Nuraghe monotorre in massi di pietra arenaria. La camera principale è fornita di tre nicchie asimmetriche. Dal corridoio a destra parte la scala con 15 gradini. Altezza massima della torre m.9,15. Nei pressi sono presenti i resti dell”insediamento e due domus de janas.
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Si conserva imponente in località Pauli su un altopiano calcareo. Il monumento è composto da una torre principale alta quasi 7 metri, a cui sono addossati altri due corpi aggiunti quasi completamente crollati. Dal portale si accede alla camera principale, parzialmente coperta da materiale di crollo. Il nuraghe è circondato da un antemurale e resti di un villaggio, le cui capanne sono usate come ricovero per le capre. Ad alcune centinaia di metri i resti di due tombe di giganti.
Il complesso di nuraghe Urceni fu impiantato a 900 m sulla sommità di uno sperone roccioso. Manufatto architettonico ben conservato, di gran pregio per la sapiente simbiosi tra elemento costruttivo e elemento naturale. Nell’area sorgono diverse piante di lecci. Si è di fronte ad un manufatto architettonico ben conservato, di gran pregio per la sapiente simbiosi tra elemento costruttivo e elemento naturale. Nell’area sorgono diverse piante di lecci che parzialmente ne occultano la vista.
Luogo di rara bellezza. L”insieme, di particolare suggestione, comprende un nuraghe complesso con annesso villaggio, una grotta con due ingressi, due tombe di giganti e due nuraghi monotorri.
Luogo di rara bellezza. L”insieme, di particolare suggestione, comprende un nuraghe complesso con annesso villaggio, una grotta con due ingressi, due tombe di giganti e due nuraghi monotorri.
Il nuraghe in origine doveva essere piuttosto alto. Attualmente la tholos è crollata verso l’interno. Si noti la presenza di due tombe dei giganti non distanti dal nuraghe.
Il sito è parzialmente diroccato. Resta il corridoio di ingresso, parte della scala. Si pensa che l’utilizzo del nuraghe possa farsi risalire al 1550 sino al 900 a.C.
Il sito è parzialmente diroccato. Resta il corridoio di ingresso, parte della scala. Si pensa che l’utilizzo del nuraghe possa farsi risalire al 1550 sino al 900 a.C.
Il sito è parzialmente diroccato. Resta il corridoio di ingresso, parte della scala. Si pensa che l’utilizzo del nuraghe possa farsi risalire al 1550 sino al 900 a.C.
La tomba di giganti Sa Dom ”e S”Orcu è uno dei monumenti nuragici meglio conservati. Edificata su una leggero rialzo del terreno, è del tipo con fronte ad esedra a filari. Il corpo tombale, absidato, disposto lungo l”asse SE-NO, è lungo m 15,20. L”opera muraria è costituita da blocchi di basalto di medie dimensioni ben lavorati e disposti a filari regolari. In alcuni punti della muratura si osserva l”uso di zeppe di allettamento.
La tomba di giganti Sa Dom ”e S”Orcu è uno dei monumenti nuragici meglio conservati. Edificata su una leggero rialzo del terreno, è del tipo con fronte ad esedra a filari. Il corpo tombale, absidato, disposto lungo l”asse SE-NO, è lungo m 15,20. L”opera muraria è costituita da blocchi di basalto di medie dimensioni ben lavorati e disposti a filari regolari. In alcuni punti della muratura si osserva l”uso di zeppe di allettamento.
La tomba di giganti Sa Dom ”e S”Orcu è uno dei monumenti nuragici meglio conservati. Edificata su una leggero rialzo del terreno, è del tipo con fronte ad esedra a filari. Il corpo tombale, absidato, disposto lungo l”asse SE-NO, è lungo m 15,20. L”opera muraria è costituita da blocchi di basalto di medie dimensioni ben lavorati e disposti a filari regolari. In alcuni punti della muratura si osserva l”uso di zeppe di allettamento.