“Il complesso nuragico di Sa Mandra ‘e Sa Giua (o Jua) sorge presso il centro abitato di San Nicola (Ozieri).
Il sito consta di un nuraghe con annesso villaggio. Tale villaggio fu occupato fino all’età medievale. Infatti, a poche centinaia di metri si trova la chiesa romanica di San Nicola di Butule.
Il nuraghe è bilobato, con una tholos principale cui si addossano le due torri secondarie. Le torri erano connesse tra loro da un cortile interno. Il nuraghe è molto rimaneggiato per via del prelievo di pietre. Si conserva la base del mastio con l’architrave d’ingresso e i primi gradini della scala d’andito.
Le torri secondarie si elevano per pochi filari. Intorno al nuraghe, gli scavi archeologici riguardarono alcune capanne del villaggio. Quelle circolari si riferiscono alla fase più arcaica dell’insediamento, mentre quelle quadrangolari testimoniano la continuità abitativa durante l’età romana.
Tale continuità è ribadita dal ritrovamento di materiali ceramici e dall’esistenza del vicino Pont’ezzu, che forse metteva in comunicazione il centro abitato con la principale arteria viaria del nord Sardegna.”(IDESE.CULTURA.GOV.IT)
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“Il complesso nuragico di Sa Mandra ‘e Sa Giua (o Jua) sorge presso il centro abitato di San Nicola (Ozieri).
Il sito consta di un nuraghe con annesso villaggio. Tale villaggio fu occupato fino all’età medievale. Infatti, a poche centinaia di metri si trova la chiesa romanica di San Nicola di Butule.
Il nuraghe è bilobato, con una tholos principale cui si addossano le due torri secondarie. Le torri erano connesse tra loro da un cortile interno. Il nuraghe è molto rimaneggiato per via del prelievo di pietre. Si conserva la base del mastio con l’architrave d’ingresso e i primi gradini della scala d’andito.
Le torri secondarie si elevano per pochi filari. Intorno al nuraghe, gli scavi archeologici riguardarono alcune capanne del villaggio. Quelle circolari si riferiscono alla fase più arcaica dell’insediamento, mentre quelle quadrangolari testimoniano la continuità abitativa durante l’età romana.
Tale continuità è ribadita dal ritrovamento di materiali ceramici e dall’esistenza del vicino Pont’ezzu, che forse metteva in comunicazione il centro abitato con la principale arteria viaria del nord Sardegna.”(IDESE.CULTURA.GOV.IT)
“Il complesso nuragico di Sa Mandra ‘e Sa Giua (o Jua) sorge presso il centro abitato di San Nicola (Ozieri).
Il sito consta di un nuraghe con annesso villaggio. Tale villaggio fu occupato fino all’età medievale. Infatti, a poche centinaia di metri si trova la chiesa romanica di San Nicola di Butule.
Il nuraghe è bilobato, con una tholos principale cui si addossano le due torri secondarie. Le torri erano connesse tra loro da un cortile interno. Il nuraghe è molto rimaneggiato per via del prelievo di pietre. Si conserva la base del mastio con l’architrave d’ingresso e i primi gradini della scala d’andito.
Le torri secondarie si elevano per pochi filari. Intorno al nuraghe, gli scavi archeologici riguardarono alcune capanne del villaggio. Quelle circolari si riferiscono alla fase più arcaica dell’insediamento, mentre quelle quadrangolari testimoniano la continuità abitativa durante l’età romana.
Tale continuità è ribadita dal ritrovamento di materiali ceramici e dall’esistenza del vicino Pont’ezzu, che forse metteva in comunicazione il centro abitato con la principale arteria viaria del nord Sardegna.”(IDESE.CULTURA.GOV.IT)
“Il complesso nuragico di Sa Mandra ‘e Sa Giua (o Jua) sorge presso il centro abitato di San Nicola (Ozieri).
Il sito consta di un nuraghe con annesso villaggio. Tale villaggio fu occupato fino all’età medievale. Infatti, a poche centinaia di metri si trova la chiesa romanica di San Nicola di Butule.
