Domu de Orgia di Esterzili è il più grande tempio a “megaron” nuragico finora conosciuto. L’edificio è racchiuso entro un recinto ellittico (m 48,50 x 28; spessore murario di m 1,50) ridotto al solo filare di base, con ingresso ad O. Queste ed altre informazioni:
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Il villaggio comprende tre pozzi sacri e una serie di capanne circolari. Il pozzo meglio conservato si trova nel settore settentrionale dell”area. Costruito con blocchi di scisto locale di medie dimensioni, si addossa a sud-ovest a una parete rocciosa naturale di modeste dimensioni. L”accesso al vano è decentrato rispetto all”asse della tholos. Quest”ultima è franata nella parte settentrionale. L”area antistante il vano d”ingresso è delimitata da una serie di muri curvilinei a diverse quote.
Il villaggio comprende tre pozzi sacri e una serie di capanne circolari. Il pozzo meglio conservato si trova nel settore settentrionale dell”area. Costruito con blocchi di scisto locale di medie dimensioni, si addossa a sud-ovest a una parete rocciosa naturale di modeste dimensioni. L”accesso al vano è decentrato rispetto all”asse della tholos. Quest”ultima è franata nella parte settentrionale. L”area antistante il vano d”ingresso è delimitata da una serie di muri curvilinei a diverse quote.
Il villaggio comprende tre pozzi sacri e una serie di capanne circolari. Il pozzo meglio conservato si trova nel settore settentrionale dell”area. Costruito con blocchi di scisto locale di medie dimensioni, si addossa a sud-ovest a una parete rocciosa naturale di modeste dimensioni. L”accesso al vano è decentrato rispetto all”asse della tholos. Quest”ultima è franata nella parte settentrionale. L”area antistante il vano d”ingresso è delimitata da una serie di muri curvilinei a diverse quote.
Il villaggio comprende tre pozzi sacri e una serie di capanne circolari. Il pozzo meglio conservato si trova nel settore settentrionale dell”area. Costruito con blocchi di scisto locale di medie dimensioni, si addossa a sud-ovest a una parete rocciosa naturale di modeste dimensioni. L”accesso al vano è decentrato rispetto all”asse della tholos. Quest”ultima è franata nella parte settentrionale. L”area antistante il vano d”ingresso è delimitata da una serie di muri curvilinei a diverse quote.
Conosciuta anche come “Sa Domu ”e s”Orku”, é costituita da blocchi di granito locale ordinati secondo lo “stile ciclopico”. Presenta la particolarità unica di essere orientata esattamente verso il Nord. Questa Tomba dei giganti è del tipo con “facciata a filari”, tipica delle tombe dei giganti del Sud della Sardegna la facciata e l”esedra, ampia 10 m., sono costruite in muratura megalitica; nell”area sulla destra dell”esedra sono presenti tre “focolari rituali”, di forma circolare.
Il nuraghe Adoni è un complesso nuragico risalente all”età del bronzo situato nel comune di Villanovatulo in provincia di Cagliari. Il sito sorge su un rilievo di circa 800 m d’altezza al centro della regione storica del Sarcidano. I primi scavi risalgono alla metà del ottocento. L”intero complesso è formato da una torre centrale e da un bastione quadrilobato, circondato da un villaggio. Nel sito sono stati rinvenuti vari reperti quali ceramiche e un frammento di ansa in bronzo.
Possibile Nuraghe a corridoio, di forma rettangolare, ingresso a sud est, scala elicoidale a sinistra che porta al secondo livello ormai diroccato. Studiato dal Lamarmora nel 1830.
Possibile Nuraghe a corridoio, di forma rettangolare, ingresso a sud est, scala elicoidale a sinistra che porta al secondo livello ormai diroccato. Studiato dal Lamarmora nel 1830.
Possibile Nuraghe a corridoio, di forma rettangolare, ingresso a sud est, scala elicoidale a sinistra che porta al secondo livello ormai diroccato. Studiato dal Lamarmora nel 1830.
Possibile Nuraghe a corridoio, di forma rettangolare, ingresso a sud est, scala elicoidale a sinistra che porta al secondo livello ormai diroccato. Studiato dal Lamarmora nel 1830.
























