Domu de Janas monocellulare realizzata all’interno di un “trovante”
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Domu de Janas monocellulare realizzata all’interno di un “trovante”
Il nuraghe Santu Antine, chiamato anche Sa domo de su Re (in italiano “La casa del Re”) è uno dei nuraghi più maestosi dell”intera Sardegna ed è anche uno dei più importanti tra quelli esistenti.L”intero complesso rappresenta un importante esempio di architettura preistorica mediterranea e si presume che l”altezza originaria raggiungesse i 22 e i 24 metri, la più alta per quel periodo dopo le piramidi egizie e il mastio della reggia nuragica di Arrubiu che misurava tra i 25 e i 30 metri
Si trova nel territorio comunale di Santu Lussurgiu (OR) a pochi chilometri dalla borgata di San Leonardo de Siete Fuentes. È un nuraghe trilobato con una torre principale e due torri minori una a Sud-Ovest e l”altra a Nord-Est. Rimangono anche le tracce di una cortina muraria a pochi metri dall”ingresso della prima torre che cingeva il complesso.
Il sito archeologico è stato rinvenuto nel 1985, del tutto casualmente, durante i lavori di spietramento per l’impianto di una vigna. Le indagini, proseguite sino al 1988, hanno permesso di individuare il nucleo principale del santuario, composto dal pozzo sacro, da una rotonda che caratterizza una parte del grande edificio in opera isodoma e due costruzioni a forma cilindrica, interpretabili come altare.
Il sito archeologico è stato rinvenuto nel 1985, del tutto casualmente, durante i lavori di spietramento per l’impianto di una vigna. Le indagini, proseguite sino al 1988, hanno permesso di individuare il nucleo principale del santuario, composto dal pozzo sacro, da una rotonda che caratterizza una parte del grande edificio in opera isodoma e due costruzioni a forma cilindrica, interpretabili come altare.
Il nuraghe Paddaggiu,”pagliaio” si trova a meno di un km “dall”elefante”. Apparentemente monotorre è invece un Nuraghe complesso, composto da torre centrale, bastione con due torri laterali appena leggibili. La peculiarità di questo nuraghe è la presenza di un vano posto sul corridoio d”ingresso, raggiungibile in origine da una scala all”interno della nicchia di destra della camera principale.Conserva intatta la tholos e la scala d”accesso al piano superiore
Del complesso fanno parte un nuraghe, costituito da una torre centrale ubicata sulla sommità di una collinetta basaltica e da vari corpi aggiunti posizionati lungo i versanti del medesimo rilievo, oggetto di indagini archeologiche nel 2003, e un importante villaggio capannicolo, ubicato alle pendici sud-orientali della collina.
La necropoli è costituita da due gruppi, di 7 e 31 unità, di domus de janas ipogee; una soltanto è monocellulare mentre le altre hanno planimetrie più articolate e una di esse contiene fino a undici vani. Sono del tipo “a proiezione verticale e orizzontale”, ossia accessibili attraverso un pozzetto verticale oppure un dromos discendente, quasi sempre provvisto di gradini che immettono nel vestibolo.
A rendere ancora più interessante e caratteristica l’area del Nuraghe Su Angiu sono i vicini villaggi d’epoca punica e romana di cui sono visibili ancora oggi i resti.
A rendere ancora più interessante e caratteristica l’area del Nuraghe Su Angiu sono i vicini villaggi d’epoca punica e romana di cui sono visibili ancora oggi i resti.
A rendere ancora più interessante e caratteristica l’area del Nuraghe Su Angiu sono i vicini villaggi d’epoca punica e romana di cui sono visibili ancora oggi i resti.