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Domus de janas Ispiluncas

La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.

Domus de janas Ispiluncas

La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.

Domus de janas di Ludurru

La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo. (Sardegna Turismo)

Domus de janas di Ludurru

La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo. (Sardegna Turismo)

Domus de janas di Musellos

Si tratta di una serie di ambienti aperti sul fianco occidentale di una collinetta di roccia calcarea. Il nucleo principale, frutto di varie trasformazioni relative a diverse fasi dell’utilizzo nel corso dei secoli, è costituito da tre ampie celle collegate fra loro e disposte in successione da Nord a Sud. Gli ambienti si affacciano su uno stretto terrapieno la parete di roccia presenta, due strette gradinate attraverso le quali è possibile raggiungere il pianoro soprastante.

Domu de Janas Sa Domu e S’Orku

E’ una piccola grotta artificiale scavata in un unico blocco tondeggiante di pietra calcarea. L’ingresso, a bocca di forno, è esposto a Sud-Est e immette in un ambiente a sviluppo longitudinale, strutturato in più vani, che dovevano costituire le camere di una sepoltura ipogeica. La tomba non presenta alcun motivo decorativo e non ha restituito corredo funerario. Viene datata al neolitico recente e dimostra la frequentazione del territorio fin dall’età prenuragica.

Domus de Janas di Santu Loisu

In un bancone roccioso granitico, di forma irregolare, sono state scavate due domos de Janas monocellulari. La zona circostante è caratterizzata da un fitto bosco di querce. Le due sepolture ipogeiche, distanti circa m.1 dall’altra, sono rispettivamente scavate nel lato Nord e nel lato Ovest di un bancone granitico

Domus de Janas di Genna Salixi

La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica. Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione:.in particolare quello della tomba 3, Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (Sardegna Cultura)