E’ in pessime condizioni e circondato da una fitta vegetazione.
Prov: Sassari
Autore: Giancanu per Wikimapia
Codice Geo: NUR1247
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#immagini: 34531
E’ in pessime condizioni e circondato da una fitta vegetazione.
Secondo la mappa riportata nella pubblicazione “L’Altare preistorico di Monte d’Accoddi” di Ercole Contu, la dicitura corretta del nuraghe dovrebbe essere “Camusina”, che fra l’altro nell’IGM è riportato col nome “Camuscina”. E’ in pessime condizioni e completamente avvolto da una fitta vegetazione.
Nuraghe diroccato di cui non si riconosce la conformazione
Dovrebbe conservare la tholos integra.
Imponente nuraghe complesso, oggi appare come una collina boscosa.
Sulla sommità una scala permette l’accesso agli ambienti interni, probabilmente la torre centrale.
Sconsiglio una visita interna, il nuraghe a causa delle grosse radici della flora che ospita è molto instabile!
Dovrebbe conservare la tholos integra.
Imponente nuraghe complesso, oggi appare come una collina boscosa.
Sulla sommità una scala permette l’accesso agli ambienti interni, probabilmente la torre centrale.
Sconsiglio una visita interna, il nuraghe a causa delle grosse radici della flora che ospita è molto instabile!
Dovrebbe conservare la tholos integra.
Imponente nuraghe complesso, oggi appare come una collina boscosa.
Sulla sommità una scala permette l’accesso agli ambienti interni, probabilmente la torre centrale.
Sconsiglio una visita interna, il nuraghe a causa delle grosse radici della flora che ospita è molto instabile!
Nuraghe complesso di Mont’Elva con annesso villaggio. Versa in condizione di rudere a causa dei lavori della rete idrica dell’acquedotto dell’alta Nurra effettuati dagli anni 50 del XX secolo. Sono ancora leggibili: la torre centrale, parzialmente interrata, con altezza residua di circa 2m; una torre secondaria, posta a sud-ovest della principale, ridotta a due soli filari occultati dalla fitta macchia mediterranea. Tutta l’area presenta una notevolissima dispersione di materiale, dovuta sia ai lavori succitati, sia alla presenza di tre batterie antiaeree risalenti al secondo conflitto mondiale, costruite con materiale di riutilizzo proveniente dal monumento nuragico.
L’area archeologica comprende un villaggio e due domus de janas, su un torrione granitico parzialmente circondato dal fiume Tèscere. Il nuraghe complesso si caratterizza per la presenza di cavità naturali integrate da strutture murarie. Le due domus sono scavate in due massi. La prima, monocellulare, è accessibile con un ingresso sopraelevato preceduto da un breve padiglione. La seconda presenta un unico vano devastato dal cedimento del masso dove si apriva l’ingresso
L’edificio è costituito da una torre centrale e da un bastione quadrilobato con un cortile interno. Il paramento esterno della torre principale, di cui si scorge un solo filare riferibile alla camera del primo piano, è costituito in opera isodoma con blocchi di arenaria. All’interno, si individua – a S – lo sbocco della scala d’andito.
L’edificio è costituito da una torre centrale e da un bastione quadrilobato con un cortile interno. Il paramento esterno della torre principale, di cui si scorge un solo filare riferibile alla camera del primo piano, è costituito in opera isodoma con blocchi di arenaria. All’interno, si individua – a S – lo sbocco della scala d’andito.
L’edificio è costituito da una torre centrale e da un bastione quadrilobato con un cortile interno. Il paramento esterno della torre principale, di cui si scorge un solo filare riferibile alla camera del primo piano, è costituito in opera isodoma con blocchi di arenaria. All’interno, si individua – a S – lo sbocco della scala d’andito.