Risultati della ricerca


#immagini: 142

Domus de janas S’Adde ‘e Asile

La necropoli, situata lungo le pendici meridionali del Monte Corona ‘e Teula è formata da 11 domus de janas che si caratterizzano per la complessità degli impianti planimetrici e per gli schemi decorativi. La tomba delle clessidre comprende invece 10 ambienti, le pareti presentano dei motivi geometrici a rilievo.

Comune: OSSI
Prov: Sassari
Autore: Ascanio Saddi
Codice Geo: NUR7375
> Scheda Geoportale
Domus de janas S’Adde ‘e Asile

La necropoli, situata lungo le pendici meridionali del Monte Corona ‘e Teula è formata da 11 domus de janas che si caratterizzano per la complessità degli impianti planimetrici e per gli schemi decorativi. La tomba delle clessidre comprende invece 10 ambienti, le pareti presentano dei motivi geometrici a rilievo.

Comune: OSSI
Prov: Sassari
Autore: Ascanio Saddi
Codice Geo: NUR7375
> Scheda Geoportale
Domus de janas S’Adde ‘e Asile

La necropoli, situata lungo le pendici meridionali del Monte Corona ‘e Teula è formata da 11 domus de janas che si caratterizzano per la complessità degli impianti planimetrici e per gli schemi decorativi. La tomba delle clessidre comprende invece 10 ambienti, le pareti presentano dei motivi geometrici a rilievo.

Comune: OSSI
Prov: Sassari
Autore: Ascanio Saddi
Codice Geo: NUR7375
> Scheda Geoportale
Domus de janas S’Adde ‘e Asile

La necropoli, situata lungo le pendici meridionali del Monte Corona ‘e Teula è formata da 11 domus de janas che si caratterizzano per la complessità degli impianti planimetrici e per gli schemi decorativi. La tomba delle clessidre comprende invece 10 ambienti, le pareti presentano dei motivi geometrici a rilievo.

Comune: OSSI
Prov: Sassari
Autore: Ascanio Saddi
Codice Geo: NUR7375
> Scheda Geoportale
Tomba di giganti di S’Ena ‘e Thomes

Questa tomba di tipo dolmenico, del periodo del Bronzo Antico, si presenta in ottimo stato di conservazione, infatti conserva quasi intatto il corridoio funebre con copertura a piattabanda, cioè costituita da lastre di pietra disposte orizzontalmente lungo le pareti del corridoio. La grande stele è costituita da un monolite centinato, in cui è scavato il piccolo portello d’accesso alla camera funeraria. L’esedra conserva ancora alcune pietre infisse come erano in origine. (www.ilportalesardo.it)

Villaggio nuragico Su Putzu

L’area archeologica comprende diverse capanne nuragiche, la maggior parte delle quali sono state riutilizzate successivamente anche di recente, verosimilmente, per l’allevamento. Per accedere al sito si può alternativamente scegliere di imboccare un sentiero in salita dalla SP10 (circa 150 metri) o una vecchia strada lastricata che transita in un pianoro (in più parti allagato nelle stagioni piovose) per circa 400 metri e che si imbocca dalla strada asfaltata che dalla Sp10 conduce al nuraghe Arrubiu. A poche decine di metri a nord-est dalle capanne nuragiche meglio conservate (la maggior parte infatti versa in uno stato di degrado notevole), si trova un tempio nuragico a pozzo (da cui deriva il toponimo) discretamente conservato.

Villaggio nuragico Su Putzu

L’area archeologica comprende diverse capanne nuragiche, la maggior parte delle quali sono state riutilizzate successivamente anche di recente, verosimilmente, per l’allevamento. Per accedere al sito si può alternativamente scegliere di imboccare un sentiero in salita dalla SP10 (circa 150 metri) o una vecchia strada lastricata che transita in un pianoro (in più parti allagato nelle stagioni piovose) per circa 400 metri e che si imbocca dalla strada asfaltata che dalla Sp10 conduce al nuraghe Arrubiu. A poche decine di metri a nord-est dalle capanne nuragiche meglio conservate (la maggior parte infatti versa in uno stato di degrado notevole), si trova un tempio nuragico a pozzo (da cui deriva il toponimo) discretamente conservato.

Nuraghe Goni

L’edificio, monotorre circolare di circa m 10 di diametro, si adatta all’altopiano, includendo nelle strutture di base affioramenti di roccia. Il paramento murario esterno, costituito da blocchi di calcare sbozzati e disposti in filari regolari, si conserva per un’altezza massima residua di m 8,10. Nei lati esposti a Ovest e a SE, ad un’altezza di m 3/3,5 dal suolo, risulta evidente un intervento di restauro effettuato nell’antichità, resosi necessario a causa del cedimento delle murature.

Nuraghe Goni

L’edificio, monotorre circolare di circa m 10 di diametro, si adatta all’altopiano, includendo nelle strutture di base affioramenti di roccia. Il paramento murario esterno, costituito da blocchi di calcare sbozzati e disposti in filari regolari, si conserva per un’altezza massima residua di m 8,10. Nei lati esposti a Ovest e a SE, ad un’altezza di m 3/3,5 dal suolo, risulta evidente un intervento di restauro effettuato nell’antichità, resosi necessario a causa del cedimento delle murature.

L’edificio, monotorre circolare di circa m 10 di diametro, si adatta all’altopiano, includendo nelle strutture di base affioramenti di roccia. Il paramento murario esterno, costituito da blocchi di calcare sbozzati e disposti in filari regolari, si conserva per un’altezza massima residua di m 8,10. Nei lati esposti a Ovest e a SE, ad un’altezza di m 3/3,5 dal suolo, risulta evidente un intervento di restauro effettuato nell’antichità, resosi necessario a causa del cedimento delle murature.