50 cm. di larghezza e 60 di altezza). La camera funeraria, che raggiunge nel punto più alto circa 1,80 m di altezza, molto ben conservato anche l’abside che chiude posteriormente la camera.

Tomba di giganti Mura Cuada

La tomba si trova in ottimo stato di conservazione, sia internamente che esternamente, la facciata costruita con blocchi di medie dimensioni ben squadrati e disposti in modo accurato, presenta al centro il basso portello d’accesso rettangolare (circa 50 cm. di larghezza e 60 di altezza). La camera funeraria, che raggiunge nel punto più alto circa 1,80 m di altezza, molto ben conservato anche l’abside che chiude posteriormente la camera.

Tomba di giganti Mura Cuada

La tomba si trova in ottimo stato di conservazione, sia internamente che esternamente, la facciata costruita con blocchi di medie dimensioni ben squadrati e disposti in modo accurato, presenta al centro il basso portello d’accesso rettangolare (circa 50 cm. di larghezza e 60 di altezza). La camera funeraria, che raggiunge nel punto più alto circa 1,80 m di altezza, molto ben conservato anche l’abside che chiude posteriormente la camera.

Tomba di giganti Mura Cuada

La tomba si trova in ottimo stato di conservazione, sia internamente che esternamente, la facciata costruita con blocchi di medie dimensioni ben squadrati e disposti in modo accurato, presenta al centro il basso portello d’accesso rettangolare (circa 50 cm. di larghezza e 60 di altezza). La camera funeraria, che raggiunge nel punto più alto circa 1,80 m di altezza, molto ben conservato anche l’abside che chiude posteriormente la camera.