Bel nuraghe che conserva la tholos integra
Prov: Oristano
Autore: Nicola Castangia
Codice Geo: NUR5919
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#immagini: 1325
Bel nuraghe che conserva la tholos integra
Bel nuraghe che conserva la tholos integra
Può essere annoverata tra le più estese fra quelle conosciute ed è ricca di simbologie particolari architettonici. Ricavata su un plateau roccioso di trachite rossa, essa è costituita da almeno venti ipogei. Le domus ripropongono assai spesso le planimetrie e alcuni particolari di quelle che furono le dimore dei vivi. In alcune di esse sono scolpiti petroglifi antropomorfi denominati “capovolti” in quanto si presume rappresentino le anime dei defunti che ritornano alla madre terra.
Può essere annoverata tra le più estese fra quelle conosciute ed è ricca di simbologie particolari architettonici. Ricavata su un plateau roccioso di trachite rossa, essa è costituita da almeno venti ipogei. Le domus ripropongono assai spesso le planimetrie e alcuni particolari di quelle che furono le dimore dei vivi. In alcune di esse sono scolpiti petroglifi antropomorfi denominati “capovolti” in quanto si presume rappresentino le anime dei defunti che ritornano alla madre terra.
Può essere annoverata tra le più estese fra quelle conosciute ed è ricca di simbologie particolari architettonici. Ricavata su un plateau roccioso di trachite rossa, essa è costituita da almeno venti ipogei. Le domus ripropongono assai spesso le planimetrie e alcuni particolari di quelle che furono le dimore dei vivi. In alcune di esse sono scolpiti petroglifi antropomorfi denominati “capovolti” in quanto si presume rappresentino le anime dei defunti che ritornano alla madre terra.
Statue menhir provenienti dal sito di Monte ‘e Prama ed esposte nel museo archeologico di Cabras
Statue menhir provenienti dal sito di Monte ‘e Prama ed esposte nel museo archeologico di Cabras
Sul fianco del Monte Cumida. Costituita da otto DDJ, variamente articolate e caratterizzate da motivi decorativi sulle pareti. Nella tomba VI, formata da sette ambienti, è scolpita, nella parete di fondo di una delle celle, una falsa porta di forma trapezoidale. La tomba VIII, la cella principale ha un soffitto a doppio spiovente e, sulla parete frontale, sopra il portello di d’accesso ad uno degli ambienti secondari, sono scolpite duplici corna a bassorilievo, oggi difficilmente leggibili.
Sul fianco del Monte Cumida. Costituita da otto DDJ, variamente articolate e caratterizzate da motivi decorativi sulle pareti. Nella tomba VI, formata da sette ambienti, è scolpita, nella parete di fondo di una delle celle, una falsa porta di forma trapezoidale. La tomba VIII, la cella principale ha un soffitto a doppio spiovente e, sulla parete frontale, sopra il portello di d’accesso ad uno degli ambienti secondari, sono scolpite duplici corna a bassorilievo, oggi difficilmente leggibili.
Sul fianco del Monte Cumida. Costituita da otto DDJ, variamente articolate e caratterizzate da motivi decorativi sulle pareti. Nella tomba VI, formata da sette ambienti, è scolpita, nella parete di fondo di una delle celle, una falsa porta di forma trapezoidale. La tomba VIII, la cella principale ha un soffitto a doppio spiovente e, sulla parete frontale, sopra il portello di d’accesso ad uno degli ambienti secondari, sono scolpite duplici corna a bassorilievo, oggi difficilmente leggibili.
Sul fianco del Monte Cumida. Costituita da otto DDJ, variamente articolate e caratterizzate da motivi decorativi sulle pareti. Nella tomba VI, formata da sette ambienti, è scolpita, nella parete di fondo di una delle celle, una falsa porta di forma trapezoidale. La tomba VIII, la cella principale ha un soffitto a doppio spiovente e, sulla parete frontale, sopra il portello di d’accesso ad uno degli ambienti secondari, sono scolpite duplici corna a bassorilievo, oggi difficilmente leggibili.
Questa tomba di tipo dolmenico, del periodo del Bronzo Antico, si presenta in ottimo stato di conservazione, infatti conserva quasi intatto il corridoio funebre con copertura a piattabanda, cioè costituita da lastre di pietra disposte orizzontalmente lungo le pareti del corridoio. La grande stele è costituita da un monolite centinato, in cui è scavato il piccolo portello d’accesso alla camera funeraria. L’esedra conserva ancora alcune pietre infisse come erano in origine.