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Nuraghe Sirai

Nuraghe attualmente in fase di scavo. Si ipotizza possa essere costituito da una tolos centrale e da 4 torri a contorno con all”interno un cortile. Attorno ad esso si estende un ampio villaggio costituito da numerose capanne utilizzate anche in epoca punica e romana, protetto da un massiccio sistema di mura spesse anche 6 metri. Grande importanza è data dal ritrovamento all”interno del villaggio di un”officina per la lavorazione del vetro. Il sito non è aperto al pubblico.

NAVICELLA NURAGICA CON PROTOME BOVINA E INCISIONE LATINA

38) NAVICELLA NURAGICA CON PROTOME BOVINA E INCISIONE LATINA
Nome: navicella nuragica con protome bovina
Dimensioni: lunghezza 21,5 cm. larghezza 6,3 cm.
Aspetto: lo scafo è piatto e orlato, la prua e la poppa sono contraddistinte dallo spigolo di una carena che sottolinea la somiglianza con un’imbarcazione. Due listelli longitudinali di rinforzo e di bilanciamento dello scafo si congiungono con il listello maggiore a ponte. Protome bovina che sporge in avanti con un elegante flessuoso inarcamento del collo, corna importanti e appuntite, appena ricurve all’indietro.
Luogo di ritrovamento: Sardegna, località sconosciuta
Residenza attuale: Antiquarium Arborense di Oristano
Segni particolari: nel fondo interno e su un fianco la navicella presenta un’incisione a punti in LATINO aggiunta in tempi successivi; considerato prezioso, l’oggetto fu tramandato di generazione in generazione in una famiglia finché divenne di proprietà di un ricco signore provinciale in età romana.
Note generali: per anni sono state considerate semplici lucerne…ora per molti studiosi trattasi di navi votive, vere e proprie rappresentazioni delle navi nuragiche utilizzate in epoca lontana; in alcuni esemplari si notano addirittura le cuciture di assemblaggio del fasciame.
Ringraziamo Mariafranca Floris per averci inviato questa immagine ?
Descrizione e immagine dell’iscrizione della navicella tratta da “Sculture della Sardegna Nuragica” – G. Lilliu pag. 482

Comune:
Prov:
Autore: Maria Franca Floris
BUE STANTE

85) BUE STANTE
Nome: bue stante
categoria: animale
Dimensioni: altezza 5 cm – lunghezza 7,5 cm
Aspetto: l’animale, impostato sulle robuste zampe a profilo uniforme, grava il peso sulle zampe anteriori verso cui scende il profilo della pancia. Le zampe anteriori sono più corte e senza indicazioni di zoccoli, come le posteriori, carnose e tondeggianti.
La testa è alta e rivolta in avanti, così pure la postura delle corna e il movimento plastico della coda, lunga e rivoltata sulla schiena.
Luogo di ritrovamento: Laèrru (SS), localitá Monte Altanu, rinvenuta tra i resti di un “antico fabbricato” supposto “tempio”, in un ripostiglio di bronzi vari, di età nuragica (altre due statuette di bue ed una di muflone, bracciali, anelli e pensioni) e romana (statuina di Minerva e stili)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Sassari
Segni particolari: corpo integro, spuntate solo le corna. Presente la piastra rettangolare del basamento.
Curiosità: sulla groppa, dal lato sinistro, si osserva un segno ovale in rilievo. Per lo Spano esso identifica una piaga, da qui l’ipotesi che il bronzetto fosse stato offerto alla divinità come ex-voto per guarire l’animale dal male ?
Fotografie di B. Auguadro
Descrizione tratta da G.Lilliu, “Sculture della Sardegna nuragica”, 1966, ed. ILISSO

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