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Nuraghe Iscolca

Ci sono dei nuraghi che non sono solo grandiosi in sé ma lo sono anche per il paesaggio in cui sono inseriti. Il nuraghe Iscolca è uno di questi: domina la valle di Semestene e quella dei paesi circostanti. Non facilmente accessibile, ci si arriva dopo un’irta arrampicata, in mezzo a pascoli aridi e rocciosi, di pietre emergenti che lasciano intuire l’antica esistenza di un ampio villaggio. Niente appare scavato di questo monumento e di esso è accessibile la tholos del solo secondo livello.

Dolmen su Ju Marmuradu

Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.)

Tomba di giganti Perdas Doladas

La tomba è costruita in opera isodoma con fronte a filari. Il corpo tombale, tozzo e simmetrico, absidato, si rastrema leggermente ad ampia esedra semicircolare marginata da sedili, esposta a SSE. Del monumento, in basalto del luogo, si conservano il filare di base del vano funerario, parte delle lastre di base del prospetto e del bancone sedile e buona parte della copertura estradossale ad archi monolitici.

Tomba di giganti Perdas Doladas

La tomba è costruita in opera isodoma con fronte a filari. Il corpo tombale, tozzo e simmetrico, absidato, si rastrema leggermente ad ampia esedra semicircolare marginata da sedili, esposta a SSE. Del monumento, in basalto del luogo, si conservano il filare di base del vano funerario, parte delle lastre di base del prospetto e del bancone sedile e buona parte della copertura estradossale ad archi monolitici.

Nuraghe Piricu

Si tratta di un nuraghe complesso, formato da una torre centrale e da quattro torri aggregate non molto evidenti. La torre centrale è l’unica in buono stato di conservazione, su due piani sovrapposti dei quali l”inferiore è intatto e in quello superiore manca la copertura a tholos. Al piano superiore è presente una grande finestra che da sul lato d”ingresso.

Nuraghe Piricu

Si tratta di un nuraghe complesso, formato da una torre centrale e da quattro torri aggregate non molto evidenti. La torre centrale è l’unica in buono stato di conservazione, su due piani sovrapposti dei quali l”inferiore è intatto e in quello superiore manca la copertura a tholos. Al piano superiore è presente una grande finestra che da sul lato d”ingresso.

Nuraghe Lugherras

Il nuraghe, di tipo complesso, è formato da tre parti costruite in diversi periodi: il mastio la cui fase costruttiva è riferibile al 1000 a.C. circa, il bastione quadrilobato con il cortile, che fu costruito tra il IX e il VII secolo a.C., e l’antemurale con le quattro torri esterne che furono innalzate tra il VII e il VI secolo a.C.

Nuraghe Basciu

E’ un monotorre costruito in grossi blocchi basaltici ben lavorati. L’ingresso, orientato s-so, è sormontato da un finestrino di scarico a luce rettangolare ed immette in un andito con copertura ogivale sulla sinistra del quale è una nicchia. La camera, completamente riempita dal crollo si conserva per quasi 5 metri (9 filari). Sul lato destro della camera è visibile una nicchia ricavata nello spessore murario.

Nuraghe Sa Mandra ‘e sa Jua

Il complesso archeologico “Sa Mandra de sa Jua” – letteralmente “recinto dei buoi aggiogati”, che in senso lato indica un terreno fertile – occupa una modesta altura che domina il Rio Mannu di Ozieri. Il sito, pluristratificato, fu frequentato ininterrottamente fino al medioevo ed è inglobato a partire dagli anni ”60 nel quartiere di San Nicola che dista circa 4 chilometri dall”abitato di Ozieri.

Nuraghe Sa Mandra ‘e sa Jua

Il complesso archeologico “Sa Mandra de sa Jua” – letteralmente “recinto dei buoi aggiogati”, che in senso lato indica un terreno fertile – occupa una modesta altura che domina il Rio Mannu di Ozieri. Il sito, pluristratificato, fu frequentato ininterrottamente fino al medioevo ed è inglobato a partire dagli anni ”60 nel quartiere di San Nicola che dista circa 4 chilometri dall”abitato di Ozieri.

Nuraghe Sa Mandra ‘e sa Jua

Il complesso archeologico “Sa Mandra de sa Jua” – letteralmente “recinto dei buoi aggiogati”, che in senso lato indica un terreno fertile – occupa una modesta altura che domina il Rio Mannu di Ozieri. Il sito, pluristratificato, fu frequentato ininterrottamente fino al medioevo ed è inglobato a partire dagli anni ”60 nel quartiere di San Nicola che dista circa 4 chilometri dall”abitato di Ozieri.

Nuraghe Sa Mandra ‘e sa Jua

Il complesso archeologico “Sa Mandra de sa Jua” – letteralmente “recinto dei buoi aggiogati”, che in senso lato indica un terreno fertile – occupa una modesta altura che domina il Rio Mannu di Ozieri. Il sito, pluristratificato, fu frequentato ininterrottamente fino al medioevo ed è inglobato a partire dagli anni ”60 nel quartiere di San Nicola che dista circa 4 chilometri dall”abitato di Ozieri.