Si tratta di un “nuraghe a corridoio” posto al centro di un ampio antemurale entro il quale si individuano le rovine di un vasto villaggio. Il monumento è situato sull’altopiano basaltico che si estende fra gli abitati di Dualchi e di Borore. Acirca 180 metri, in direzione NE, si conservano i resti dell’omonima tomba di giganti, mentre verso NO si trova la tomba di giganti di Putzu Iu.
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Il nuraghe Laveria è un monotorre ubicato sulla sommità di una piccola collina posta a ridosso della recinzione della Laveria; la struttura ha planimetria sub-circolare, con diametro NE/SO di 9 m; la muratura perimetrale è leggibile nei lati S ed O, è costituita da blocchi di basalto di medie e grandi dimensioni appena sbozzati e messi in opera a filari irregolari; si conserva in elevato per massimo otto filari di blocchi nel lato S, il meglio conservato; l’interno della struttura è obliterato dal materiale di crollo ed è ricoperto da fitta vegetazione, elementi che impediscono di individuare la posizione dell’ingresso e di leggere l’articolazione degli spazi interni.
In bibliografia si menziona l’esistenza di un villaggio testimoniata dalla presenza di almeno due capanne circolari, che attualmente risultano di difficile individuazione.
Fonte informazioni: la descrizione sul nuraghe è stata presa dalla relativa scheda pubblicata sul Catalogo di Sardegna Cultura. (Andrea Mura-Nuragando Sardegna)
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Valeria Tornù
Codice Geo: NUR2470
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Il nuraghe Laveria è un monotorre ubicato sulla sommità di una piccola collina posta a ridosso della recinzione della Laveria; la struttura ha planimetria sub-circolare, con diametro NE/SO di 9 m; la muratura perimetrale è leggibile nei lati S ed O, è costituita da blocchi di basalto di medie e grandi dimensioni appena sbozzati e messi in opera a filari irregolari; si conserva in elevato per massimo otto filari di blocchi nel lato S, il meglio conservato; l’interno della struttura è obliterato dal materiale di crollo ed è ricoperto da fitta vegetazione, elementi che impediscono di individuare la posizione dell’ingresso e di leggere l’articolazione degli spazi interni.
In bibliografia si menziona l’esistenza di un villaggio testimoniata dalla presenza di almeno due capanne circolari, che attualmente risultano di difficile individuazione.
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Autore: Valeria Tornù
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In bibliografia si menziona l’esistenza di un villaggio testimoniata dalla presenza di almeno due capanne circolari, che attualmente risultano di difficile individuazione.
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Autore: Valeria Tornù
Codice Geo: NUR2470
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Costruito in prossimità dell’omonima frazione di Portoscuso, sul punto più alto di una collina che domina a sud-ovest il canale di San Pietro e a nord-est il Sulcis, è coperto da fitta vegetazione ed è quasi completamente interrato, sono però visibili alcuni filari di conci grezzi di ignimbrite e sono riconoscibili le strutture di due torri.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Valeria Tornù
Codice Geo: NUR2495
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Costruito in prossimità dell’omonima frazione di Portoscuso, sul punto più alto di una collina che domina a sud-ovest il canale di San Pietro e a nord-est il Sulcis, è coperto da fitta vegetazione ed è quasi completamente interrato, sono però visibili alcuni filari di conci grezzi di ignimbrite e sono riconoscibili le strutture di due torri.
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Costruito in prossimità dell’omonima frazione di Portoscuso, sul punto più alto di una collina che domina a sud-ovest il canale di San Pietro e a nord-est il Sulcis, è coperto da fitta vegetazione ed è quasi completamente interrato, sono però visibili alcuni filari di conci grezzi di ignimbrite e sono riconoscibili le strutture di due torri.
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