Il nuraghe è bilobato, con una tholos principale cui si addossano le due torri secondarie. Le torri erano connesse tra loro da un cortile interno. Il nuraghe è molto rimaneggiato per via del prelievo di pietre. Si conserva la base del mastio con l’architrave d’ingresso e i primi gradini della scala d’andito.
Le torri secondarie si elevano per pochi filari. Intorno al nuraghe, gli scavi archeologici riguardarono alcune capanne del villaggio. Quelle circolari si riferiscono alla fase più arcaica dell’insediamento, mentre quelle quadrangolari testimoniano la continuità abitativa durante l’età romana.
Tale continuità è ribadita dal ritrovamento di materiali ceramici e dall’esistenza del vicino Pont’ezzu, che forse metteva in comunicazione il centro abitato con la principale arteria viaria del nord Sardegna.”(IDESE.CULTURA.GOV.IT)
“Il complesso nuragico di Sa Mandra ‘e Sa Giua (o Jua) sorge presso il centro abitato di San Nicola (Ozieri).
Il sito consta di un nuraghe con annesso villaggio. Tale villaggio fu occupato fino all’età medievale. Infatti, a poche centinaia di metri si trova la chiesa romanica di San Nicola di Butule.
Il nuraghe è bilobato, con una tholos principale cui si addossano le due torri secondarie. Le torri erano connesse tra loro da un cortile interno. Il nuraghe è molto rimaneggiato per via del prelievo di pietre. Si conserva la base del mastio con l’architrave d’ingresso e i primi gradini della scala d’andito.
Le torri secondarie si elevano per pochi filari. Intorno al nuraghe, gli scavi archeologici riguardarono alcune capanne del villaggio. Quelle circolari si riferiscono alla fase più arcaica dell’insediamento, mentre quelle quadrangolari testimoniano la continuità abitativa durante l’età romana.
Tale continuità è ribadita dal ritrovamento di materiali ceramici e dall’esistenza del vicino Pont’ezzu, che forse metteva in comunicazione il centro abitato con la principale arteria viaria del nord Sardegna.”(IDESE.CULTURA.GOV.IT)
“Il complesso nuragico di Sa Mandra ‘e Sa Giua (o Jua) sorge presso il centro abitato di San Nicola (Ozieri).
Il sito consta di un nuraghe con annesso villaggio. Tale villaggio fu occupato fino all’età medievale. Infatti, a poche centinaia di metri si trova la chiesa romanica di San Nicola di Butule.
Il nuraghe è bilobato, con una tholos principale cui si addossano le due torri secondarie. Le torri erano connesse tra loro da un cortile interno. Il nuraghe è molto rimaneggiato per via del prelievo di pietre. Si conserva la base del mastio con l’architrave d’ingresso e i primi gradini della scala d’andito.
Le torri secondarie si elevano per pochi filari. Intorno al nuraghe, gli scavi archeologici riguardarono alcune capanne del villaggio. Quelle circolari si riferiscono alla fase più arcaica dell’insediamento, mentre quelle quadrangolari testimoniano la continuità abitativa durante l’età romana.
Tale continuità è ribadita dal ritrovamento di materiali ceramici e dall’esistenza del vicino Pont’ezzu, che forse metteva in comunicazione il centro abitato con la principale arteria viaria del nord Sardegna.”(IDESE.CULTURA.GOV.IT)
“Il complesso nuragico di Sa Mandra ‘e Sa Giua (o Jua) sorge presso il centro abitato di San Nicola (Ozieri).
Il sito consta di un nuraghe con annesso villaggio. Tale villaggio fu occupato fino all’età medievale. Infatti, a poche centinaia di metri si trova la chiesa romanica di San Nicola di Butule.
Il nuraghe è bilobato, con una tholos principale cui si addossano le due torri secondarie. Le torri erano connesse tra loro da un cortile interno. Il nuraghe è molto rimaneggiato per via del prelievo di pietre. Si conserva la base del mastio con l’architrave d’ingresso e i primi gradini della scala d’andito.
Le torri secondarie si elevano per pochi filari. Intorno al nuraghe, gli scavi archeologici riguardarono alcune capanne del villaggio. Quelle circolari si riferiscono alla fase più arcaica dell’insediamento, mentre quelle quadrangolari testimoniano la continuità abitativa durante l’età romana.
