Nuraghe monotorre, in basalto, avente la tholos crollata.
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Nuraghe monotorre, in basalto, avente la tholos crollata.
Nuraghe monotorre, in basalto, avente la tholos crollata.
Nuraghe monotorre, in basalto, avente la tholos crollata.
Nuraghe monotorre, in basalto, avente la tholos crollata.
Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.)
Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.)
Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.)
Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.)
Il nuraghe Tolinu, situato in una bella posizione su un altopiano che sovrasta la valle del Tirso, è un imponente monumento nuragico di tipo complesso, composto fa un a grande mastio centrale di forma tronco conica cinto da un bastione che ingloba alcune torri più piccole.
Si tratta di un monotorre in basalto con scala, nicchia d’andito e camera marginata da tre nicchie disposte a croce.
La torre si conserva per una altezza massima di m 6,10, con ingresso volto a sudest.
L’ingresso è sormontato da un robusto e ben rifinito architrave (lungh. m 1,75; largh. m 0,75; spess. m 0,53).
Il vano-scala si apre nella parete sinistra, a m 1,85 dall’ingresso.
La camera, lievemente ellittica (diam. m 3,95/3,64), svettata all’altezza di m 4,40 (11 filari) e ampliata da tre nicchie (A,B,C), mostra una muratura meno curata di quella riscontrata all’esterno: le pietre sono appena sbozzate e messe in opera a file orizzontali non sempre regolari con
l’uso di malta e di molte zeppe di rincalzo.
Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Carlo Delfino Editore.
Prov: Nuoro
Autore: Andrea Mura - Nuragando Sardegna
Codice Geo: NUR2908
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Si tratta di un monotorre in basalto con scala, nicchia d’andito e camera marginata da tre nicchie disposte a croce.
La torre si conserva per una altezza massima di m 6,10, con ingresso volto a sudest.
L’ingresso è sormontato da un robusto e ben rifinito architrave (lungh. m 1,75; largh. m 0,75; spess. m 0,53).
Il vano-scala si apre nella parete sinistra, a m 1,85 dall’ingresso.
La camera, lievemente ellittica (diam. m 3,95/3,64), svettata all’altezza di m 4,40 (11 filari) e ampliata da tre nicchie (A,B,C), mostra una muratura meno curata di quella riscontrata all’esterno: le pietre sono appena sbozzate e messe in opera a file orizzontali non sempre regolari con
l’uso di malta e di molte zeppe di rincalzo.
Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Carlo Delfino Editore.
Prov: Nuoro
Autore: Andrea Mura - Nuragando Sardegna
Codice Geo: NUR2908
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