Nuraghe realizzato con conci di calcarenite chiara, tipica della zona
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Nuraghe realizzato con conci di calcarenite chiara, tipica della zona
Prov: Medio Campidano
Autore: Antonello Gregorini
Codice Geo: NUR5054
> Scheda Geoportale
Nuraghe realizzato con conci di calcarenite chiara, tipica della zona
Prov: Medio Campidano
Autore: Antonello Gregorini
Codice Geo: NUR5054
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Il pozzo è costituito da un atrio rettangolare, lastricato, il quale introduce al vano scala attraverso un passaggio di forma trapezoidale fortemente rastremata; il vano scala, lungo circa 6 metri, conduce alla camera sotterranea, di forma subcircolare, coperta a tholos, dove è intercettata la falda acquifera. La struttura è realizzata in blocchi di marna locale, squadrati in forma regolare, lavorati a martellina e sovrapposti a filari sfalsati con inserimento di terra fra i piani di posa.
Il pozzo è costituito da un atrio rettangolare, lastricato, il quale introduce al vano scala attraverso un passaggio di forma trapezoidale fortemente rastremata; il vano scala, lungo circa 6 metri, conduce alla camera sotterranea, di forma subcircolare, coperta a tholos, dove è intercettata la falda acquifera. La struttura è realizzata in blocchi di marna locale, squadrati in forma regolare, lavorati a martellina e sovrapposti a filari sfalsati con inserimento di terra fra i piani di posa.
Il pozzo è costituito da un atrio rettangolare, lastricato, il quale introduce al vano scala attraverso un passaggio di forma trapezoidale fortemente rastremata; il vano scala, lungo circa 6 metri, conduce alla camera sotterranea, di forma subcircolare, coperta a tholos, dove è intercettata la falda acquifera. La struttura è realizzata in blocchi di marna locale, squadrati in forma regolare, lavorati a martellina e sovrapposti a filari sfalsati con inserimento di terra fra i piani di posa.
Il pozzo è costituito da un atrio rettangolare, lastricato, il quale introduce al vano scala attraverso un passaggio di forma trapezoidale fortemente rastremata; il vano scala, lungo circa 6 metri, conduce alla camera sotterranea, di forma subcircolare, coperta a tholos, dove è intercettata la falda acquifera. La struttura è realizzata in blocchi di marna locale, squadrati in forma regolare, lavorati a martellina e sovrapposti a filari sfalsati con inserimento di terra fra i piani di posa.
Il pozzo è costituito da un atrio rettangolare, lastricato, il quale introduce al vano scala attraverso un passaggio di forma trapezoidale fortemente rastremata; il vano scala, lungo circa 6 metri, conduce alla camera sotterranea, di forma subcircolare, coperta a tholos, dove è intercettata la falda acquifera. La struttura è realizzata in blocchi di marna locale, squadrati in forma regolare, lavorati a martellina e sovrapposti a filari sfalsati con inserimento di terra fra i piani di posa.
Il pozzo è costituito da un atrio rettangolare, lastricato, il quale introduce al vano scala attraverso un passaggio di forma trapezoidale fortemente rastremata; il vano scala, lungo circa 6 metri, conduce alla camera sotterranea, di forma subcircolare, coperta a tholos, dove è intercettata la falda acquifera. La struttura è realizzata in blocchi di marna locale, squadrati in forma regolare, lavorati a martellina e sovrapposti a filari sfalsati con inserimento di terra fra i piani di posa.
La necropoli, visibile in parte dalla SS131 all’altezza del km 164, comprende almeno 21 domus de janas suddivise in tre gruppi. Il gruppo più importante è il primo, quello più meridionale, in quanto è costituito da una formazione rocciosa sormontata da una sorta di balcone naturale e, soprattutto, poiché fra le sei tombe presenti si riscontra la domus de janas IV nella cui anticella è stato inciso il tetto di una capanna circolare provvisto di raggi.
Tale sepoltura, tuttavia, è difficilmente accessibile, sia perché si trova all’interno di una proprietà privata recintata (così come tutte le tombe appartenenti al primo gruppo) e sia perché l’accesso è ubicato a più di due metri di altezza. (Ascanio Saddi)
La necropoli, visibile in parte dalla SS131 all’altezza del km 164, comprende almeno 21 domus de janas suddivise in tre gruppi. Il gruppo più importante è il primo, quello più meridionale, in quanto è costituito da una formazione rocciosa sormontata da una sorta di balcone naturale e, soprattutto, poiché fra le sei tombe presenti si riscontra la domus de janas IV nella cui anticella è stato inciso il tetto di una capanna circolare provvisto di raggi.
Tale sepoltura, tuttavia, è difficilmente accessibile, sia perché si trova all’interno di una proprietà privata recintata (così come tutte le tombe appartenenti al primo gruppo) e sia perché l’accesso è ubicato a più di due metri di altezza. (Ascanio Saddi)
La necropoli, visibile in parte dalla SS131 all’altezza del km 164, comprende almeno 21 domus de janas suddivise in tre gruppi. Il gruppo più importante è il primo, quello più meridionale, in quanto è costituito da una formazione rocciosa sormontata da una sorta di balcone naturale e, soprattutto, poiché fra le sei tombe presenti si riscontra la domus de janas IV nella cui anticella è stato inciso il tetto di una capanna circolare provvisto di raggi.
Tale sepoltura, tuttavia, è difficilmente accessibile, sia perché si trova all’interno di una proprietà privata recintata (così come tutte le tombe appartenenti al primo gruppo) e sia perché l’accesso è ubicato a più di due metri di altezza. (Ascanio Saddi)