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Domus de Janas di Abealzu o Sos Laccheddos

La necropoli di Sos Laccheddos è un sito archeologico situato nel territorio di Sassari, nella Sardegna nord-occidentale. È suddivisa in due gruppi di tombe posti a breve distanza l’uno dall’altro, ubicate tra la strada statale 127 bis e la nuova strada provinciale dell’Anglona a qualche chilometro a est del capoluogo, in direzione di Osilo.

La necropoli, già nota da fine ‘800, venne catalogata più approfonditamente in uno studio condotto a metà del secolo scorso dall’archeologo Giuseppe Chelo. In quest’area furono segnalati anche altri gruppi di tombe, censiti come necropoli distinte ma probabilmente tutti appartenenti ad un unico comprensorio facente capo al vasto insediamento preistorico di Abealzu. I numerosi ed importanti materiali eneolitici rinvenuti in loco, unitamente ai ritrovamenti di Filigosa (Macomer) diedero il nome alla cultura di Abealzu-Filigosa.

Alle 32 tombe censite nel suddetto lavoro altre 19 si aggiunsero in seguito ad indagini più recenti. La totalità degli ipogei sono del tipo a domus de janas suddivise in quattro necropoli – Sos Laccheddos, Calancoi, Badde Inza e Monte Barcellona – racchiuse in un’area di circa due chilometri quadrati.

Domus de Janas di Abealzu o Sos Laccheddos

La necropoli di Sos Laccheddos è un sito archeologico situato nel territorio di Sassari, nella Sardegna nord-occidentale. È suddivisa in due gruppi di tombe posti a breve distanza l’uno dall’altro, ubicate tra la strada statale 127 bis e la nuova strada provinciale dell’Anglona a qualche chilometro a est del capoluogo, in direzione di Osilo.

La necropoli, già nota da fine ‘800, venne catalogata più approfonditamente in uno studio condotto a metà del secolo scorso dall’archeologo Giuseppe Chelo. In quest’area furono segnalati anche altri gruppi di tombe, censiti come necropoli distinte ma probabilmente tutti appartenenti ad un unico comprensorio facente capo al vasto insediamento preistorico di Abealzu. I numerosi ed importanti materiali eneolitici rinvenuti in loco, unitamente ai ritrovamenti di Filigosa (Macomer) diedero il nome alla cultura di Abealzu-Filigosa.

Alle 32 tombe censite nel suddetto lavoro altre 19 si aggiunsero in seguito ad indagini più recenti. La totalità degli ipogei sono del tipo a domus de janas suddivise in quattro necropoli – Sos Laccheddos, Calancoi, Badde Inza e Monte Barcellona – racchiuse in un’area di circa due chilometri quadrati.

Nuraghe Ispiene

Ispiene faceva parte del territorio di Chiaramonti. Circa 15 anni fa cedemmo duemila ettari al nuovo comune di Erula e con esso una certa quantità di nuraghi tra i quali Ispiene. Per questo motivo “lo sento ancora mio” e se si vuole trovare il carattere di fortezza devi venire quì, ma ancor di più quello imperituro a carattere sacro di cui è intriso il nuraghe con le sue celle e il sole che allo zenit nel solstizio estivo vi penetra per congiungersi con madre Terra. mu

Comune: ERULA
Prov: Sassari
Autore: Mario Unali
Codice Geo: NUR5917
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Nuraghe Ispiene

Ispiene faceva parte del territorio di Chiaramonti. Circa 15 anni fa cedemmo duemila ettari al nuovo comune di Erula e con esso una certa quantità di nuraghi tra i quali Ispiene. Per questo motivo “lo sento ancora mio” e se si vuole trovare il carattere di fortezza devi venire quì, ma ancor di più quello imperituro a carattere sacro di cui è intriso il nuraghe con le sue celle e il sole che allo zenit nel solstizio estivo vi penetra per congiungersi con madre Terra. mu

Comune: ERULA
Prov: Sassari
Autore: Mario Unali
Codice Geo: NUR5917
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Nuraghe Ispiene

Ispiene faceva parte del territorio di Chiaramonti. Circa 15 anni fa cedemmo duemila ettari al nuovo comune di Erula e con esso una certa quantità di nuraghi tra i quali Ispiene. Per questo motivo “lo sento ancora mio” e se si vuole trovare il carattere di fortezza devi venire quì, ma ancor di più quello imperituro a carattere sacro di cui è intriso il nuraghe con le sue celle e il sole che allo zenit nel solstizio estivo vi penetra per congiungersi con madre Terra. mu

Comune: ERULA
Prov: Sassari
Autore: Mario Unali
Codice Geo: NUR5917
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Nuraghe Ispiene

Ispiene faceva parte del territorio di Chiaramonti. Circa 15 anni fa cedemmo duemila ettari al nuovo comune di Erula e con esso una certa quantità di nuraghi tra i quali Ispiene. Per questo motivo “lo sento ancora mio” e se si vuole trovare il carattere di fortezza devi venire quì, ma ancor di più quello imperituro a carattere sacro di cui è intriso il nuraghe con le sue celle e il sole che allo zenit nel solstizio estivo vi penetra per congiungersi con madre Terra. mu

Comune: ERULA
Prov: Sassari
Autore: Mario Unali
Codice Geo: NUR5917
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