Complesso di tre domus de janas,. delle quali due notevolmente manomesse. La terza invece è conservata per buona parte ed è costituita da un’ unica grande cella scavata nel granito, fornito di due accessi, i cui portelli sembrerebbero entrambi, per quello che ancora si può ammirare, ben lavorati. A pochi passi il maestoso menhir.
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La necropoli comprende 18 domus de janas, tutte pluricellulari sino a 12 vani, riccamente adornate da lesene, pannelli, false porte, protomi taurine, chevron e altri motivi spiraliformi o a denti di lupo. Sette tombe riproducono le abitazioni prenuragiche: tetti a singola o doppia falda, orizzontale o spiovente, con o senza travi centrali e travetti laterali, sorretti o meno da pilastri, tutti scolpiti nella roccia. Una ha prospetto architettonico con la stele centinata
Necropoli costituita da domus de janas del tipo a proiezione orizzontale e a pozzetto (1, 2, 3, 4), l”altra da domus a pozzetto (5, 6, 7). Particolarmente notevole la tomba 1, risultato di diverse fasi costruttive: originariamente del tipo a pozzetto con anticella e grande cella, poi dotata di un lungo corridoio d”accesso al posto del pozzetto ed ampliata sulla destra della grande cella, annettendo tre camerette sepolcrali di una confinante sepoltura.
“L’ingresso della tomba è una sorta di basso portico. Nel muro in fondo ad esso vi è una più stretta apertura rettangolare che dà sulla cella della tomba retrostante. Solitamente la cella è di forma rettangolare, più ampia che profonda. Nel presente caso, tuttavia, la forma della cella è piuttosto irregolare, come se lo scavatore non avesse potuto realizzare la normale pianta per l’inaspettata scoperta di crepe nella roccia.L’ingresso della tomba doveva essere occultato da una lastra che vi si incastrava come una porta” (Duncan Mackenzie)
“L’ingresso della tomba è una sorta di basso portico. Nel muro in fondo ad esso vi è una più stretta apertura rettangolare che dà sulla cella della tomba retrostante. Solitamente la cella è di forma rettangolare, più ampia che profonda. Nel presente caso, tuttavia, la forma della cella è piuttosto irregolare, come se lo scavatore non avesse potuto realizzare la normale pianta per l’inaspettata scoperta di crepe nella roccia.L’ingresso della tomba doveva essere occultato da una lastra che vi si incastrava come una porta” (Duncan Mackenzie)
“L’ingresso della tomba è una sorta di basso portico. Nel muro in fondo ad esso vi è una più stretta apertura rettangolare che dà sulla cella della tomba retrostante. Solitamente la cella è di forma rettangolare, più ampia che profonda. Nel presente caso, tuttavia, la forma della cella è piuttosto irregolare, come se lo scavatore non avesse potuto realizzare la normale pianta per l’inaspettata scoperta di crepe nella roccia.L’ingresso della tomba doveva essere occultato da una lastra che vi si incastrava come una porta” (Duncan Mackenzie)
“L’ingresso della tomba è una sorta di basso portico. Nel muro in fondo ad esso vi è una più stretta apertura rettangolare che dà sulla cella della tomba retrostante. Solitamente la cella è di forma rettangolare, più ampia che profonda. Nel presente caso, tuttavia, la forma della cella è piuttosto irregolare, come se lo scavatore non avesse potuto realizzare la normale pianta per l’inaspettata scoperta di crepe nella roccia.L’ingresso della tomba doveva essere occultato da una lastra che vi si incastrava come una porta” (Duncan Mackenzie)
“L’ingresso della tomba è una sorta di basso portico. Nel muro in fondo ad esso vi è una più stretta apertura rettangolare che dà sulla cella della tomba retrostante. Solitamente la cella è di forma rettangolare, più ampia che profonda. Nel presente caso, tuttavia, la forma della cella è piuttosto irregolare, come se lo scavatore non avesse potuto realizzare la normale pianta per l’inaspettata scoperta di crepe nella roccia.L’ingresso della tomba doveva essere occultato da una lastra che vi si incastrava come una porta” (Duncan Mackenzie)
“L’ingresso della tomba è una sorta di basso portico. Nel muro in fondo ad esso vi è una più stretta apertura rettangolare che dà sulla cella della tomba retrostante. Solitamente la cella è di forma rettangolare, più ampia che profonda. Nel presente caso, tuttavia, la forma della cella è piuttosto irregolare, come se lo scavatore non avesse potuto realizzare la normale pianta per l’inaspettata scoperta di crepe nella roccia.L’ingresso della tomba doveva essere occultato da una lastra che vi si incastrava come una porta” (Duncan Mackenzie)
“L’ingresso della tomba è una sorta di basso portico. Nel muro in fondo ad esso vi è una più stretta apertura rettangolare che dà sulla cella della tomba retrostante. Solitamente la cella è di forma rettangolare, più ampia che profonda. Nel presente caso, tuttavia, la forma della cella è piuttosto irregolare, come se lo scavatore non avesse potuto realizzare la normale pianta per l’inaspettata scoperta di crepe nella roccia.L’ingresso della tomba doveva essere occultato da una lastra che vi si incastrava come una porta” (Duncan Mackenzie)
SI tratta di una vasta necropoli di Domus de Janas, realizzata su un ammasso di calcare. Attorno sono visibili degli interessanti Cart Ruts. Alcune tombe sono decorate con protomi taurine.
SI tratta di una vasta necropoli di Domus de Janas, realizzata su un ammasso di calcare. Attorno sono visibili degli interessanti Cart Ruts. Alcune tombe sono decorate con protomi taurine.
























