È posto sul Cuccuru Cireddu a 130 mt sul livello del mare. Non è in buono stato ed è quasi completamente avvolto da Lentischio. È in collegamento visivo con il Nuraghe Monte Eghedda a circa 1 Km e Il Nuraghe S’Omu e S’Orku a circa 2 Km linea d’aria. Da documenti del Comune di Maracalagonis è segnalata anche una Necropoli forse “Romana” infatti è presente numeroso materiale tutto attorno al nuraghe per un ampio raggio.
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È posto sul Cuccuru Cireddu a 130 mt sul livello del mare. Non è in buono stato ed è quasi completamente avvolto da Lentischio. È in collegamento visivo con il Nuraghe Monte Eghedda a circa 1 Km e Il Nuraghe S’Omu e S’Orku a circa 2 Km linea d’aria. Da documenti del Comune di Maracalagonis è segnalata anche una Necropoli forse “Romana” infatti è presente numeroso materiale tutto attorno al nuraghe per un ampio raggio.
È posto sul Cuccuru Cireddu a 130 mt sul livello del mare. Non è in buono stato ed è quasi completamente avvolto da Lentischio. È in collegamento visivo con il Nuraghe Monte Eghedda a circa 1 Km e Il Nuraghe S’Omu e S’Orku a circa 2 Km linea d’aria. Da documenti del Comune di Maracalagonis è segnalata anche una Necropoli forse “Romana” infatti è presente numeroso materiale tutto attorno al nuraghe per un ampio raggio.
Situato su uno sperone roccioso in prossimità della strada tra Thiesi e Romana, domina il paesaggio sottostante dove si trova, in particolare, il nuraghe Majore
Situato su uno sperone roccioso in prossimità della strada tra Thiesi e Romana, domina il paesaggio sottostante dove si trova, in particolare, il nuraghe Majore
Situato su uno sperone roccioso in prossimità della strada tra Thiesi e Romana, domina il paesaggio sottostante dove si trova, in particolare, il nuraghe Majore
Situato su uno sperone roccioso in prossimità della strada tra Thiesi e Romana, domina il paesaggio sottostante dove si trova, in particolare, il nuraghe Majore
Situato su uno sperone roccioso in prossimità della strada tra Thiesi e Romana, domina il paesaggio sottostante dove si trova, in particolare, il nuraghe Majore
Impianto di vinificazione d’epoca romana rinvenuto presso il Nuraghe Arrubiu.
Questo villaggio e molto particolare perché frequentato dal Neolitico fino all’età del Ferro (sardegnaturismo.it)
Esistono due Domus de Janas, una delle quali appare come in costruzione, forse non terminata. Nelle vicinanze furono rinvenute tracce di ossidiana e punte di frecce.
E’ possibile che in epoca nuragica venissero abitate anche le cavità naturali, ripari sotto roccia.
Il nuraghe può essere definito un monotorre pur essendo circondato da un poderoso antemurale. La sua costruzione fu effettuata sfruttando anche gli incastri dell’ammasso roccioso su cui poggia.
Il villaggio vero e proprio si trova dall’altra parte della montagna dove, infatti, e situato il nuraghe, in gran parte distrutto.
Il villaggio appare anch’esso in gran parte diroccato. Residua tuttavia, in buona evidenza, il forno dove si producevano gli utensili di terracotta o, perché no, si cucinava.
Leggermente più a valle esiste una particolare capanna con coppelle su roccia. Probabilmente in essa venivano svolti dei riti sacri e al suo interno fu rinvenuta una pintadera e del vasellame di provenienza egea.
Dell’eta romana e stato trovato un tesoretto di 700 monete.
Questo villaggio e molto particolare perché frequentato dal Neolitico fino all’età del Ferro (sardegnaturismo.it)
Esistono due Domus de Janas, una delle quali appare come in costruzione, forse non terminata. Nelle vicinanze furono rinvenute tracce di ossidiana e punte di frecce.
E’ possibile che in epoca nuragica venissero abitate anche le cavità naturali, ripari sotto roccia.
Il nuraghe può essere definito un monotorre pur essendo circondato da un poderoso antemurale. La sua costruzione fu effettuata sfruttando anche gli incastri dell’ammasso roccioso su cui poggia.
Il villaggio vero e proprio si trova dall’altra parte della montagna dove, infatti, e situato il nuraghe, in gran parte distrutto.
Il villaggio appare anch’esso in gran parte diroccato. Residua tuttavia, in buona evidenza, il forno dove si producevano gli utensili di terracotta o, perché no, si cucinava.
Leggermente più a valle esiste una particolare capanna con coppelle su roccia. Probabilmente in essa venivano svolti dei riti sacri e al suo interno fu rinvenuta una pintadera e del vasellame di provenienza egea.
Dell’eta romana e stato trovato un tesoretto di 700 monete.
Questo villaggio e molto particolare perché frequentato dal Neolitico fino all’età del Ferro (sardegnaturismo.it)
Esistono due Domus de Janas, una delle quali appare come in costruzione, forse non terminata. Nelle vicinanze furono rinvenute tracce di ossidiana e punte di frecce.
E’ possibile che in epoca nuragica venissero abitate anche le cavità naturali, ripari sotto roccia.
Il nuraghe può essere definito un monotorre pur essendo circondato da un poderoso antemurale. La sua costruzione fu effettuata sfruttando anche gli incastri dell’ammasso roccioso su cui poggia.
Il villaggio vero e proprio si trova dall’altra parte della montagna dove, infatti, e situato il nuraghe, in gran parte distrutto.
Il villaggio appare anch’esso in gran parte diroccato. Residua tuttavia, in buona evidenza, il forno dove si producevano gli utensili di terracotta o, perché no, si cucinava.
Leggermente più a valle esiste una particolare capanna con coppelle su roccia. Probabilmente in essa venivano svolti dei riti sacri e al suo interno fu rinvenuta una pintadera e del vasellame di provenienza egea.
Dell’eta romana e stato trovato un tesoretto di 700 monete.