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Il monumento mostra un impianto planimetrico e architettonico tra i più straordinari che la cultura nuragica abbia prodotto. È stato dichiarato nel 1997 dall”UNESCO patrimonio dell”umanità. Il complesso presenta varie fasi costruttive caratterizzate dall”uso della pietra locale: il basalto della Giara, che prevale largamente, e la marna calcarea.
Del complesso fanno parte un nuraghe, costituito da una torre centrale ubicata sulla sommità di una collinetta basaltica e da vari corpi aggiunti posizionati lungo i versanti del medesimo rilievo, oggetto di indagini archeologiche nel 2003, e un importante villaggio capannicolo, ubicato alle pendici sud-orientali della collina.
I reperti ceramici ritrovati, risalgono alla fase di Monte Claro, e corrispondono anche a quelli del vicino nuraghe Trobas. Questo sorge su di un rilievo che fiancheggia la via preistorica per Villanovaforru ed ha una planimetria inconsueta con un vasto vano seminterrato e quattro ambienti adiacenti.
I reperti ceramici ritrovati, risalgono alla fase di Monte Claro, e corrispondono anche a quelli del vicino nuraghe Trobas. Questo sorge su di un rilievo che fiancheggia la via preistorica per Villanovaforru ed ha una planimetria inconsueta con un vasto vano seminterrato e quattro ambienti adiacenti.
Il nuraghe, ha restituito uno straordinario altare nuragico. Si individuano tre fasi costruttive. La prima, forse del Bronzo medio I (XVI-XV sec.a.C.), vide l”impianto di un bastione e di un antemurale con corridoi e celle. Nella seconda, del Bronzo medio II (XIV sec. a.C.), si sovrappose un bastione trilobato sinusoidale, un nuovo antemurale di quattro torri raccordate da cortine irregolarmente rettilinee. Nella terza fase l”antemurale fu dotato di un”altra torre e cortine.
Prov: Medio Campidano
Autore: Franco Vacca
Codice Geo: NUR8755
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Il nuraghe, ha restituito uno straordinario altare nuragico. Si individuano tre fasi costruttive. La prima, forse del Bronzo medio I (XVI-XV sec.a.C.), vide l”impianto di un bastione e di un antemurale con corridoi e celle. Nella seconda, del Bronzo medio II (XIV sec. a.C.), si sovrappose un bastione trilobato sinusoidale, un nuovo antemurale di quattro torri raccordate da cortine irregolarmente rettilinee. Nella terza fase l”antemurale fu dotato di un”altra torre e cortine.
Prov: Medio Campidano
Autore: Franco Vacca
Codice Geo: NUR8755
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Il nuraghe Maiore (XIV-IX secolo a.C.), è del tipo monotorre, è alto allo stato attuale più di otto metri, con evidente rastrematura verso l’alto; presenta un unico ingresso sul lato sud-est. Dall’ingresso, un corridoio conduce alla camera centrale del piano terra, costituita da una struttura a tholos, mentre sulla sinistra si accede ad una scala. Poichè la torre è stata interessata da un crollo di notevole entità, prima degli anni ’80, si è reso necessario un intervento di restauro
Il nuraghe Maiore (XIV-IX secolo a.C.), è del tipo monotorre, è alto allo stato attuale più di otto metri, con evidente rastrematura verso l’alto; presenta un unico ingresso sul lato sud-est. Dall’ingresso, un corridoio conduce alla camera centrale del piano terra, costituita da una struttura a tholos, mentre sulla sinistra si accede ad una scala. Poichè la torre è stata interessata da un crollo di notevole entità, prima degli anni ’80, si è reso necessario un intervento di restauro