Tale continuità è ribadita dal ritrovamento di materiali ceramici e dall’esistenza del vicino Pont’ezzu, che forse metteva in comunicazione il centro abitato con la principale arteria viaria del nord Sardegna.”(IDESE.CULTURA.GOV.IT)
“Il complesso nuragico di Sa Mandra ‘e Sa Giua (o Jua) sorge presso il centro abitato di San Nicola (Ozieri).
Il sito consta di un nuraghe con annesso villaggio. Tale villaggio fu occupato fino all’età medievale. Infatti, a poche centinaia di metri si trova la chiesa romanica di San Nicola di Butule.
Il nuraghe è bilobato, con una tholos principale cui si addossano le due torri secondarie. Le torri erano connesse tra loro da un cortile interno. Il nuraghe è molto rimaneggiato per via del prelievo di pietre. Si conserva la base del mastio con l’architrave d’ingresso e i primi gradini della scala d’andito.
Le torri secondarie si elevano per pochi filari. Intorno al nuraghe, gli scavi archeologici riguardarono alcune capanne del villaggio. Quelle circolari si riferiscono alla fase più arcaica dell’insediamento, mentre quelle quadrangolari testimoniano la continuità abitativa durante l’età romana.
Tale continuità è ribadita dal ritrovamento di materiali ceramici e dall’esistenza del vicino Pont’ezzu, che forse metteva in comunicazione il centro abitato con la principale arteria viaria del nord Sardegna.”(IDESE.CULTURA.GOV.IT)
“Il complesso nuragico di Sa Mandra ‘e Sa Giua (o Jua) sorge presso il centro abitato di San Nicola (Ozieri).
Il sito consta di un nuraghe con annesso villaggio. Tale villaggio fu occupato fino all’età medievale. Infatti, a poche centinaia di metri si trova la chiesa romanica di San Nicola di Butule.
Il nuraghe è bilobato, con una tholos principale cui si addossano le due torri secondarie. Le torri erano connesse tra loro da un cortile interno. Il nuraghe è molto rimaneggiato per via del prelievo di pietre. Si conserva la base del mastio con l’architrave d’ingresso e i primi gradini della scala d’andito.
Le torri secondarie si elevano per pochi filari. Intorno al nuraghe, gli scavi archeologici riguardarono alcune capanne del villaggio. Quelle circolari si riferiscono alla fase più arcaica dell’insediamento, mentre quelle quadrangolari testimoniano la continuità abitativa durante l’età romana.
Tale continuità è ribadita dal ritrovamento di materiali ceramici e dall’esistenza del vicino Pont’ezzu, che forse metteva in comunicazione il centro abitato con la principale arteria viaria del nord Sardegna.”(IDESE.CULTURA.GOV.IT)
Trovare un monumento curato, lindo, non avvolto e demolito dalla vegetazione, segnalato da un cartello, è un piacere dopo tante esperienze opposte.
Prov: Cagliari
Autore: Antonello Gregorini
Codice Geo: NUR20264
> Scheda Geoportale
Si trova sulla sommità di un colle della Marmilla. La struttura è di tipo complesso, formata da una torre centrale originaria, edificata nella media età del bronzo, a cui si aggiunsero in seguito altre quattro torri e un bastione. Una delle quattro torri venne successivamente sacrificata durante un ulteriore intervento edilizio che vide presumibilmente anche l’edificazione del possente antemurale di forma esagonale. Nella prima età del ferro nel sito si sviluppò un nuovo villaggio.
Prov: Medio Campidano
Autore: Antonello Gregorini
Codice Geo: NUR4048
> Scheda Geoportale
Si trova sulla sommità di un colle della Marmilla. La struttura è di tipo complesso, formata da una torre centrale originaria, edificata nella media età del bronzo, a cui si aggiunsero in seguito altre quattro torri e un bastione. Una delle quattro torri venne successivamente sacrificata durante un ulteriore intervento edilizio che vide presumibilmente anche l’edificazione del possente antemurale di forma esagonale. Nella prima età del ferro nel sito si sviluppò un nuovo villaggio.
Prov: Medio Campidano
Autore: Antonello Gregorini
Codice Geo: NUR4048
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