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Nuraghe Aurù

Si tratta di un monotorre dotato di una grande camera circolare le cui pareti sono particolarmente aggettanti; al suo interno sono presenti due nicchie per metà interrate e del materiale di crollo. La tholos è appena svettata ed ha, nella parte sud est, un’apertura architravata ricavata nello spessore murario. Una particolarità del nuraghe è l’assenza (allo stato attuale) della nicchia d’andito e della scala che conduceva al piano superiore (oggi mancante).

All’esterno sono visibili, sul lato ovest e sud, i resti di probabili capanne e diversi blocchi lavorati di varia grandezza.
Altre di queste pietre grandi e modellate si trovano accanto all’ingresso del nuraghe. Con ogni probabilità queste dovevano appartenere ad una grande tomba dei giganti vicina. Resta da scoprire il perché della distruzione della tomba e dello spostamento delle sue pietre a ridosso del nuraghe.(Su scruxoxu)

Cuccuru Cresia Arta

L’area archeologica di Cuccuru Sa Cresia Arta, in agro di Soleminis, è ubicata su una collinetta alta circa 40 metri rispetto al piano della strada campestre d’accesso, a circa 250 metri a sud ovest di Soleminis, nell’entroterra del golfo di Cagliari.
I lavori di scavo archeologico, finanziati dall’amministrazione comunale, rientrano in un quadro più vasto di valorizzazione delle aree archeologiche del comune di Soleminis, concordato da tempo con la Soprintendenza.

Cuccuru Cresia Arta

L’area archeologica di Cuccuru Sa Cresia Arta, in agro di Soleminis, è ubicata su una collinetta alta circa 40 metri rispetto al piano della strada campestre d’accesso, a circa 250 metri a sud ovest di Soleminis, nell’entroterra del golfo di Cagliari.
I lavori di scavo archeologico, finanziati dall’amministrazione comunale, rientrano in un quadro più vasto di valorizzazione delle aree archeologiche del comune di Soleminis, concordato da tempo con la Soprintendenza.

Cuccuru Cresia Arta

L’area archeologica di Cuccuru Sa Cresia Arta, in agro di Soleminis, è ubicata su una collinetta alta circa 40 metri rispetto al piano della strada campestre d’accesso, a circa 250 metri a sud ovest di Soleminis, nell’entroterra del golfo di Cagliari.
I lavori di scavo archeologico, finanziati dall’amministrazione comunale, rientrano in un quadro più vasto di valorizzazione delle aree archeologiche del comune di Soleminis, concordato da tempo con la Soprintendenza.

Cuccuru Cresia Arta

L’area archeologica di Cuccuru Sa Cresia Arta, in agro di Soleminis, è ubicata su una collinetta alta circa 40 metri rispetto al piano della strada campestre d’accesso, a circa 250 metri a sud ovest di Soleminis, nell’entroterra del golfo di Cagliari.
I lavori di scavo archeologico, finanziati dall’amministrazione comunale, rientrano in un quadro più vasto di valorizzazione delle aree archeologiche del comune di Soleminis, concordato da tempo con la Soprintendenza.

Nuraghe Talei

Il complesso è costituito da un protonuraghe, da un villaggio e da una tomba di giganti. Il protonuraghe, del tipo “a corridoio”, ha una planimetria vagamente ellissoidale e si addossa ad una emergenza granitica. L”opera muraria è costituita da grossi blocchi poligonali di granito.

Nuraghe Talei

Il complesso è costituito da un protonuraghe, da un villaggio e da una tomba di giganti. Il protonuraghe, del tipo “a corridoio”, ha una planimetria vagamente ellissoidale e si addossa ad una emergenza granitica. L”opera muraria è costituita da grossi blocchi poligonali di granito.

Nuraghe Lò

La particolarità di questo nuraghe deriva dal fatto di possedere sulla parete della camera opposta a quella d’ingresso, un breve andito che sfocia in una grande finestra architravata, sormontata da finestrello di scarico.
Il nuraghe è un monotorre e non presenta nessuna traccia di alcun tipo di scala.L’ingresso, posto a Nord-Ovest, presenta un architrave sormontato da un finestrello di scarico accuratamente lavorati.

Comune: SORGONO
Prov: Nuoro
Autore: Sergio Melis
Codice Geo: NUR3474
> Scheda Geoportale
Nuraghe Lò

La particolarità di questo nuraghe deriva dal fatto di possedere sulla parete della camera opposta a quella d’ingresso, un breve andito che sfocia in una grande finestra architravata, sormontata da finestrello di scarico.
Il nuraghe è un monotorre e non presenta nessuna traccia di alcun tipo di scala.L’ingresso, posto a Nord-Ovest, presenta un architrave sormontato da un finestrello di scarico accuratamente lavorati.

Nuraghe Lò

La particolarità di questo nuraghe deriva dal fatto di possedere sulla parete della camera opposta a quella d’ingresso, un breve andito che sfocia in una grande finestra architravata, sormontata da finestrello di scarico.
Il nuraghe è un monotorre e non presenta nessuna traccia di alcun tipo di scala.L’ingresso, posto a Nord-Ovest, presenta un architrave sormontato da un finestrello di scarico accuratamente lavorati.

Nuraghe Lò

La particolarità di questo nuraghe deriva dal fatto di possedere sulla parete della camera opposta a quella d’ingresso, un breve andito che sfocia in una grande finestra architravata, sormontata da finestrello di scarico.
Il nuraghe è un monotorre e non presenta nessuna traccia di alcun tipo di scala.L’ingresso, posto a Nord-Ovest, presenta un architrave sormontato da un finestrello di scarico accuratamente lavorati.

Menhir di Biru ‘e Concas o Bidu ‘e Concas

Le indagini hanno individuato nel sito tracce di frequentanzione umana risalenti al periodo compreso tra il Neolitico Recente (3300-2700 a.C.) E l’Eneolitico (2700-1700). Le testimonianze più monumentali sono rappresentate dai numerosissimi menhir ancora oggi presenti nel sito, disposti in vari modi: singoli, in coppia, in triadi, in spettacolari allineamenti formati anche da 20 menhir, e in circoli. Ovunque passeggiando nel sito si possono notare menhir rovesciati a terra, interi o in frammenti, a testimoniare il fatto che la monumentalità del sito doveva essere ancora maggiore di quello che appare oggi.