Il nuraghe era in stretta connessione topografica e culturale con le tombe di giganti di Biristeddi che da esso distano circa 250 metri
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Il tempio è stato realizzato in opera isodoma, ossia con blocchi di basalto magistralmente squadrati e lavorati all’occorrenza con appropriata inclinazione. Le rocce presenti nel territorio circostante sono composte prevalentemente da scisti o da graniti, e la roccia vulcanica utilizzata è stata trasportata nel sito da località piuttosto distanti, probabilmente dal territorio di Dorgali.
L”edificio è un monotorre che conserva la camera, accessibile mediante un andito con scala e nicchia, e dotata di tre vani sussidiari. La torre è costruita nei filari inferiori con grandi blocchi; a questi si sovrappongono massi di minori dimensioni, rifiniti con cura e messi in opera su corsi orizzontali regolari. Sulla muratura esterna sono visibili alcune prese di luce, triangolari o quadrangolari, disposte quasi a spirale. A breve distanza dal nuraghe, è scavata una domus de janas.
L”edificio è un monotorre che conserva la camera, accessibile mediante un andito con scala e nicchia, e dotata di tre vani sussidiari. La torre è costruita nei filari inferiori con grandi blocchi; a questi si sovrappongono massi di minori dimensioni, rifiniti con cura e messi in opera su corsi orizzontali regolari. Sulla muratura esterna sono visibili alcune prese di luce, triangolari o quadrangolari, disposte quasi a spirale. A breve distanza dal nuraghe, è scavata una domus de janas.
L”edificio è un monotorre che conserva la camera, accessibile mediante un andito con scala e nicchia, e dotata di tre vani sussidiari. La torre è costruita nei filari inferiori con grandi blocchi; a questi si sovrappongono massi di minori dimensioni, rifiniti con cura e messi in opera su corsi orizzontali regolari. Sulla muratura esterna sono visibili alcune prese di luce, triangolari o quadrangolari, disposte quasi a spirale. A breve distanza dal nuraghe, è scavata una domus de janas.
L”edificio è un monotorre che conserva la camera, accessibile mediante un andito con scala e nicchia, e dotata di tre vani sussidiari. La torre è costruita nei filari inferiori con grandi blocchi; a questi si sovrappongono massi di minori dimensioni, rifiniti con cura e messi in opera su corsi orizzontali regolari. Sulla muratura esterna sono visibili alcune prese di luce, triangolari o quadrangolari, disposte quasi a spirale. A breve distanza dal nuraghe, è scavata una domus de janas.
ll nuraghe Ola è un monotorre di circa 12 m di diametro esterno e 10 m di altezza, risalente al Bronzo recente. Ciò che colpisce particolarmente è l’utilizzo di differenti materiali da costruzione: all’esterno infatti la base si compone di 12 filari di blocchi di granito, mentre superiormente insistono 13 ordini in trachite.
ll nuraghe Ola è un monotorre di circa 12 m di diametro esterno e 10 m di altezza, risalente al Bronzo recente. Ciò che colpisce particolarmente è l’utilizzo di differenti materiali da costruzione: all’esterno infatti la base si compone di 12 filari di blocchi di granito, mentre superiormente insistono 13 ordini in trachite.
ll nuraghe Ola è un monotorre di circa 12 m di diametro esterno e 10 m di altezza, risalente al Bronzo recente. Ciò che colpisce particolarmente è l’utilizzo di differenti materiali da costruzione: all’esterno infatti la base si compone di 12 filari di blocchi di granito, mentre superiormente insistono 13 ordini in trachite.
ll nuraghe Ola è un monotorre di circa 12 m di diametro esterno e 10 m di altezza, risalente al Bronzo recente. Ciò che colpisce particolarmente è l’utilizzo di differenti materiali da costruzione: all’esterno infatti la base si compone di 12 filari di blocchi di granito, mentre superiormente insistono 13 ordini in trachite.
Nuraghe complesso che può considerarsi l’avamposto del più noto Nuraghe Mannu
Nuraghe complesso che può considerarsi l’avamposto del più noto Nuraghe Mannu