E’ la necropoli preistorica che ha dato il nome alla prima fase del Bronzo Antico in Sardegna, la cosiddetta Cultura di Bonnanaro (1800 – 1600 a.C.). E’ composta da sette ipogei di cui uno, la domus I, che è la più importante, si trova circa 600 metri a nord-ovest (fuori da questo poligono). Due degli ipogei suddetti sono più propriamente sepolture in anfratti.
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E’ situato sulla sommità del monte omonimo. Difficilmente raggiungibile risalendo le pendici dal sottostante paese di Bottidda, vi si può accedere più facilmente dalla vicina strada per Foresta Burgos. Dai suoi ruderi si può ammirare il panorama sulla valle sottostante, nota come “Su Campu”.
Si tratta di un nuraghe complesso che fu demolito per realizzare l’insediamento romano che comprende queste vasche.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: GiselAnto per Wikimapia
Codice Geo: NUR3372
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Si trova nascosto nella foresta nel territorio comunale di Bono (SS). Non compare nelle carte IGM. Il nome potrebbe essere errato in quanto tratto dalle aree contigue individuate nella mappa IGM.
Il Nissardi nel 1901 (carta nel volume di G. Pinza) indicava una tomba di giganti poco a Sud-Ovest del nuarghe Paule Tolta: nuraghe che è effettivamente all’interno del perimetro del’aeroporto
Il Nissardi nel 1901 (carta nel volume di G. Pinza) indicava una tomba di giganti poco a Sud-Ovest del nuarghe Paule Tolta: nuraghe che è effettivamente all’interno del perimetro del’aeroporto
L’ipogeo è scavato in un costone calcareo. “L’insieme appare organizzato con cura ed equilibrio di proporzioni, sortendo un risultato di armonia compositiva di grande effetto” (Giuseppa Tanda)
Le fonti a nostra disposizione,riferiscono che il protonuraghe è stato studiato dall’archeologo Ercole Contu, prima della realizzazione della diga del Cuga,intorno agli anni 50/60,purtroppo gli stessi testi ci riferiscono che il corpo del nuraghe sia stato smontato per essere studiato appunto perchè aveva delle forme particolari. Successivamente mediante il benestare del Ministero è stato utilizzato come fondazione per la diga del Cuga. L”altezza della torre era di 6 metri
Nuraghe complesso, è visibile la torre centrale, al suo interno ci sono 3 nicchie. Molto rimaneggiato a causa della meccanizzazione agraria e dell”attività incessante dei tombaroli. Aveva annesso un esteso villaggio che arrivava a lambire la tomba dei giganti de “Sa Pedra Longa”
E’ considerata tra le più imponenti d’Europa grazie al suo chilometro di lunghezza e ad un altezza media di 35 metri. Discesi i 200 scalini dello sprofondamento iniziale, la visita si svolge lungo un comodo sentiero in piano che supera un’infinita serie di vaschette di traboccamento che spesso formano laghetti lungo la parete destra. Molto particolari le numerose concrezioni, le cui dimensioni sono proporzionate a quelle dell’ambiente. Stupisce l’imponenza di alcuni gruppi stalagmitici e delle colate ricche di festoni che pendono dalle mensole delle pareti.