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Fonte sacra Su Tempiesu

Il tempio è stato realizzato in opera isodoma, ossia con blocchi di basalto magistralmente squadrati e lavorati all’occorrenza con appropriata inclinazione. Le rocce presenti nel territorio circostante sono composte prevalentemente da scisti o da graniti, e la roccia vulcanica utilizzata è stata trasportata nel sito da località piuttosto distanti, probabilmente dal territorio di Dorgali.

Fonte sacra Su Tempiesu

Il tempio è stato realizzato in opera isodoma, ossia con blocchi di basalto magistralmente squadrati e lavorati all’occorrenza con appropriata inclinazione. Le rocce presenti nel territorio circostante sono composte prevalentemente da scisti o da graniti, e la roccia vulcanica utilizzata è stata trasportata nel sito da località piuttosto distanti, probabilmente dal territorio di Dorgali.

Fonte sacra Su Tempiesu

Il tempio è stato realizzato in opera isodoma, ossia con blocchi di basalto magistralmente squadrati e lavorati all’occorrenza con appropriata inclinazione. Le rocce presenti nel territorio circostante sono composte prevalentemente da scisti o da graniti, e la roccia vulcanica utilizzata è stata trasportata nel sito da località piuttosto distanti, probabilmente dal territorio di Dorgali.

Fonte sacra Su Tempiesu

Il tempio è stato realizzato in opera isodoma, ossia con blocchi di basalto magistralmente squadrati e lavorati all’occorrenza con appropriata inclinazione. Le rocce presenti nel territorio circostante sono composte prevalentemente da scisti o da graniti, e la roccia vulcanica utilizzata è stata trasportata nel sito da località piuttosto distanti, probabilmente dal territorio di Dorgali.

Fonte sacra Su Tempiesu

Il tempio è stato realizzato in opera isodoma, ossia con blocchi di basalto magistralmente squadrati e lavorati all’occorrenza con appropriata inclinazione. Le rocce presenti nel territorio circostante sono composte prevalentemente da scisti o da graniti, e la roccia vulcanica utilizzata è stata trasportata nel sito da località piuttosto distanti, probabilmente dal territorio di Dorgali.

Fonte sacra Su Tempiesu

Il tempio è stato realizzato in opera isodoma, ossia con blocchi di basalto magistralmente squadrati e lavorati all’occorrenza con appropriata inclinazione. Le rocce presenti nel territorio circostante sono composte prevalentemente da scisti o da graniti, e la roccia vulcanica utilizzata è stata trasportata nel sito da località piuttosto distanti, probabilmente dal territorio di Dorgali.

Nuraghe Doviline o Dovilino

Il nuraghe Dovilineò, situato nel territorio di Orgosolo, uno dei paesi nel cuore della Sardegna, è di tipo misto, costruito con grossi blocchi di granito, con una torre centrale che raggiunge i 12 metri di altezza, con corridoi circondata da tre torri secondarie. L’ingresso con architrave dà accesso al corridoio con un vano laterale nel quale è posizionato un pozzo profondo poco meno di 2 metri. Nella camera centrale vi è un altro corridoio dove è ubicata la scala elicoidale che porta al piano superiore.
Le altre tre torri sono parzialmente crollate e poco accessibili; intorno al nuraghe Dovilineò vi è traccia di numerose capanne, alcune delle quali hanno un diametro di oltre 10 metri.

Storia degli scavi
Nel 1984 la Soprintendenza per i Beni archeologici di Sassari e Nuoro ha effettuato diversi scavi e studi sul nuraghe e sull’area circostante.

Nuraghe Doviline o Dovilino

Il nuraghe Dovilineò, situato nel territorio di Orgosolo, uno dei paesi nel cuore della Sardegna, è di tipo misto, costruito con grossi blocchi di granito, con una torre centrale che raggiunge i 12 metri di altezza, con corridoi circondata da tre torri secondarie. L’ingresso con architrave dà accesso al corridoio con un vano laterale nel quale è posizionato un pozzo profondo poco meno di 2 metri. Nella camera centrale vi è un altro corridoio dove è ubicata la scala elicoidale che porta al piano superiore.
Le altre tre torri sono parzialmente crollate e poco accessibili; intorno al nuraghe Dovilineò vi è traccia di numerose capanne, alcune delle quali hanno un diametro di oltre 10 metri.

Storia degli scavi
Nel 1984 la Soprintendenza per i Beni archeologici di Sassari e Nuoro ha effettuato diversi scavi e studi sul nuraghe e sull’area circostante.

Nuraghe Doviline o Dovilino

Il nuraghe Dovilineò, situato nel territorio di Orgosolo, uno dei paesi nel cuore della Sardegna, è di tipo misto, costruito con grossi blocchi di granito, con una torre centrale che raggiunge i 12 metri di altezza, con corridoi circondata da tre torri secondarie. L’ingresso con architrave dà accesso al corridoio con un vano laterale nel quale è posizionato un pozzo profondo poco meno di 2 metri. Nella camera centrale vi è un altro corridoio dove è ubicata la scala elicoidale che porta al piano superiore.
Le altre tre torri sono parzialmente crollate e poco accessibili; intorno al nuraghe Dovilineò vi è traccia di numerose capanne, alcune delle quali hanno un diametro di oltre 10 metri.

Storia degli scavi
Nel 1984 la Soprintendenza per i Beni archeologici di Sassari e Nuoro ha effettuato diversi scavi e studi sul nuraghe e sull’area circostante.

Complesso nuragico di Riu Mulinu o Cabu Abbas

Il complesso, sito sulla cima del monte Colbu che domina la piana di Olbia, è costituito da un nuraghe e una muraglia.

Il nuraghe, circondato dalla muraglia che originariamente doveva superare i 5 metri di altezza e che presenta due ingressi (uno a nord e uno a sud), è di tipo monotorre. Nel corridoio di ingresso è presente una piccola nicchia e parte del vano scala che conduceva alla terrazza del piano superiore. La camera centrale, dove è presente un piccolo pozzo, aveva una copertura a thòlos.

Complesso nuragico di Riu Mulinu o Cabu Abbas

Il complesso, sito sulla cima del monte Colbu che domina la piana di Olbia, è costituito da un nuraghe e una muraglia.

Il nuraghe, circondato dalla muraglia che originariamente doveva superare i 5 metri di altezza e che presenta due ingressi (uno a nord e uno a sud), è di tipo monotorre. Nel corridoio di ingresso è presente una piccola nicchia e parte del vano scala che conduceva alla terrazza del piano superiore. La camera centrale, dove è presente un piccolo pozzo, aveva una copertura a thòlos.