Immersa in una folta vegetazione, realizzata su un costone acclive, si trova un bellissima fonte (anche se la sua lettura non è assolutamente chiara ). Purtroppo la parte sinistra della struttura è crollata. Ma si può vedere ancora la tecnica costruttiva a filari, con il tetto piattabandato e la base di forma quadrata. Il tutto quasi completamente realizzato in granito. Sembra possa intravedersi un atrio, che viene allagato dal troppo pieno, formando una sorta di canale, ormai completamente invaso da sterpaglie. Un po’ più in basso, forse collegato alla fonte, tramite questo canale ed un drenaggio, c’è una grande vasca, stretta, lunga e bassa dove oggi possono abbeverarsi gli animali.
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Immersa in una folta vegetazione, realizzata su un costone acclive, si trova un bellissima fonte (anche se la sua lettura non è assolutamente chiara ). Purtroppo la parte sinistra della struttura è crollata. Ma si può vedere ancora la tecnica costruttiva a filari, con il tetto piattabandato e la base di forma quadrata. Il tutto quasi completamente realizzato in granito. Sembra possa intravedersi un atrio, che viene allagato dal troppo pieno, formando una sorta di canale, ormai completamente invaso da sterpaglie. Un po’ più in basso, forse collegato alla fonte, tramite questo canale ed un drenaggio, c’è una grande vasca, stretta, lunga e bassa dove oggi possono abbeverarsi gli animali.
Immersa in una folta vegetazione, realizzata su un costone acclive, si trova un bellissima fonte (anche se la sua lettura non è assolutamente chiara ). Purtroppo la parte sinistra della struttura è crollata. Ma si può vedere ancora la tecnica costruttiva a filari, con il tetto piattabandato e la base di forma quadrata. Il tutto quasi completamente realizzato in granito. Sembra possa intravedersi un atrio, che viene allagato dal troppo pieno, formando una sorta di canale, ormai completamente invaso da sterpaglie. Un po’ più in basso, forse collegato alla fonte, tramite questo canale ed un drenaggio, c’è una grande vasca, stretta, lunga e bassa dove oggi possono abbeverarsi gli animali.
Immersa in una folta vegetazione, realizzata su un costone acclive, si trova un bellissima fonte (anche se la sua lettura non è assolutamente chiara ). Purtroppo la parte sinistra della struttura è crollata. Ma si può vedere ancora la tecnica costruttiva a filari, con il tetto piattabandato e la base di forma quadrata. Il tutto quasi completamente realizzato in granito. Sembra possa intravedersi un atrio, che viene allagato dal troppo pieno, formando una sorta di canale, ormai completamente invaso da sterpaglie. Un po’ più in basso, forse collegato alla fonte, tramite questo canale ed un drenaggio, c’è una grande vasca, stretta, lunga e bassa dove oggi possono abbeverarsi gli animali.
Immersa in una folta vegetazione, realizzata su un costone acclive, si trova un bellissima fonte (anche se la sua lettura non è assolutamente chiara ). Purtroppo la parte sinistra della struttura è crollata. Ma si può vedere ancora la tecnica costruttiva a filari, con il tetto piattabandato e la base di forma quadrata. Il tutto quasi completamente realizzato in granito. Sembra possa intravedersi un atrio, che viene allagato dal troppo pieno, formando una sorta di canale, ormai completamente invaso da sterpaglie. Un po’ più in basso, forse collegato alla fonte, tramite questo canale ed un drenaggio, c’è una grande vasca, stretta, lunga e bassa dove oggi possono abbeverarsi gli animali.
Immersa in una folta vegetazione, realizzata su un costone acclive, si trova un bellissima fonte (anche se la sua lettura non è assolutamente chiara ). Purtroppo la parte sinistra della struttura è crollata. Ma si può vedere ancora la tecnica costruttiva a filari, con il tetto piattabandato e la base di forma quadrata. Il tutto quasi completamente realizzato in granito. Sembra possa intravedersi un atrio, che viene allagato dal troppo pieno, formando una sorta di canale, ormai completamente invaso da sterpaglie. Un po’ più in basso, forse collegato alla fonte, tramite questo canale ed un drenaggio, c’è una grande vasca, stretta, lunga e bassa dove oggi possono abbeverarsi gli animali.
Immersa in una folta vegetazione, realizzata su un costone acclive, si trova un bellissima fonte (anche se la sua lettura non è assolutamente chiara ). Purtroppo la parte sinistra della struttura è crollata. Ma si può vedere ancora la tecnica costruttiva a filari, con il tetto piattabandato e la base di forma quadrata. Il tutto quasi completamente realizzato in granito. Sembra possa intravedersi un atrio, che viene allagato dal troppo pieno, formando una sorta di canale, ormai completamente invaso da sterpaglie. Un po’ più in basso, forse collegato alla fonte, tramite questo canale ed un drenaggio, c’è una grande vasca, stretta, lunga e bassa dove oggi possono abbeverarsi gli animali.
Immersa in una folta vegetazione, realizzata su un costone acclive, si trova un bellissima fonte (anche se la sua lettura non è assolutamente chiara ). Purtroppo la parte sinistra della struttura è crollata. Ma si può vedere ancora la tecnica costruttiva a filari, con il tetto piattabandato e la base di forma quadrata. Il tutto quasi completamente realizzato in granito. Sembra possa intravedersi un atrio, che viene allagato dal troppo pieno, formando una sorta di canale, ormai completamente invaso da sterpaglie. Un po’ più in basso, forse collegato alla fonte, tramite questo canale ed un drenaggio, c’è una grande vasca, stretta, lunga e bassa dove oggi possono abbeverarsi gli animali.
Immersa in una folta vegetazione, realizzata su un costone acclive, si trova un bellissima fonte (anche se la sua lettura non è assolutamente chiara ). Purtroppo la parte sinistra della struttura è crollata. Ma si può vedere ancora la tecnica costruttiva a filari, con il tetto piattabandato e la base di forma quadrata. Il tutto quasi completamente realizzato in granito. Sembra possa intravedersi un atrio, che viene allagato dal troppo pieno, formando una sorta di canale, ormai completamente invaso da sterpaglie. Un po’ più in basso, forse collegato alla fonte, tramite questo canale ed un drenaggio, c’è una grande vasca, stretta, lunga e bassa dove oggi possono abbeverarsi gli animali.
Il complesso, uno dei più importanti e meglio conservati della Sardegna nuragica, comprende un villaggio-santuario con circa cento capanne, due tempietti con annessi recinti e due sepolture megalitiche. Il villaggio è costituito da capanne isolate e da aggregati di capanne gravitanti su spazi centrali. Si contano sei raggruppamenti, alcuni dotati di pozzi-cisterna e pozzetti raccordati a condotte per l”acqua. Le capanne, circolari, sono realizzate a secco con filari irregolari
Il complesso, uno dei più importanti e meglio conservati della Sardegna nuragica, comprende un villaggio-santuario con circa cento capanne, due tempietti con annessi recinti e due sepolture megalitiche. Il villaggio è costituito da capanne isolate e da aggregati di capanne gravitanti su spazi centrali. Si contano sei raggruppamenti, alcuni dotati di pozzi-cisterna e pozzetti raccordati a condotte per l”acqua. Le capanne, circolari, sono realizzate a secco con filari irregolari
Il monumento è un monotorre con scala, nicchia d’andito e camera marginata da tre nicchie nella classica disposizione cruciforme. L’opera muraria è costituita da massi di grandi dimensioni nei primi filari e da pietre sempre più piccole verso l’alto. Intorno al nuraghe resti del villaggio, verso Est, e un tratto di antemurale a Nord.