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Domus de janas Santu Cristos

Una piccola necropoli con camere comunicanti tra loro e con tracce ancora visibili di ocra rossa. Si trovano sulla SP 15, in direzione di Sorradile, visibilissime sul bivio che porta al lago. Molto ben scolpito il portello, sono evidenti i crolli dell’anticella e sicuramente vi erano altre camere, vi sono infatti tracce evidenti nel terreno antistante.

Domus de janas Santu Cristos

Una piccola necropoli con camere comunicanti tra loro e con tracce ancora visibili di ocra rossa. Si trovano sulla SP 15, in direzione di Sorradile, visibilissime sul bivio che porta al lago. Molto ben scolpito il portello, sono evidenti i crolli dell’anticella e sicuramente vi erano altre camere, vi sono infatti tracce evidenti nel terreno antistante.

Domus de janas Santu Cristos

Una piccola necropoli con camere comunicanti tra loro e con tracce ancora visibili di ocra rossa. Si trovano sulla SP 15, in direzione di Sorradile, visibilissime sul bivio che porta al lago. Molto ben scolpito il portello, sono evidenti i crolli dell’anticella e sicuramente vi erano altre camere, vi sono infatti tracce evidenti nel terreno antistante.

Domus de janas Santu Cristos

Una piccola necropoli con camere comunicanti tra loro e con tracce ancora visibili di ocra rossa. Si trovano sulla SP 15, in direzione di Sorradile, visibilissime sul bivio che porta al lago. Molto ben scolpito il portello, sono evidenti i crolli dell’anticella e sicuramente vi erano altre camere, vi sono infatti tracce evidenti nel terreno antistante.

Domus de janas Santu Cristos

Una piccola necropoli con camere comunicanti tra loro e con tracce ancora visibili di ocra rossa. Si trovano sulla SP 15, in direzione di Sorradile, visibilissime sul bivio che porta al lago. Molto ben scolpito il portello, sono evidenti i crolli dell’anticella e sicuramente vi erano altre camere, vi sono infatti tracce evidenti nel terreno antistante.

Nuraghe Santa Cristina

Santa Cristina costituisce una delle più importanti aree sacre della Sardegna nuragica. Il complesso comprende due settori, a NE e a SO, separati dalla chiesa con le sue “cumbessias” (non anteriore al XVIII sec.) .
Il nucleo NE comprende il tempio a pozzo, la cosiddetta “capanna delle riunioni” con annesso recinto e una serie di altri ambienti.
Il tempio a pozzo, orientato N/NO e S/SE, è costituito da un atrio, una scala discendente e una tholos sotterranea che custodisce la vena sorgiva. Ancora oggi dagli interstizi della muratura della camera filtra l’acqua sorgiva, particolarmente abbondante nell’inverno-primavera
Dell’elevato del pozzo residua soltanto il profilo di pianta che, peraltro, non sembra riflettere pienamente il disegno originario. La parte medio-superiore della scala è interamente di restauro.
Il settore SO, distante circa 200 m dal precedente, presenta un nuraghe e strutture abitative di varia cronologia.
Il nuraghe è monotorre (diametro esterno m 13;altezza residua m 6) con scala e nicchia d’andito. È costruito con blocchi di basalto appena sbozzati. La camera (diametro m 3,50) presenta tre nicchie disposte a croce e conserva ancora intatta la volta a ogiva.
Intorno al nuraghe si rilevano le tracce dell’abitato, in particolare tre capanne allungate di incerta cronologia. (Sardegna Cultura)

Nuraghe Santa Cristina

Santa Cristina costituisce una delle più importanti aree sacre della Sardegna nuragica. Il complesso comprende due settori, a NE e a SO, separati dalla chiesa con le sue “cumbessias” (non anteriore al XVIII sec.) .
Il nucleo NE comprende il tempio a pozzo, la cosiddetta “capanna delle riunioni” con annesso recinto e una serie di altri ambienti.
Il tempio a pozzo, orientato N/NO e S/SE, è costituito da un atrio, una scala discendente e una tholos sotterranea che custodisce la vena sorgiva. Ancora oggi dagli interstizi della muratura della camera filtra l’acqua sorgiva, particolarmente abbondante nell’inverno-primavera
Dell’elevato del pozzo residua soltanto il profilo di pianta che, peraltro, non sembra riflettere pienamente il disegno originario. La parte medio-superiore della scala è interamente di restauro.
Il settore SO, distante circa 200 m dal precedente, presenta un nuraghe e strutture abitative di varia cronologia.
Il nuraghe è monotorre (diametro esterno m 13;altezza residua m 6) con scala e nicchia d’andito. È costruito con blocchi di basalto appena sbozzati. La camera (diametro m 3,50) presenta tre nicchie disposte a croce e conserva ancora intatta la volta a ogiva.
Intorno al nuraghe si rilevano le tracce dell’abitato, in particolare tre capanne allungate di incerta cronologia. (Sardegna Cultura)

Pozzo sacro Santu Sarbadoi (San Salvatore)

Il pozzo è costituito da un atrio rettangolare, lastricato, il quale introduce al vano scala attraverso un passaggio di forma trapezoidale fortemente rastremata; il vano scala, lungo circa 6 metri, conduce alla camera sotterranea, di forma subcircolare, coperta a tholos, dove è intercettata la falda acquifera. La struttura è realizzata in blocchi di marna locale, squadrati in forma regolare, lavorati a martellina e sovrapposti a filari sfalsati con inserimento di terra fra i piani di posa.

Pozzo sacro Santu Sarbadoi (San Salvatore)

Il pozzo è costituito da un atrio rettangolare, lastricato, il quale introduce al vano scala attraverso un passaggio di forma trapezoidale fortemente rastremata; il vano scala, lungo circa 6 metri, conduce alla camera sotterranea, di forma subcircolare, coperta a tholos, dove è intercettata la falda acquifera. La struttura è realizzata in blocchi di marna locale, squadrati in forma regolare, lavorati a martellina e sovrapposti a filari sfalsati con inserimento di terra fra i piani di posa.

Pozzo sacro Santu Sarbadoi (San Salvatore)

Il pozzo è costituito da un atrio rettangolare, lastricato, il quale introduce al vano scala attraverso un passaggio di forma trapezoidale fortemente rastremata; il vano scala, lungo circa 6 metri, conduce alla camera sotterranea, di forma subcircolare, coperta a tholos, dove è intercettata la falda acquifera. La struttura è realizzata in blocchi di marna locale, squadrati in forma regolare, lavorati a martellina e sovrapposti a filari sfalsati con inserimento di terra fra i piani di posa.