La tomba di giganti si Sa Presone 1 presenta esedra semicircolare con fronte a filari. Sul lato destro della camera funeraria, absidata e coperta da lastroni si nota una piccola nicchia sopraelevata dal pavimento utilizzata per deporvi offerte o un defunto in posizione rannicchiata.
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La tomba di giganti si Sa Presone 1 presenta esedra semicircolare con fronte a filari. Sul lato destro della camera funeraria, absidata e coperta da lastroni si nota una piccola nicchia sopraelevata dal pavimento utilizzata per deporvi offerte o un defunto in posizione rannicchiata.
Le domus de janas che compongono questa necropoli, una delle più estese ed importanti della Sardegna, sono scavate sulla parete verticale e sul pianoro di un affioramento trachitico – alto circa 10 m e orientato a S – e consistono in una ventina di sepolture disposte per lo più ad una certa altezza rispetto al livello di campagna.
Il nuraghe Tuvurunaghe, edificato in pietra trachitica ai limiti di un pianoro roccioso, presenta un impianto monotorre con copertura a tholos quasi integra. Ha una pianta “classica”: tre nicchie disposte a croce e scala elicoidale aperta a sinistra del corridoio d’accesso parzialmente ostruito dalle pietre di crollo. Nei pressi del nuraghe, sono visibili alcune basi di capanne di forma circolare che indicano la presenza di un insediamento abitativo.
Il nuraghe Tuvurunaghe, edificato in pietra trachitica ai limiti di un pianoro roccioso, presenta un impianto monotorre con copertura a tholos quasi integra. Ha una pianta “classica”: tre nicchie disposte a croce e scala elicoidale aperta a sinistra del corridoio d’accesso parzialmente ostruito dalle pietre di crollo. Nei pressi del nuraghe, sono visibili alcune basi di capanne di forma circolare che indicano la presenza di un insediamento abitativo.
Il nuraghe Tuvurunaghe, edificato in pietra trachitica ai limiti di un pianoro roccioso, presenta un impianto monotorre con copertura a tholos quasi integra. Ha una pianta “classica”: tre nicchie disposte a croce e scala elicoidale aperta a sinistra del corridoio d’accesso parzialmente ostruito dalle pietre di crollo. Nei pressi del nuraghe, sono visibili alcune basi di capanne di forma circolare che indicano la presenza di un insediamento abitativo.
E dopo aver faticosamente scavato,scolpito e levigato la roccia, con le nude mani,con le punte delle dita si stendeva il denso pigmento che avrebbe colorato le pareti di quel luogo sacro.
Ancora oggi dopo millenni si osservano le impronte di chi,consumandosi le dita ha decorato quelle pareti.
Impronte dal Neolitico.
Prov: Sassari
Autore: Giovanni Sotgiu
Codice Geo: NUR10541
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Gruppo di Domus de Janas poste sul tacco calcareo che si affaccia sulla valle di Bunari (Cultura di Abealzu)
Gruppo di Domus de Janas poste sul tacco calcareo che si affaccia sulla valle di Bunari (Cultura di Abealzu)
Gruppo di Domus de Janas poste sul tacco calcareo che si affaccia sulla valle di Bunari (Cultura di Abealzu)
Gruppo di Domus de Janas poste sul tacco calcareo che si affaccia sulla valle di Bunari (Cultura di Abealzu)
Gruppo di Domus de Janas poste sul tacco calcareo che si affaccia sulla valle di Bunari (Cultura di Abealzu)