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Nuraghe Agnu

Il Nuraghe Agnu è realizzato in granito, con pianta a ferro di cavallo, in quanto è in parte addossato alla parete rocciosa. Presenta un monumentale ingresso, orientato a est e dotato di architrave, da cui si penetra in un corridoio che era caratterizzato da una porta scorrevole in legno, che scendeva dall’alto. Sui lati si aprono due corridoi , uno dei quali porta ad una celletta cupolata, l’altro passa all’interno dal muro e porta all’esterno, attraverso la roccia naturale.

Nuraghe Agnu

Il Nuraghe Agnu è realizzato in granito, con pianta a ferro di cavallo, in quanto è in parte addossato alla parete rocciosa. Presenta un monumentale ingresso, orientato a est e dotato di architrave, da cui si penetra in un corridoio che era caratterizzato da una porta scorrevole in legno, che scendeva dall’alto. Sui lati si aprono due corridoi , uno dei quali porta ad una celletta cupolata, l’altro passa all’interno dal muro e porta all’esterno, attraverso la roccia naturale.

Nuraghe Agnu

Il Nuraghe Agnu è realizzato in granito, con pianta a ferro di cavallo, in quanto è in parte addossato alla parete rocciosa. Presenta un monumentale ingresso, orientato a est e dotato di architrave, da cui si penetra in un corridoio che era caratterizzato da una porta scorrevole in legno, che scendeva dall’alto. Sui lati si aprono due corridoi , uno dei quali porta ad una celletta cupolata, l’altro passa all’interno dal muro e porta all’esterno, attraverso la roccia naturale.

Nuraghe Agnu

Il Nuraghe Agnu è realizzato in granito, con pianta a ferro di cavallo, in quanto è in parte addossato alla parete rocciosa. Presenta un monumentale ingresso, orientato a est e dotato di architrave, da cui si penetra in un corridoio che era caratterizzato da una porta scorrevole in legno, che scendeva dall’alto. Sui lati si aprono due corridoi , uno dei quali porta ad una celletta cupolata, l’altro passa all’interno dal muro e porta all’esterno, attraverso la roccia naturale.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.