Ai piedi del colle, un tempo adibito a cava di pietre, all’interno del centro abitato di Monastir, nella parte a Sud-Ovest, in prossimità della via Progresso n°80, è stata rinvenuta, a seguito di indagine di scavo archeologico, una tomba dei giganti, che ha restituito numerosi resti ossei umani
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Ai piedi del colle, un tempo adibito a cava di pietre, all’interno del centro abitato di Monastir, nella parte a Sud-Ovest, in prossimità della via Progresso n°80, è stata rinvenuta, a seguito di indagine di scavo archeologico, una tomba dei giganti, che ha restituito numerosi resti ossei umani
Ai piedi del colle, un tempo adibito a cava di pietre, all’interno del centro abitato di Monastir, nella parte a Sud-Ovest, in prossimità della via Progresso n°80, è stata rinvenuta, a seguito di indagine di scavo archeologico, una tomba dei giganti, che ha restituito numerosi resti ossei umani
Ai piedi del colle, un tempo adibito a cava di pietre, all’interno del centro abitato di Monastir, nella parte a Sud-Ovest, in prossimità della via Progresso n°80, è stata rinvenuta, a seguito di indagine di scavo archeologico, una tomba dei giganti, che ha restituito numerosi resti ossei umani
Ai piedi del colle, un tempo adibito a cava di pietre, all’interno del centro abitato di Monastir, nella parte a Sud-Ovest, in prossimità della via Progresso n°80, è stata rinvenuta, a seguito di indagine di scavo archeologico, una tomba dei giganti, che ha restituito numerosi resti ossei umani
Il monumento conserva buona parte del corridoio interno. E’ possibile individuare quello che era il paramento esterno sino all’esedra di cui si nota la parte destra, mentre a sinistra ci sono solo due pietre verticali in corrispondenza dell’ingresso. A poca distanza si trova la stele megalitica, purtroppo tagliata e quello che sembrerebbe il portello di chiusura.
Il monumento conserva buona parte del corridoio interno. E’ possibile individuare quello che era il paramento esterno sino all’esedra di cui si nota la parte destra, mentre a sinistra ci sono solo due pietre verticali in corrispondenza dell’ingresso. A poca distanza si trova la stele megalitica, purtroppo tagliata e quello che sembrerebbe il portello di chiusura.
Il monumento conserva buona parte del corridoio interno. E’ possibile individuare quello che era il paramento esterno sino all’esedra di cui si nota la parte destra, mentre a sinistra ci sono solo due pietre verticali in corrispondenza dell’ingresso. A poca distanza si trova la stele megalitica, purtroppo tagliata e quello che sembrerebbe il portello di chiusura.
Il monumento conserva buona parte del corridoio interno. E’ possibile individuare quello che era il paramento esterno sino all’esedra di cui si nota la parte destra, mentre a sinistra ci sono solo due pietre verticali in corrispondenza dell’ingresso. A poca distanza si trova la stele megalitica, purtroppo tagliata e quello che sembrerebbe il portello di chiusura.
Il monumento conserva buona parte del corridoio interno. E’ possibile individuare quello che era il paramento esterno sino all’esedra di cui si nota la parte destra, mentre a sinistra ci sono solo due pietre verticali in corrispondenza dell’ingresso. A poca distanza si trova la stele megalitica, purtroppo tagliata e quello che sembrerebbe il portello di chiusura.
Il monumento conserva buona parte del corridoio interno. E’ possibile individuare quello che era il paramento esterno sino all’esedra di cui si nota la parte destra, mentre a sinistra ci sono solo due pietre verticali in corrispondenza dell’ingresso. A poca distanza si trova la stele megalitica, purtroppo tagliata e quello che sembrerebbe il portello di chiusura.
Il monumento conserva buona parte del corridoio interno. E’ possibile individuare quello che era il paramento esterno sino all’esedra di cui si nota la parte destra, mentre a sinistra ci sono solo due pietre verticali in corrispondenza dell’ingresso. A poca distanza si trova la stele megalitica, purtroppo tagliata e quello che sembrerebbe il portello di chiusura.