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La tomba dei giganti di Bruncu Bullai è ubicata a 3,5 km in linea d’aria ad Est-Sud-Est di Villasalto, raggiungibile per una contorta strada di penetrazione agraria che nell’ultimo tratto è percorribile soltanto a piedi. La tomba è situata sulla sommità di una collinetta, a quota 605 s.l.m, che si presenta a Sud-Ovest con un dolce pendio recintato a vari livelli, mentre i lati Est e Nord cadono a strapiombo sulla vallata sottostante, nella zona denominata Cardera limitrofa al corso del Flumendosa. Il Monumento funerario poggia sullo strato roccioso naturale, di scisto, affiorante in superficie che si presenta in blocchi distinti, formando un suggestivo lastricato naturale. La tomba di giganti è del tipo a filari costruita con lastre di scisto, lunghe circa 1 metro, di cui si conservano, in situ, 6 filari del paramento esterno della camera e 8 filari dell’esedra. (Davide Cotza)
La tomba dei giganti di Bruncu Bullai è ubicata a 3,5 km in linea d’aria ad Est-Sud-Est di Villasalto, raggiungibile per una contorta strada di penetrazione agraria che nell’ultimo tratto è percorribile soltanto a piedi. La tomba è situata sulla sommità di una collinetta, a quota 605 s.l.m, che si presenta a Sud-Ovest con un dolce pendio recintato a vari livelli, mentre i lati Est e Nord cadono a strapiombo sulla vallata sottostante, nella zona denominata Cardera limitrofa al corso del Flumendosa. Il Monumento funerario poggia sullo strato roccioso naturale, di scisto, affiorante in superficie che si presenta in blocchi distinti, formando un suggestivo lastricato naturale. La tomba di giganti è del tipo a filari costruita con lastre di scisto, lunghe circa 1 metro, di cui si conservano, in situ, 6 filari del paramento esterno della camera e 8 filari dell’esedra. (Davide Cotza)
La tomba dei giganti di Bruncu Bullai è ubicata a 3,5 km in linea d’aria ad Est-Sud-Est di Villasalto, raggiungibile per una contorta strada di penetrazione agraria che nell’ultimo tratto è percorribile soltanto a piedi. La tomba è situata sulla sommità di una collinetta, a quota 605 s.l.m, che si presenta a Sud-Ovest con un dolce pendio recintato a vari livelli, mentre i lati Est e Nord cadono a strapiombo sulla vallata sottostante, nella zona denominata Cardera limitrofa al corso del Flumendosa. Il Monumento funerario poggia sullo strato roccioso naturale, di scisto, affiorante in superficie che si presenta in blocchi distinti, formando un suggestivo lastricato naturale. La tomba di giganti è del tipo a filari costruita con lastre di scisto, lunghe circa 1 metro, di cui si conservano, in situ, 6 filari del paramento esterno della camera e 8 filari dell’esedra. (Davide Cotza)
Dalla sua posizione domina il corso destro del rio Giunturas e si raccorda al ciglio del dirupo in modo egregio quasi a voler dichiarare la sua posizione di dominio sulla sottostante vallata.
La Tomba dei Giganti purtroppo è scomparsa a seguito di lavori e miglioramenti fondiari autorizzati dalla RAS. Questo la dice lunga sul rispetto che deve essere dovuto al nostro patrimonio archeologico.
Dalla sua posizione domina il corso destro del rio Giunturas e si raccorda al ciglio del dirupo in modo egregio quasi a voler dichiarare la sua posizione di dominio sulla sottostante vallata.
La Tomba dei Giganti purtroppo è scomparsa a seguito di lavori e miglioramenti fondiari autorizzati dalla RAS. Questo la dice lunga sul rispetto che deve essere dovuto al nostro patrimonio archeologico.
Dalla sua posizione domina il corso destro del rio Giunturas e si raccorda al ciglio del dirupo in modo egregio quasi a voler dichiarare la sua posizione di dominio sulla sottostante vallata.
La Tomba dei Giganti purtroppo è scomparsa a seguito di lavori e miglioramenti fondiari autorizzati dalla RAS. Questo la dice lunga sul rispetto che deve essere dovuto al nostro patrimonio archeologico.
La necropoli di monte Pira, databile tra Neolitico finale ed Eneolitico (2800-2300 a.C.), ha 26 sepolture. Superato l’ingresso a dromos (corridoio), si vedono nicchie, coppelle e bassorilievi che riproducono elementi architettonici delle abitazioni neolitiche per ricreare nella tomba l’ambiente domestico.
Prov: Sassari
Autore: Ester Mezzano per Wikimapia
Codice Geo: NUR16361
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Attualmente è stata in buona parte rinterrata prima di realizzare degli interventi per salvaguardarla.