Si trova al confine fra i territori comunali di Cuglieri (OR) e di Narbolia (OR).
L’ingresso è stato successivamente riadattato con l’edificazione di un muro per costituire una sorta di rifugio per animali domestici.
#immagini: 34455
Prov: Oristano
Autore: Acrissantu per Wikimapia
Codice Geo: NUR3137
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Sepoltura di epoca nuragica. Del monumento praticamente distrutto sono individuabili solo dei conci sagomati dai quali si può stabilire che la tipologia della tomba fosse a filari in opera isodoma.
Alcuni dei conci (forse quelli relativi all’esedra) sono inglobati nella muratura di una capanna di epoca recente, ed altri sparsi nelle vicinanze e nascosti dalla vegetazione. In particolare è presente la c.d. stele a dentelli di notevoli dimensioni.
Da questa tomba pare provengano i betili ora sistemati nel sagrato della Chiesa di Santa Caterina nella frazione marina omonima.
Dovrebbe conservare la tholos intatta. E’ completamente avvolto da una fittissima vegetazione che ne impedisce la visita.
Prospiciente il mare in località Is Mortorius, è un nuraghe di tipo complesso, è costituito da un tholos e da tue torri minori collegate da una cortina muraria per una forma generale triangolare. Al centro un cortile a cielo aperto in forma quadrangolare che da l’accesso ai vari ambienti
Prospiciente il mare in località Is Mortorius, è un nuraghe di tipo complesso, è costituito da un tholos e da tue torri minori collegate da una cortina muraria per una forma generale triangolare. Al centro un cortile a cielo aperto in forma quadrangolare che da l’accesso ai vari ambienti
Prospiciente il mare in località Is Mortorius, è un nuraghe di tipo complesso, è costituito da un tholos e da tue torri minori collegate da una cortina muraria per una forma generale triangolare. Al centro un cortile a cielo aperto in forma quadrangolare che da l’accesso ai vari ambienti
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.