Nuraghe polilobato in cui fu rinvenuta una figurina in bronzo e l’albero di una navicella, anch’essa bronzea, a forma di fortezza nuragica a quattro torri.
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Nuraghe complesso totalmente diroccato e interrato
La collinetta sulla quale sorgeva in precedenza un nuraghe venne fortificata dai Cartaginesi con la costruzione di un muro perimetrale o almeno di un parapetto a blocchi, e fu divisa in due settori incorporando parzialmente il nuraghe in un mastio o torre centrale a pianta quadrilatera. Alla piattaforma del mastio si accedeva da Nord attraverso un ingresso fortificato a gomito.
“La presenza dell’uomo nell’isola di Sant’Antioco è attestata dal V millennio a. C.13 in ripari sotto roccia, grotte, stazioni litiche e tombe.” Tafone che per la sua bocca di medie dimensioni e per la superficie interna non molto grande, così come i suoi volumi, può essere stato utilizzato come dispensa, in considerazione del fatto che si trova nelle vicinanze di una capanna. Anche in questo caso residuano pietre in posizione originale che formavano il muro di parziale chiusura.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Salvatore Selis
Codice Geo: NUR19626
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“La presenza dell’uomo nell’isola di Sant’Antioco è attestata dal V millennio a. C.13 in ripari sotto roccia, grotte, stazioni litiche e tombe.” Tafone che per la sua bocca di medie dimensioni e per la superficie interna non molto grande, così come i suoi volumi, può essere stato utilizzato come dispensa, in considerazione del fatto che si trova nelle vicinanze di una capanna. Anche in questo caso residuano pietre in posizione originale che formavano il muro di parziale chiusura.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Salvatore Selis
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“La presenza dell’uomo nell’isola di Sant’Antioco è attestata dal V millennio a. C.13 in ripari sotto roccia, grotte, stazioni litiche e tombe.” Tafone che per la sua bocca di medie dimensioni e per la superficie interna non molto grande, così come i suoi volumi, può essere stato utilizzato come dispensa, in considerazione del fatto che si trova nelle vicinanze di una capanna. Anche in questo caso residuano pietre in posizione originale che formavano il muro di parziale chiusura.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Salvatore Selis
Codice Geo: NUR19626
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“La presenza dell’uomo nell’isola di Sant’Antioco è attestata dal V millennio a. C.13 in ripari sotto roccia, grotte, stazioni litiche e tombe.” Tafone che per la sua bocca di medie dimensioni e per la superficie interna non molto grande, così come i suoi volumi, può essere stato utilizzato come dispensa, in considerazione del fatto che si trova nelle vicinanze di una capanna. Anche in questo caso residuano pietre in posizione originale che formavano il muro di parziale chiusura.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Salvatore Selis
Codice Geo: NUR19626
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“La presenza dell’uomo nell’isola di Sant’Antioco è attestata dal V millennio a. C.13 in ripari sotto roccia, grotte, stazioni litiche e tombe.” Tafone che per la sua bocca di medie dimensioni e per la superficie interna non molto grande, così come i suoi volumi, può essere stato utilizzato come dispensa, in considerazione del fatto che si trova nelle vicinanze di una capanna. Anche in questo caso residuano pietre in posizione originale che formavano il muro di parziale chiusura.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Salvatore Selis
Codice Geo: NUR19626
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“La presenza dell’uomo nell’isola di Sant’Antioco è attestata dal V millennio a. C.13 in ripari sotto roccia, grotte, stazioni litiche e tombe.” Tafone che per la sua grandezza è stato utilizzato come riparo sotto roccia. E’ evidente l’utilizzo umano certificato anche dalle pietre di varie dimensioni, alcune in posizione originale e altre in misura cospicua nelle immediate vicinanze, che probabilmente formavano il muro a parziale chiusura della bocca.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Salvatore Selis
Codice Geo: NUR19624
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