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Nuraghe Antigori

Complesso costituito da cinque torri collegate da cortine spesso appoggiate sulla roccia naturale. Il sito é conosciuto a livello internazionale in quanto, per la prima volta in Sardegna, sono state rinvenute ceramiche micenee.

Nuraghe Antigori

Complesso costituito da cinque torri collegate da cortine spesso appoggiate sulla roccia naturale. Il sito é conosciuto a livello internazionale in quanto, per la prima volta in Sardegna, sono state rinvenute ceramiche micenee.

Nuraghe Sa Dom’e S’Orcu

Il complesso archeologico si estende per oltre 1.200 metri quadrati e comprende la torre, una piattaforma circolare antistante e i due recinti che cingono i lati che si affacciano nel dirupo, come si può vedere dalla seconda foto.
Il nuraghe si trova nel rilievo di S’Omu ‘e S’Orcu che, assieme al rilievo montano di S’Omu ‘e Sa Ni, formano una sorta di barriera tra il Parteolla e il Sarrabus-Gerrei.
Il nuraghe, orientato a sud, presenta la camera centrale non visitabile per via del crollo della tholos.
Nei dintorni si trova il pozzo di Mitza Salamu, dove sono state rinvenute trentasei mascherine antropomorfe fittili, a carattere votivo, ascrivibili ad una facies culturale fenicio-punica.
Fonte informazioni: cartello informativo in loco.

Tomba di giganti di Zinnibireddu

La tomba si sviluppa lungo un asse maggiore nordest-sudovest lungo 5,50 me presenta l’ingresso aperto in direzione sudovest al centro di un’esedra semicircolare quasi del tutto scomparsa. L’abside di fondo era probabilmente di profilo rettilineo, ma non si è conservata l’opera muraria di chiusura. È da sottolineare che la tomba è per buona parte ancora interrata e si ha l’impressione che ciò che attualmente si vede siano in realtà i filari della parte sommitale, priva della copertura.

Fonte: Tratto dal libro “Indagini archeologiche a Sinnai” di Maria Rosaria Manunza

Tomba di giganti di Zinnibireddu(1)

La tomba si sviluppa lungo un asse maggiore nordest-sudovest lungo 5,50 me presenta l’ingresso aperto in direzione sudovest al centro di un’esedra semicircolare quasi del tutto scomparsa. L’abside di fondo era probabilmente di profilo rettilineo, ma non si è conservata l’opera muraria di chiusura. È da sottolineare che la tomba è per buona parte ancora interrata e si ha l’impressione che ciò che attualmente si vede siano in realtà i filari della parte sommitale, priva della copertura.

Fonte: Tratto dal libro “Indagini archeologiche a Sinnai” di Maria Rosaria Manunza

Tomba di giganti di Zinnibireddu

La tomba si sviluppa lungo un asse maggiore nordest-sudovest lungo 5,50 me presenta l’ingresso aperto in direzione sudovest al centro di un’esedra semicircolare quasi del tutto scomparsa. L’abside di fondo era probabilmente di profilo rettilineo, ma non si è conservata l’opera muraria di chiusura. È da sottolineare che la tomba è per buona parte ancora interrata e si ha l’impressione che ciò che attualmente si vede siano in realtà i filari della parte sommitale, priva della copertura.

Fonte: Tratto dal libro “Indagini archeologiche a Sinnai” di Maria Rosaria Manunza

Tomba di giganti di Zinnibireddu(1)

La tomba si sviluppa lungo un asse maggiore nordest-sudovest lungo 5,50 me presenta l’ingresso aperto in direzione sudovest al centro di un’esedra semicircolare quasi del tutto scomparsa. L’abside di fondo era probabilmente di profilo rettilineo, ma non si è conservata l’opera muraria di chiusura. È da sottolineare che la tomba è per buona parte ancora interrata e si ha l’impressione che ciò che attualmente si vede siano in realtà i filari della parte sommitale, priva della copertura.

Fonte: Tratto dal libro “Indagini archeologiche a Sinnai” di Maria Rosaria Manunza

Tomba di giganti di Zinnibireddu

La tomba si sviluppa lungo un asse maggiore nordest-sudovest lungo 5,50 me presenta l’ingresso aperto in direzione sudovest al centro di un’esedra semicircolare quasi del tutto scomparsa. L’abside di fondo era probabilmente di profilo rettilineo, ma non si è conservata l’opera muraria di chiusura. È da sottolineare che la tomba è per buona parte ancora interrata e si ha l’impressione che ciò che attualmente si vede siano in realtà i filari della parte sommitale, priva della copertura.

Fonte: Tratto dal libro “Indagini archeologiche a Sinnai” di Maria Rosaria Manunza

Domus de janas Sa Fossada

Nell’area sono presenti diverse domus de janas, nonché i resti di una tomba dei giganti e persino di un nuraghe. Il tutto a breve distanza da una sorgente, la sorgente di Fossada.
Alcune domus si trovano davanti alla chiesa, altre sono ricavate all’interno di un roccione molto suggestivo e particolare, altre ancora sono situate al di fuori del parco.
La necropoli si dovrebbe comporre di 7 tombe (cfr. M.C. Locci, Necropoli ipogeica in località Fossada (Escalaplano, Nuoro), in Studi sardi, 29, 1990-91.