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Tomba di Giganti Oragiana

Sepoltura di epoca nuragica. Del monumento praticamente distrutto sono individuabili solo dei conci sagomati dai quali si può stabilire che la tipologia della tomba fosse a filari in opera isodoma.
Alcuni dei conci (forse quelli relativi all’esedra) sono inglobati nella muratura di una capanna di epoca recente, ed altri sparsi nelle vicinanze e nascosti dalla vegetazione. In particolare è presente la c.d. stele a dentelli di notevoli dimensioni.
Da questa tomba pare provengano i betili ora sistemati nel sagrato della Chiesa di Santa Caterina nella frazione marina omonima.

Nuraghe Diana

Prospiciente il mare in località Is Mortorius, è un nuraghe di tipo complesso, è costituito da un tholos e da tue torri minori collegate da una cortina muraria per una forma generale triangolare. Al centro un cortile a cielo aperto in forma quadrangolare che da l’accesso ai vari ambienti

Nuraghe Diana

Prospiciente il mare in località Is Mortorius, è un nuraghe di tipo complesso, è costituito da un tholos e da tue torri minori collegate da una cortina muraria per una forma generale triangolare. Al centro un cortile a cielo aperto in forma quadrangolare che da l’accesso ai vari ambienti

Nuraghe Diana

Prospiciente il mare in località Is Mortorius, è un nuraghe di tipo complesso, è costituito da un tholos e da tue torri minori collegate da una cortina muraria per una forma generale triangolare. Al centro un cortile a cielo aperto in forma quadrangolare che da l’accesso ai vari ambienti

Domus de janas di Ludurru

La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.

Domus de janas di Ludurru

La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.